Inizia con una sconfitta il 2015 della Lube. Nella 1ª giornata di ritorno della Regular Season di SuperLega i campioni d’Italia si arrendono in trasferta al cospetto della Calzedonia Verona (1-3: 17-25, 23-25, 25-18, 22-25), una delle formazioni più in forma del momento (era reduce da ben quattro risultati utili nelle cinque precedenti sfide, perdendo solo al tie break con Modena), perdendo terreno in graduatoria (pur confermandosi al terzo posto) nei confronti della coppia di testa Trento e Verona, entrambe vittoriose e ora distanti 5 punti. E’ la quarta sconfitta in campionato (la terza nelle ultime quattro giornate) per i cucinieri, che oltre al danno, al Pala Olimpia hanno subito anche una beffa atroce: un infortunio alla caviglia destra rimediato (cadendo sulla palla dopo un attacco) nel finale di partita da Giulio Sabbi, da valutare con attenzione nelle prossime ore. La presenza dell’opposto romano, comunque, a questo punto è inevitabilmente a rischio per il quarto di finale della Del Monte Coppa Italia contro Latina, in programma martedì 6 gennaio al Palasport Fontescodella di Macerata.
La partita – La partenza è tutta in salita per i biancorossi, ancora orfani di Fei e in campo con la diagonale d’attacco Baranowicz-Sabbi, e Parodi-Kurek a formare la coppia di posto 4. I padroni di casa costruiscono infatti subito un buon gap di vantaggio grazie ai muri di Anzani (due vincenti su Kurek) e dalle battute di Gasparini (2 ace), autore dell’attacco che sul 15-9 convince Giuliani ad attingere dalla panchina inserendo Kovar in posto 2 e Monopoli al palleggio. Senza trovare lo scossone sperato: Verona, che raggiunge il massimo vantaggio sul 18-10, chiude 25-17 spadroneggiando nelle statistiche: 64% di ricezioni positive contro il 48% dei cucinieri, 64% anche in attacco contro 41%, 4-0 nel computo dei muri. Il tecnico marchigiano ripropone il sestetto iniziale in avvio di secondo set, mandando però in campo Shumov al posto di Stankovic dopo che gli scaligeri avevano firmato un parziale di 3-0, portandosi avanti 4-3. Sono tre ace consecutivi di Giulio Sabbi a spostare l’inerzia del parziale verso i campioni d’Italia (10-7), conquistando un break che assumerà maggiore consistenza dopo un muro di Podrascanin e il successivo contrattacco vincente di Parodi, che valgono il 13-8. Ma non basta. La Calzedonia si rifà infatti sotto sfruttando i turni in battuta di Gasparini prima (un altro ace, 17-19) e di Zingel poi, che con due ace porta gli scaligeri addirittura avanti, sul 22-21. Poi trova il break, con un muro di Anzani su Podrascanin (23-21), ed è ancora il centrale che al secondo set point chiude sul 25-23, firmando il 2-0 per i padroni di casa. Nel terzo set Giuliani lascia il solo Paparoni (prima utilizzato in alternanza con Henno) nel ruolo di libero, con Stankovic che si riprende il posto al centro per Shumov.
E scossa dall’orgoglio, si vede in campo una Cucine Lube Banca Marche finalmente incisiva in ogni fondamentale, e soprattutto arrabbiata, determinata quanto basta per tenere a debita distanza gli avversari, una volta conquistato un buon gap di vantaggio. Primo break sul 10-8 con un muro di Podrascanin, poi il +3 con un blocco di Stankovic (13-10, per il 5 punti col 100% in attacco), ed i contrattacchi di Kurek e Parodi (il polacco firma il 16-11, il piemontese, 5 punti, il 21-16) a lanciare la volta verso il 25-18 che riapre la gara. Nel quarto parziale Baranowicz sfrutta la ritrovata vena in attacco di Kurek e Sabbi, che con un contrattacco vincente segna il 15-12 in favore dei biancorossi, costringendo Giani al time out. I campioni d’Italia mantengono il vantaggio fino al 21-18, sfruttando delle buone difese e tutte le opzioni a disposizioni in attacco. Poi si spegne nuovamente la luce, come nel secondo set: a guidare la riscossa di Verona è l’americano Sander, micidiale sia in attacco che al servizio. La Calzedonia rovescia la situazione portandosi sul 22-21, poi alza il muro conquistando il 25-22 che fissa il 3-1. Ed oltre al danno, come detto per i biancorossi c’è la beffa: dopo un attacco Giulio Sabbi cade sul pallone rimediando un infortunio alla caviglia destra che lo costringe ad abbandonare il campo ancor prima che sia caduto il pallone del 25-22 finale.
