di Claudio Ricci
Volti tesi e animi caldi tra gli sfidanti al ballottaggio di Macerata, Romano Carancini (centro sinistra) e Deborah Pantana (centro destra), per l’inedito, vivace faccia a faccia dopo il voto del primo turno e in attesa del responso finale di domenica. In diretta dalla redazione di Cronache Maceratesi si sono sfidati sui temi caldi della campagna elettorale e hanno risposto alle domande dei lettori. Non ci sono strette di mano, nè all’inizio, nè alla fine del confronto tra i due competitor che neanche si salutano. Diversi i momenti di tensione che hanno attraversato il faccia a faccia condotto da Alessandra Pierini. Si parte dalla valutazione del voto del primo turno con Carancini in testa al 39,9% e Pantana al 18%. Strappi delle primarie del centro sinistra per il primo e la lista Sovranità con Casa Pound per la seconda al centro delle prime domande. Nessun riserbo sui costi della campagna elettorale, equivalenti per i due candidati. Quindi le indicazioni sulla composizione della giunta. «C’è già il nome del magistrato assessore all’Urbanistica» dice Pantana, «Stesso metodo adottato nel 2010 con nomi fatti dalle liste», la soluzione di Carancini. Sulle regionali i due ballottanti fanno una valutazione e dichiarano a chi hanno dato la preferenza, motivando la loro scelta. Da qui si passa ai tre punti da attuare nei primi 100 giorni di governo: «Spegneremo le telecamere in centro – dice Pantana – per evitare le multe come quelle fatte ai tifosi della Maceratese, il giorno della promozione». «Quelle multe non dovranno essere pagate» rassicura Carancini che promette: «Come primo atto approveremo il bilancio inserendo la riqualificazione delle opere pubbliche».
Scaramucce sulla Lube e botta e risposta al vetriolo sul tema caldo di Imu e Tasi. «Quando si prendono impegni con i cittadini bisogna dire dove si trovano le risorse. Ci spieghi la Pantana come riesce a trovare i 2,5 milioni necessari per la riduzione del 20% da lei proposta. » è la domanda di Carancini a cui Pantana risponde: «Ripristineremo l’aliquota di 5 anni fa sulla casa in comodato d’uso concessa per parentela diretta tra genitori e figli». Scottante il tema dell’Urbanistica con il presidente della commissione Luigi Carelli, passato dal Pd alla candidatura con i Popolari nella coalizione di Pantana. Piscine e realizzazione della bretella di via Trento sono gli argomenti su cui il battibecco si infervora con accuse reciproche da parte degli sfidanti e la risposta secca del primo cittadino sul polo natatorio: «Non ho detto, se non ce la faccio andrò a casa. Ho detto, se non ce la faccio mandatemi a casa». «Rivedremo il sito – dice Pantana – annullando il contratto precedente». Spietati i giudizi reciproci sull’operato politico che convergono in una parola, l’unica che li mette d’accordo in tutta la serata: «Divisivo/a». Trenino, orologio e turismo alimentano il fuoco del dibattito. Quindi i nomi degli esponenti della controparte che avrebbero voluto dalla loro. «Castiglioni e Guzzini» per Carancini, «Mari e Mandrelli» per Pantana. Sul finale una valutazione sui due decani della politica maceratese Ciaffi e Pambianchi con un’inaspettata «Tenerezza» usata da entrambi per definire il secondo fuoriuscito dal Pd e confluito nell’area Pantana. E un giudizio sugli altri candidati del primo turno. «Mosca, Messi e Menghi » i tre nomi preferiti dal sindaco uscente, «Menghi e Messi» quelli della sfidante. Il resto lo lasciamo al giudizio dei lettori che possono seguire da subito il faccia a faccia in versione integrale e da domani le sintesi con i profili dei due candidati. Chi ha vinto secondo voi?
(foto di Lucrezia Benfatto)
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A Civitanova Marche per le prossime elezioni fanno tutti il tifo per Carancini!!! Per loro con lui come guida della cittá di Macerata ….é facile vincere facile!!!
Non so su cosa voglia vincere il Sig .Nardi ma con Carancini(grazie Mariella) e la Rata vi abbiamo sempre stracciato in questi ultimi anni.Se per vincere intende l’aver fatto ridere la Lube vi dico grazie mille per avercela portata via e comunque se permette ognuno si faccia i Sindaci suoi.
