Fabio Macedoni
I tagli in provincia costano il posto a Fabio Macedoni. Il coordinatore dell’ufficio di staff di Antonio Pettinari, dovrà lasciare l’incarico dopo tre anni per volere dello stesso presidente che definisce la situazione dell’ente “disperata”. Così Pettinari ha deciso di rivedere l’organigramma dei collaboratori e il primo a farne le spese è stato Fabio Macedoni. «Con lui il rapporto è ottimo e la decisione non è stata facile, ma sarà operativa già dalle prossime settimane. Dobbiamo ridurre tutto all’osso». Resta da vedere quale sarà il destino della giunta, già ridotta per le dimissioni di Massimiliano Sport Bianchini e e Alessandro Biagiola e la rinunzia all’aspettativa da parte di Leonardo Lippi e di Giorgio Palombini (ritornati ad insegnare e quindi ormai titolari di un’indennità assessorile ridotta). Restano con piene indennità invece lo stesso Antonio Pettinari (68.170 euro lordi nel 2014), la vice presidente Paola Mariani (42.606 euro) e l’assessore allo sport Giovanni Battista Torresi (36.926 euro).
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Ma le province non dovevano proprio scomparire, tranne che sulle targhe?
La mongolfiera non si alza neanche se si butta la zavorra, è proprio bucata!
Macedoni e’ uomo di spirito e potra’ scriverci sopra una commedia.
Agghiacciante costringere un sant’uomo a decapitare il proprio ufficio di staff, la barbarie avanza, speriamo in un risveglio delle coscienze.