Difficoltà dai seggi. Continue chiamate all’ufficio elettorale per capire l’assegnazione delle schede nelle varie modalità di voto. “La gente ha votato nelle maniere più disparate”, dicono dai seggi. Voti disgiunti, preferenze in una lista, candidati di un’altra. Al momento si vive una situazione di stallo.
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Dopo 6 sezioni scrutinate su 44, la situazione è la seguente:
Carancini 808 voti – 38,44%
Mosca 336 – 15,98%
Pantana 326 – 15,51%
Messi 294 – 13,99 %
Menghi 173 – 8,23%
Tardella 82 – 3,9%
Lattanzi 61 – 2,9%
Golini 16 – 0,76%
Pallotto 6 – 0,29%
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Sarò polemico ma dopo oltre 20 anni dall’entrata in vigore della legge sull’elezione diretta del sindaco (e dei presidenti di provincia e regione) e della formazione dei consigli (ovvero con la possibilità di votare in modo disgiunto nei comuni oltre 15000 abitanti) i presidenti di seggio, i segretari e gli scrutatori ancora non sanno come procedere allo scrutinio dei voti tartassando di chiamate l’ufficio elettorale???
Darsi una ripassatina alla legge qualche giorno prima delle elezioni, no eh?
Il caos era facilmente prevedibile con 9 aspiranti sindaco,decine di liste e piú di seicento candidati,da votare ancHe col voto disgiunto……non poteva essere diversamente.
Non ci sono più’ i seggi di una volta 🙂