Tardella: “Sabato tutti allo stadio”
Sirene da Piacenza per mister Magi

SOMMA ALGEBRICA - Prestazione sbiadita in Abruzzo ma contava il risultato. La capolista è pronta per il rush finale

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

PRESTAZIONE SBIADITA (-), VITTORIA IMPORTANTE (+): Non è un ossimoro, ma la fotografia di Amiternina-Maceratese (leggi la cronaca).

BIANCOROSSI APPENA SUFFICIENTI, ma anche sbadati, nel primo tempo. In difficoltà nella frazione successiva, ovviamente anche a causa della sollecita e troppo severa espulsione di Perfetti per doppia ammonizione (-).

DI FATTO non hanno rischiato più di tanto, al cospetto di un attacco avversario  che nelle precedenti dieci partite aveva segnato la miseria di dodici gol (-).

MA SI SA come possono andare a finire queste cose nel calcio: sarebbe bastato un episodio storto per compromettere (-) il vantaggio conquistato al pronti/via da De Grazia.

GLI ABRUZZESI HANNO PROVATO A CREARLO, questo episodio (+), conquistando campo sulla spinta della superiorità numerica, attaccando con percussioni pure degli esterni bassi nelle catene di destra a di sinistra, effettuando un copioso numero di traversoni, soprattutto dalla fascia mancina..

La Maceratese festeggia il successo in casa dell'Amiternina

La Maceratese festeggia il successo in casa dell’Amiternina

PER DUE VOLTE HANNO SFIORATO IL BERSAGLIO (+): nella prima circostanza, però, i propri colpitori di testa sono riusciti solo a sfiorare il pallone in acrobazia nell’area di porta ospite; nella seconda due loro attaccanti sono addirittura riusciti nell’impresa d’ostacolarsi l’uno con l’altro.

OVVIAMENTE LA DIFESA BIANCOROSSA ci ha messo del suo (+), riconquistando nella contingenza  la leadership solitaria  di miglior  reparto del girone, a causa del  gol subito da quella del Fano in casa contro l’Agnonese. E suscitando l’ammirazione di Vincenzino Angelone, lo storico  allenatore dell’Amiternina, che, a fine incontro ,ha pubblicamente elogiato in particolare Garaffoni.

COSI’ LA MACERATESE HA CONFEZIONATO il sedicesimo successo di questo strepitoso torneo (+++). Il settimo in trasferta.

DI VITALE INTERESSE (+) perché le ha permesso di conservare immutato il vantaggio sul diretto competitor Fano e sul Campobasso in agguato, favoriti da appuntamenti di calendario casalinghi.

OCCHIO ANCHE I MOLISANI, dal momento che i biancorossi  saranno ospiti del loro splendido stadio (+) fra un mese. In coincidenza con la trasferta del Fano a Civitanova che, dati i tempi, potrebbe rivelarsi assai meno pericolosa del previsto.

COMUNQUE, NEL FRATTEMPO, i tre punti di Scoppito dovrebbero aver tolto di mezzo Sambenedettese (solo un magro pareggio in extremis a Termoli) ed il Matelica (maltrattata a Fermo).

ATTENZIONE PERO’ anche  a Sambenedettese, Matelica e Fermana che attendono tutt’e tre  a pie’ fermo i biancorossi fra le proprie mura (+). Non ci sarà più di mezzo la competizione di classifica per la Samb, ma l’orgoglio sì; e probabilmente anche un sentimento di rivalsa per la strapazzata e relative polemiche dell’incontro di andata. Universalmente nota la tensione con la seconda, riaccesa  dall’incredibile conclusione del match all’Helvia Recina. Tradizionale la rivalità con i “canarini”, resuscitati dalla gestione del mio amico Jaconi.

amiternina macerateseTANTO PER RICORDARE CHE il successo conclusivo è ancora tutta da giocare, nonostante gli attuali, abbondanti  parametri di graduatoria (+).

ANCHE PER VIA D’UN FANO atteso da test meno onerosi (-)

ECCO PERCHE’ E’ DI FONDAMENTALE SIGNIFICATO l’en plein negli appuntamenti più semplici, senza andare a cercare il pelo nell’uovo. Come quello di Scoppito, contro l’Amiternina, per l’appunto (+).

DI CONSEGUENZA CONDIVIDO l’appello (+) della dottoressa Tardella rivolto alla tifoseria biancorossa  dalla terra d’Abruzzo, alla vigilia dell’anticipo di sabato prossimo, all’Helvia Recina, contro il San Nicolò di Teramo.

AVVERSARIO INSIDIOSO (-) per più d’un motivo

– In primis quello tecnico. Gli abruzzesi dispongono di minacciose armi offensive, essendo il loro attacco (37centri) fra i più prolifici del girone dopo quelli della Sambenedettese, Maceratese e Civitanovese. Ha colpito  più in trasferta (19 volte) che in casa (18). Il  San Nicolò ha il  record dei pareggi esterni (7) e, fuori dal suo habitat, ha subito soltanto le due sconfitte di Fano e Campobasso. Avvicinando  quindi l’imbattibilità della capolista.

-Secondo: il match di andata ha lasciato tracce di scorie polemiche. I teramani  mal digerirono la sofferta affermazione della Maceratese (impresa per il resto riuscita solo al Campobasso ed alla sorprendente Agnonese) e non ne fecero mistero in sala stampa: Ne ricordo  ancora il clima infuocato di contorno all’intervista di Epifani, il loro mister. Che  proprio non trovò modo di rassegnarsi all’accaduto, sostenuto dalla battuta conclusiva del suo direttore sportivo tuttora nella mia memoria (”Complimenti, oggi avete ottenuto la promozione”). Voleva essere ironica per la non esaltante partita disputata dalla formazione di Magi, ma che oggi si sta invece rivelando profetica.

-Terzo: il San Nicolò non ha più nulla da chiedere alla stagione, equidistante com’è sia dalla griglia dei play-off  che quella dei play-out. Condizione ideale per esprimere al massimo il proprio valore, che è certamente nelle sue corde. Sul proscenio della Tv nazionale, ripresa Rai (leggi l’articolo).

LA TENUTA DIFENSIVA potrebbe però essere il suo tallone d’Achille (-). Ventinove reti incassate non sono un’inezia. Soprattutto le venti fuori casa, uno degli score peggiori del raggruppamento.

SI PROSPETTA QUINDI un incontro aggressivo della Maceratese. Il ruolo del pubblico potrebbe essere determinante (+).

QUESTO E’ IL SENSO dell’invito che Mariella nostra ha rivolto domenica scorsa alla cittadinanza, da cui si attende, a buon diritto, una presenza quantitativamente consistente e qualitativamente di generoso incitamento ai propri giocatori (+).

Mister Beppe Magi

Mister Beppe Magi

IL SUO INTERVENTO  me ne ha ricordato uno simile, pur se istituzionale, di tanti anni fa. Del sindaco maceratese di allora (il compianto Maulo), che sollecitò pubblicamente i propri concittadini a recarsi allo stadio per tifare a favore della Maceratese di Giovannino Pagliari (allenatore) e Momo Mosca (presidente). In un delicatissimo match  che valeva il passaggio dalla serie D alla C. L’obiettivo fu raggiunto (+).

EDIZIONE DI “SOMMA ALGEBRICA” troppo soft per non chiudere con un pizzico di paprika. Riguardo ad anticipate voci di mercato che darebbero partente Magi a fine campionato. Destinazione Piacenza. Peppino merita una gratificante carriera e sedi prestigiose (+). L’importante è che non lo segua un pezzo di Maceratese.



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