di Gianluca Ginella
Due bottiglie incendiarie lanciate nel giardino di una abitazione, una di queste ha bruciato una parte del tronco di una palma. E’ successo questa notte a Civitanova. Secondo gli investigatori il gesto potrebbe essere diretto al 28enne Gilberto Petrini, civitanovese. Chi ha lanciato le due bombe incendiarie lo ha fatto a distanza di un’ora. Chi ha agito ha fatto le cose di fretta, passando davanti ad un villetta di via Ginocchi rapidamente. Così, in maniera maldestra, ha lanciato due bottiglie in plastica verso una abitazione, quella della famiglia di Gilberto Petrini. Il primo episodio risale all’1 di questa mattina. Chi ha lanciato la bottiglia però non ha centrato l’obiettivo e questa è atterrata su di un cordolo che si trova all’esterno del giardino della casa bruciando l’erba. Circa un’ora dopo si è verificato un episodio che è la fotocopia, o quasi, del primo. Questa volta la bottiglia è finita contro la cancellata della casa e il liquido contenuto si è sparso sull’erba del giardino bruciando parte di una palma. La famiglia ha chiamato i carabinieri e segnalare l’episodio. Ora sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Civitanova, comandata dal capitano Enzo Marinelli. L’ipotesi degli investigatori è che possa trattarsi di un gesto, forse di carattere intimidatorio, diretto verso Petrini. Come detto si tratta di una ipotesi e i motivi del lancio di quelle due bottiglie incendiarie sono in corso di accertamento. Il fatto, comunque, è avvenuto poche ore prima dell’udienza prevista questa mattina la tribunale di Macerata in cui Petrini è imputato davanti al gup Enrico Pannaggi insieme ad altre sei persone per l’accusa di spaccio di stupefacenti a Civitanova. Questa mattina l’udienza è stata rinviata per il legittimo impedimento di uno degli avvocati difensori, a giugno. Petrini è assistito dall’avvocato Raffaele Sebastianelli.
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