di Marina Verdenelli
E’ all’obitorio dell’ospedale di Civitanova dove alle 14,30 è stata aperta la camera ardente. La salma di Lorenzo Simonetti, il 24enne morto ieri a Morrovalle di ritorno da un motoraduno (leggi l’articolo), in tarda mattinata è stata restituita ai familiari che hanno potuto così rivederlo e abbracciarlo per l’ultima volta. Il papà, Fabrizio Simonetti, era già in obitorio questa mattina presto in attesa del riconoscimento formale del corpo e delle pratiche necessarie per organizzare il funerale. La cerimonia si terrà domani (martedì) alle 10 nella chiesa Santissima Madre di Dio, in via Barilatti. A celebrare il rito funebre non sarà il parroco don Andres Mateo, fuori regione per impegni religiosi, ma il suo sostituto temporaneo, don Evaristo Areche. All’obitorio di Civitanova è stato un via vai continuo e incessante di amici, aprenti e soprattutto tanti giovani. Ad accogliere tutti la mamma Irene, il papà Fabrizio e il fratello Filippo. Abbracci, lacrime e ricordi condivisi per alleviare un dolore che potrà solo attenuarsi ma non svanire.
La morte del giovane ha colpito il mondo scolastico. All’Ipsia di Corridonia due insegnanti lo ricordano con amore per l’impegno che aveva mostrato nel tramandare agli alunni delle prime e seconde classi dell’istituto lo sport dell’hockey. «Siamo vicini ai genitori di Lorenzo – dicono le professoresse Patriazia Donati e Raffaella Landi – e al fratello Filippo. Insieme erano venuti a scuola a spiegare questo sport in cui soprattutto Lorenzo credeva e si dedicava con impegno. Sono vicino a loro anche tutti gli alunni che lo hanno conosciuto nelle lezioni, le classi I E, I F, I C, II F e III F. Lorenzo in questo anno appena concluso – continuano le due insegnanti – aveva collaborato con noi nella preparazione della squadra per i campionati sportivi studenteschi di hockey su prato. Si era fatto apprezzare per la simpatia, la correttezza e la sua passione per questo sport». Come raccontato dalla professoressa Donati, Lorenzo era solito spronare i ragazzi a fare questo sport dicendo queste parole: “Qui c’è il rispetto del gioco e dell’avversario, il giusto spirito agonistico”. Per Donati il 24enne «aveva saputo scavare nell’animo dei ragazzi anche in quello degli studenti disabili». «Non scorderemo più il suo sorriso – continua Donati – la sua pazienza e la sua educazione. Dopo le sue lezioni alcuni ragazzi avevano lasciato il calcio per iscriversi ad hockey con la società dove giocava anche Lorenzo».
Una pioggia di commenti sta riempiendo in queste ore la sua pagina Facebook con messaggi di affetto e ricordi per l’amico che è stato. “Mi hai chiamato per invitarmi alla tua laurea – ha scritto Diego Bravi – dicendomi che poi avremmo festeggiato a modo. La tua festa la farai comunque lassù. Rip Lò”. Un altro post di Sara Schiavone dice: “Non dimenticherò mai l’aiuto che mi hai dato durante le settimane in cui portavo le stampelle”.
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Povero figlio, un abbraccio a lui ed ai suoi genitori.
I funerali di Lorenzo si terranno domani (martedì) alle 10 nella chiesa Santissima Madre di Dio, in via Barilatti.
RIP.
Povero ragazzo, che destino infame,lutto enorme x la famiglia che non potrà sorridere più come prima…….r.i.p.
Nela più profonda Costernazione ed incredulità…. dott. Fabrizio, e famigliari……., le più sentite Condoglianze…..!!!!! R.I.P….. LORENZO…..!!!!