di Laura Boccanera
Addio a Renato Pigliacampo, una vita spesa per i diritti dei sordomuti. E’ scomparso all’età di 62 anni, questa mattina, dopo un arresto cardiaco che lo aveva colpito lo scorso aprile. Era psicologo e presidente dell’ente nazionale sordi. Originario di Recanati, ma conosciutissimo in tutta la provincia di Macerata, uomo di cultura, sempre in prima fila durante incontri, convegni, dibattiti, aveva speso la sua vita a dimostrare che la sordità pur essendo un handicap non isola dal mondo sociale. Apprezzatissimo per la sua intelligenza, laureato in psicologia, era scrittore, docente di psicopatologia del minorato sensoriale e di Laboratorio dei linguaggi per il sostegno nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Macerata. Ha insegnato, per circa dieci anni, nelle scuole per sordi di Roma per poi approdare all’ospedale come psicologo dirigente. Tantissime le iniziative alle quali aveva collaborato anche a Civitanova assieme alla presidente della commissione servizi sociali Mirella Franco dedicate proprio ai sordomuti. Dal traduttore in lingua dei segni durante i festival estivi fino al corso di formazione per operatori del soccorso finalizzato ad insegnare la Lis (il linguaggio dei segni per i sordomuti) a forze dell’ordine e soccorritori. E’ in questa veste che lo ricorda anche Mirella Franco, collega logopedista e consigliere comunale: «te ne sei andato così, nel silenzio, come nel silenzio hai vissuto gran parte della tua vita. Voglio ricordarti così, in un momento gioioso, soddisfatto per un importante risultato che con la tua caparbietà avevi contribuito a costruire. Continueremo a litigare in qualche altra parte dell’universo, io oralista convinta, tu sostenitore indomito della Lis. Continueremo a litigare, ma anche a supportarci l’un l’altro con tutta la stima e il rispetto che ci siamo sempre ricambiati, sapendo che, pur con idee e visioni diverse, eravamo entrambi dalla parte delle persone sorde. Arrivederci guerriero del silenzio».
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Grande persona con una intelligenza fuori dal comune!! R.I.P.
Per me è stata la scoperta di una persona che aveva fatto del “rumore” la sua arma preferita, la prima volta quando si mise a battere in terra la sua ventiquattrore perché ad un convegno sulla disabilità avevano dimenticato l’interprete LIS, fino ai tre anni insieme quando sono stato il suo segretario nel consiglio regionale dell’ ENS. Tanti momenti condivisi con l’obiettivo di “lasciare il mondo un po’ meglio di come l’avevano trovato”..nel suo piccolo Renato ci è riuscito sicuramente!
Un abbraccio al Vergaro!
Mi dispiace molto. Ciao Renato…
Veramente una bella persona che ci lascia …..
Lo avevo conosciuto molti anni fa, quando stampava il “suo” notiziario nella tipografia di Recanati. Era una persona veramente positiva. Le mie condoglianze ai familiari.
Dall’ex consigliere comunale Alessandro Savi riceviamo:
“Insegnante, scrittore,poeta ma soprattutto sordo.Un sordo che ha dedicato la propria vita ai diritti delle persone disabili. Lo ha fatto con rabbia,da vero uomo. Da persona genuina, sincera, determinata, si è battuto come un leone per superare le barriere della comunicazione,quelle barriere ancor più drammatiche,odiose,inconcepibili rispetto alle barriere architettoniche. Nel periodo in cui sono stato assessore provinciale ai servizi sociali,ho avuto la fortuna di collaborare con lui.E, grazie a lui,ho predisposto un progetto che ha portato la provincia di Macerata ai vertici nazionali in materia di assistenza ai disabili sensoriali. L’ho avuto al mio fianco come candidato alle provinciali del 2009, purtroppo perdute. L’ho avuto al mio fianco anche dopo,quando il mio “peso” politico era notevolmente diminuito. L’ho avuto al mio fianco perché era una persona sincera, limpida, cristallina. La sua morte lascia un vuoto incolmabile. Per noi – suoi cari amici – e per tutta quelle persone che, grazie a lui, ha avuto una vita leggermente migliore.Addio guerriero.Lotta ancora per tutti noi”.