di Gianluca Ginella
La polizia festeggia il 163esimo anno della fondazione, a Macerata gli ultimi dodici mesi sono stati concentrati sul progetto di legalità all’Hotel House, sventate sul nascere le infiltrazioni jihadiste. Celebrazioni, quelle che si sono svolte questa mattina alla caserma di via dei Velini a Macerata, che come negli ultimi anni hanno osservato un protocollo d’austerity. Deposizione della corona per i caduti e poi alla presenza dei comandanti delle varie forze dell’ordine e dei rappresentanti delle istituzioni via ai saluti e ai consueti messaggi, in primis quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Poi, senza voler leggere il discorso che si era preparato («perché sennò non potrei guardarvi in faccia nel ringraziarvi per tutto ciò che ci avete dato quest’anno») il questore Leucio Porto ha toccato uno degli argomenti più caldi della provincia: quello dell’Hotel House di Porto Recanati. «Possiamo dire che abbiamo creato un progetto a Macerata rivolto all’Hotel House, grazie a prefetto, procuratore e alla varie forze dell’ordine. Non è un progetto di facciata ma stiamo lavorando concretamente per portare legalità e civiltà a quel territorio. E’ un impegno che abbiamo preso tutti insieme e che continueremo». Poi ha aggiunto, riferendosi agli arresti di qualche settimana nati da una indagine della procura di Cagliari: «Macerata si è difesa bene dall’attacco dei jihadisti, abbiamo arrestato anche una persona che da Roma era venuta a nascondersi a Porto Recanati», il riferimento è agli arresti (due a Civitanova e uno all’Hotel House) di 3 pachistani ritenuti estremisti islamici e legati a una cella terroristica che, tra l’altro, organizzò l’attentato a Peshwar, in Pakistan, nel 2009 quando furono uccise oltre 100 persone.
Numerosi gli attestati che sono stati consegnati questa mattina. L’encomio solenne è stato concesso, per una operazione che ha portato al sequestro (in un Paese estero) di 200 chili di droga, nel 2012, al vice questore aggiunto Alessandro Albini, al sovrintendente Gianluca Romagnoli e all’assistente capo Giuseppina Pinna. Encomio, per aver sgominato una banda dedita a furti in appartamento (a Civitanova nel 2012) con sei persone fermate, al vice questore aggiunto Maria Nicoletta Pascucci, e agli assistenti capo Gianluca Laconi e Mario Rocci. Encomio, per la medesima operazione, anche al sovrintendente Francesco Greco, e agli assistenti capo Fausto Minichelli e Eno Scagnetti. Per aver sgominato una banda dedita al traffico internazione di stupefacenti (nel 2012) è stato concesso l’encomio al sostituto commissario Enea Severini e all’assistente capo Emanuele Balzi. Lode all’ispettore capo Ermanno Compagnoi e all’assistente capo Maurizio Luciani per le indagini che hanno portato a sgominare una banda che compiva furti in appartamento (nel dicembre del 2012).
Stefano Di Iulio (comandante provinciale dei carabinieri), Paolo Papetti (comandante provinciale della Guardia di Finanza) e Giuseppe Bordoni (comandante provinciale del Corpo Forestale)
Lode al sovrintendente capo Giuseppe Marrocchella, a sovrintende Domenico Mauti e all’assistente capo Giancarlo Bonifazi per l’arresto di tre persone (nel settembre 2012 a Villa Potenza di Macerata) responsabili di una rapina. Lode all’ispettore capo Stefano Scataglini, e agli assistenti capo Gionata Compagnucci e Graziano Melis per l’arresto di due persone che coltivavano sostanze stupefacenti (a Civitanova nel 2013). Lode all’assistente capo Lorenzo De Renzis per l’arresto di un uomo (a Civitanova nel febbraio 2013) ritenuto autore di diversi furti su auto in sosta. Lode all’ispettore Francesco Falco per una indagine su di un sodalizio criminale composto da italiani e albanesi dedito alla spaccio di stupefacenti (l’operazione è stata condotta a Teramo nel 2013). Infine è stato concesso l’encomio all’ispettore capo Stefano Scataglini per una indagine che ha portato al fermo di 6 persone che avevano messo a segno decine di furti in appartamento (a Civitanova nel dicembre 2012).
(foto di Massimo Scoponi)
Il comandante della polizia stradale, Stefania Minervino e il comandante dei vigili del fuoco Achille Cipriani
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Citizen Zero: a 30 anni giacca & cravatta & jeans è un modo di vestire.
A oltre 50 significa non avere stile
Te l’appoggio, Gianfranco. Ma contemporaneamente, un plauso alle nostre Forze dell’Ordine bisogna necessariamente farglielo per come stanno proficuamente lavorando contro la diffusione della droga, specie tra i giovanissimi, ed anche contro la criminalità.
Tra noi Poliziotti nessuno ha compreso la ragione dell’esclusione dalla celebrazione degli Uomini e mezzi della Polizia Stradale. Si farà luce su questo….
La Segreteria Provinciale Macerata – COISP • COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
Congratulazioni.!!!!!!!!!!!!!!!!! A Tutto Il Corpo Della Polizia Di Stato.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bravo Nicola, la Polizia Stradale SEMPRE esclusa ma la PIU’ presente in tutte le occasioni. Noi figli di poliziotti della Stradale ci sentiamo onorati di aver avuto genitori di quella famiglia che e’ la POLIZIA STRADALE. La POLIZIA STRADALE è veramente una famiglia. Quando mio padre é venuto a mancare e ad oggi ogni qual volta mi fermano o mi incontrano per strada mi abbracciano e si ricordano di lui.
Grazie alla Dottoressa Stefania MInervino e a tutto il corpo della POLIZIA STRADALE di Macerata e di tutto il Commissariato maceratese , delle Marche e di tutta Italia.
Mi chiedo se per assicurare la legalità nel territorio occorra un commissario straordinario: non è sufficiente un sindaco?