Il tabellino
CALZEDONIA VERONA: Zingel 9, Coscione 1, Pesaresi (L), Gitto, Blasi n.e., Gasparini 21, Deroo 13, White 1, Centomo n.e., Bellei , Borgogno n.e., Sander 14, Anzani 13. All. Giani.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Henno (L1), Parodi 15, Paparoni (L2), Stankovic 10, Kovar 1, Sabbi 16, Monopoli, Bonacic n.e., Shumov 4, Kurek 11, Baranowicz 3, Podrascanin 7. All. Giuliani.
ARBITRI: La Micela (TN) – Pozzato (BZ).
PARZIALI: 25-17 (24’), 25-23 (29’), 18-25 (23’), 25-22 (30’).
NOTE: Spettatori 3200. Verona bs 11, ace 6, muri 12, errori 7, ricezione 38% (27% prf), attacco 51%. Lube bs 11, ace 9, muri 4, errori 9, ricezione 51% (36% prf), attacco 48%.
VERONA-LUBE, LE DICHIARAZIONI POST PARTITA
ALBERTO GIULIANI: “E’ stata una serata con tanti problemi. Henno, per esempio, si è sentito male durante la partita, e poi l’infortunio di Sabbi arrivato proprio nel finale. Nonostante ciò eravamo bene in gara, siamo stati avanti sia nel secondo che nel quarto set, ed in entrambe le occasioni un po’ di lucidità nel gestire situazioni di cambio palla ci avrebbe portato sicuramente ad un risultato differente. Sander ha fatto un break importante per gli scaligeri sfoderando un servizio efficace nel parziale finale: più meriti loro che demeriti nostri, quindi. Oggi ho provato un po’ di tutto, ho dovuto farlo più che altro a causa di problematiche, che non per rendimento. Anche Stankovic stava poco bene stasera, dunque cambi dettati dalle situazioni verificatesi nel corso della partita. Ripeto, nonostante tutto questo avevamo due set in mano giocando una buona pallavolo, ma non abbiamo avuto la costanza per riuscire a venir fuori dai momenti in cui Verona ha fatto molto bene. Tra tre giorni dovremo già scendere in campo con Latina, lavorando di testa e di rabbia”.
MARKO PODRASCANIN: “C’è rammarico per come sono finiti il secondo e il quarto set, visto che eravamo in entrambi i casi in vantaggio, nonostante le difficoltà cui abbiamo dovuto far fronte nel corso della sfida. Adesso però il pensiero va soprattutto alle condizioni di Sabbi: speriamo che il suo infortunio non sia grave, perché siamo attesi da un periodo molto importante e abbiamo bisogno di tutte le risorse possibili”.
SIMONE PARODI: “”E’ stata una partita sicuramente bella da vedere, ma purtroppo ha dato ragione a loro. La sconfitta e l’infortunio di Giulio Sabbi pesano molto, visto che tra tre giorni scenderemo in campo per la Coppa Italia. Speriamo non sia nulla di grave. Non abbiamo giocato sicuramente una buona pallavolo, lavoreremo ancora di più in palestra e vedremo le risposte che ci darà il campo “.
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Inizio incoraggiante nel nuovo anno. Treja avanti tutta!!! P.s. Me sa che su nome je porta sfiga! Ah ah ah
Semplicemente le altre si sono rinforzate mentre la Lube indebolita rispetto alla scorsa stagione. Vediamo se Silenzi fara’ qualche acquisto in vista della prima gara da disputare al palaimbrogli!!!
È la politica dei fatti….da parte che lo scudetto non è robba tua!
Buon anno Trescia
Lo squadrone di Treia si sta preparando alla grande pet il debutto nel nuov palas di citanò!! Forza Giulianelli!!
Che peccato! Si capisce proprio che la squadra sta pagando il ritardo del trasferimento al nuovo Palas in quel paese li…poi con cinquemila tifosi sugli spalti tutte le domenica altra musica, basta aver pazienza. Sempre forza lube Treja!!!
