Sono arrivati di corsa, tenendosi per mano, salendo per via Santa Maria della Porta per essere puntali all’udienza davanti al giudice di pace di Macerata. La showgirl Juliana Moreira e il suo fidanzato Edoardo Stoppa, inviato di Striscia la notizia, questa mattina sono arrivati pochi minuti dopo le 10 nelle nuova sede del giudice di pace. Lei occhiali da sole, piumino e jeans, lui pure con un look informale erano accompagnati dal loro legale, l’avvocato Daniele Pizzi. Dovevano testimoniare per una vicenda che li vede come parti offese. Ma arrivati al giudice di pace hanno scoperto che l’udienza era stata rinviata per l’adesione del giudice Alessandra Maria Guarnieri allo sciopero. Dopo essersi fermati a parlare in aula con il pm Francesca D’Arienzo, che sostiene l’accusa al processo, la showgirl e l’inviato di Striscia se ne sono andati senza voler rilasciare dichiarazioni. “No, non dico niente” ha detto la bella Juliana.
“Erano arrabbiati” dice qualcuno che era in aula quando è stato comunicato che c’era lo sciopero. Juliana e Stoppa questa mattina sono partiti da Milano insieme al loro legale alle 4 del mattino per venire a testimoniare a Macerata. Hanno lasciato la loro bambina ad una amica a Civitanova, poi sono saliti a Macerata. Dovevano parlare di fatti che risalgono agli ultimi mesi del 2009. Si tratta di presunte minacce che avrebbero subìto dall’ex fidanzato della showgirl, l’imprenditore civitanovese Giuseppe Zega, 51 anni. Zega, secondo l’accusa, avrebbe offeso Stoppa mentre si trovava all’interno della discoteca Gatto blu (il 6 dicembre del 2009) e l’avrebbe minacciato dicendo: “ti spezzo tutte le ossa”. Sempre secondo l’accusa, Zega (difeso dall’avvocato Gabriele Cofanelli) avrebbe minacciato la sua ex in due occasioni: sia mentre si trovava al ristorante “Osteria della malora” (il 15 novembre) sia il 6 dicembre alla discoteca Gatto blu mentre si trovava insieme a Stoppa. Il processo è stato rinviato all’8 giugno, nuovamente per sentire Moreira e Stoppa.
(Gian. Gin.)
(Foto esclusive Guido Picchio)
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Lo sciopero dei giudici …. di pace o non di pace che essi siano. Servirebbe scrivere dell’opportunità dell’introduzione di norme di rango costituzionale che impediscano l’esercizio del diritto di sciopero a questi componenti dell’ultracasta (che siano, ripeto, giudici di ruolo o onorari o di pace, poco cambia)? Servirebbe a poco, perché per introdurle, queste leggi, occorrerebbero un’altra Italia, con altri Italiani. Oggi all’ordine del giorno ci sono più importanti e fondamentali leggi da approvare, come la legge Scalfarotto sulle c.d. discriminazioni di genere. Poi tu uno come Scalfarotto lo guardi, e capisci che l’Italia sua e quella mia non sono le stesse …
Poverini che sfiga!! potevate avvisarli però!!
Ma la Moreira non era fidanzata con un imprenditore maceratese?
Più che altro, lo sciopero dei giudici viene preannunciato una settimana prima. Gli avvocati, sempre di solito, ne vengono a conoscenza giorni prima.
Bellissima e simpaticissima!
Andrea Nardi, ma si del do? Aggiornati!!!
La notizia è che la sciògherl per una volta si è alzata alle 4 (di mattina…).