L’estensore dell’articolo chiede alla fine: chi ha vinto secondo voi ? la mia impressione? chi ha la mia età e il mio retroterra culturale, forse ricorderà quel nostro detto popolare ” L’acqua de Gnàgnà, purifica, scarcagnifica, e lascia come troa” . Un lungo confronto che mi ha divertita, e questo secondo me non è un bel segnale da parte di entrambi i ballottanti, che altro non hanno prodotto che confermarsi nel rispettivo elettorato di riferimento . Diverse le occasioni di risposta perse da parte di entrambi, dove il Sindaco uscente però ha la meglio, per il semplice motivo che lui rispetto ai ” faremo” della Pantana può contrapporre i fatti, pochi o tanti che siano.
Pertanto, sempre secondo me, a questo punto la differenza potrebbe farla soltanto le credenziali in termini di squadra, di assessori , che la Pantana riesce ad esibire – da quello al bilancio a quello allo sport, alla cultura, ai servizi sociali, e fare i nomi – altrimenti nel centrodestra si resta nel campo delle chiacchiere elettorali che non convincono a sufficienza per un cambiamento di rotta nella sua direzione.
Certo giocando sulle carambole lessicali Citizen Zero non ha mai detto che si sarebbe dimesso, in caso di mancanza di realizzazione delle piscine.
Insomma ha giocato, come l’azzeccagarbugli di manzoniana memoria, dicendo una cosa ma lasciando intendere chiaramente un’altra….
Fatto sta che se uno si gioca la faccia avrebbe avuto almeno l’amor proprio e il buon gusto di farsi da parte…
Nel fumetto Tex Willer avrebbe detto, in una situazione simile, che qualcuno avrebbe avuto una lingua biforcuta..
E non ho finito. Sempre a proposito della Pantana. Vorrei sapere cosa cavolo c’entra mettere un magistrato all’Urbanistica quando hai un Silvano Iommi che potrebbe benissimo rivestire quell’assessorato; o un Riccardo Sacchi alla Cultura come mi è giunto da tempo all’orecchio, quando per sua formazione professionale e per quanto possiamo aver capito dalla sua opposizione in Consiglio comunale, non è la persona più adatta. Ma insomma! Ma in base a quali criteri prometti gli assessorati, Deborah Pantana? E alla Giorgi allora, che darai in cambio del suo appoggio alla tua candidatura e a Marche 2020 ? Quanto mi fa incazzare sta cosa! Ma tanto! Tutti furbi oh!
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Confronto all’americana…più precisamente un’americanata “de’ noaltri”…..inutile ai fini di orientare gli elettori al ballottaggio…il popolo ha già deciso al primo turno..(la % maggiore la prenderà cmq il canidato “Astensione” ….Chi lo voterà poi NON potrà lamentarsi dell’operato del Sindaco eletto!! )
Grazie a Cronache Maceratesi che ha dato l’opportunità a noi cittadini di “conoscere” da vicino gli sfidanti.
Per quello che mi riguarda ho potuto valutare le proposte concrete, le cifre esposte, i progetti concreti e la qualità umana, qualità umana che reputo dote fondamentale e necessaria del sindaco di una città come la nostra.
«L’unica consolazione, di fronte a certi duelli elettorali fra due candidati, è che almeno uno dei due perderà.»
(Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987)
@ Massimo Giorgi
Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia.
( frase attribuita a Otto von Bismarck)
Solo una precisazione , perché a rileggere adesso, da come mi sono espressa non è proprio chiarissimo quello che volevo dire riguardo Sacchi e mi dispiacerebbe venisse frainteso, quindi tengo a specificare che intendevo dire che, per le sue competenze potrebbe essere più adatto ad altro assessorato in cui risulta più utile avere conoscenza in materia di diritto di quanto possa servire nel settore Cultura. Questo senza nulla togliere – non sta certo a me che non lo conosco sotto altro profilo- possa prestarsi a rivestire bene anche quel tipo di incarico.
Ah!
@ Gianfranco Cerasi:
«Gli elettori sono molto incoerenti. Prima scelgono il bugiardo più talentuoso, e dopo le elezioni gli danno la colpa perché fa quello che sa fare.»
(Andrzej Majewski)
Il buono non pretende di avere ragione;
chi pretende di avere ragione non è buono.