A Giuliane’ e company,penso sia meglio cominciare a mettere in pratica la politica del fare…PUNTI!
Se continua’ cosi , (o addirittura peggiora ) , penso che il ritorno economico dei 27/milioni di euro buttati nel Palas di Civitanova sara’ pesantemente negativo .
Cominciamo bene il nuovo anno, sarà xké qualcuno a sputato sul piatto dove ha mangiato x 22 anni……!Allora C è anche la “GIUSTIZIA DIVINA”
Forza rata.
Tra i commenti di cui sopra c’è quello di una persona che una decina di giorni fa definì il volley uno sport secondario perché, secondo la sua teoria, esiste solo “lu palló”…
Legga questo articolo, così tanto per…
http://blog.quotidiano.net/rabotti/2015/01/04/quelli-del-volley/
Best regards
Michele Mucci
@Michele
Il personaggio si conosce bene ed appunto per quello da trattare per quello che e’………e cmq a Macerata i dentisti stanno a fa affari d’oro per quanti rosiconi ci sono in giro.
@ Michele
NON è che il volley sia uno sport secondario perchè “esiste solo lu pallò”, ma anche e soprattutto (come il basket) perchè c’è un elemento OGGETTIVO che lo blocca, dall’essere uno sport assai praticato a livello agonistico, quindi popolare….
Chiunque, a scuola o tra gli amici, ha giochicchiato a pallavolo…
…
…
…Appunto ha “giochicchiato” perchè, se non sei uno spilungone, difficilmente (anche sei sei bravissimo) riesci a giocare a “certi livelli”.
Se tu fossi alto “solo” 1.75 quasi sicuramente, a pallavolo, continueresti solo a giocare tra amici o nelle serie inferiori…
Ma a pallone è pieno di campioni fenomenali che, a volley, sarebbero solo dei “nanetti” (ad esempio Maradona, Del Piero, Platinì, Pelè, Mazzola, Rivera, Baresi, Scirea, Messi) e quindi un qualsiasi ragazzo, alto “solo” <em<3 mele o poco più potrebbe giocare, fino ad eguagliarli, mentre a volley sarebbe assai più difficile, se non quasi impossibile.
Ecco perchè il calcio, in quasi tutto il mondo, è lo sport più praticato (e seguito) mentre la pallavolo trova spazio solo tra le brevi di cronaca.
Questo poi non significa che, nel calcio, ci sono comportamenti aggressivi o sbagliati, ma questo è tutto un altro discorso, che l’articiolo che tu posti NON tocca per nulla facendo solo (ruffianamente) un peana alla pallavolo, senza addentrarsi per nulla nelle motivazioni storiche/culturali/sociologiche che riguardano il calcio.
@ Breaking Bad. Se e il passo è questo, quando porterai la Lube a Civitanova, mi sa che dovrai rifarteli tu i denti nuovi.
Certi commenti sono diventati ormai scontati, monotoni e per questo ormai insopporttabili!!
ma non vi vergognate minimamente di sputare sempre e comunque veleno??
Per certe persone non ce la meritiamo una squadra di questo livello che porti le “cronache maceratesi – la tua provincia in rete” a livelli nazionali ed internazionali. Che sia un po’ per tutti un 2015 un po’ più sereno!!
Giulianelli continua a sputare sul piatto su cui ha mangiato gratis per 23 anni (Leggi intervista settimana scorsa), non sarebbe invece opportuno che pensasse alla squadra che sta diventando la barzelletta d’Italia? Gli invincibili perdono anche con le squadre più scarse !!!
troppi commenti scontati!!!! l’importante è arrivare carichi ai play off!!! forza ragazzi domani bisogna sconfiggere Latina!!!
Ci si aspetta che di seguito ad un articolo sportivo che racconta una partita, ci siano commenti o post che parlino della stessa. No, qui si continua a sbeffeggiare la Lube, Treia, Civitanova, chi ha realizzato un PALAS in SEI MESI senza andare…in galera, senza infortuni sul lavoro, ad ogni sconfitta della squadra. In realtà tutto ciò è molto comune nel mondo del calcio….tutti contro la Juve, tranne naturalmente i tifosi! Ancora a dire cazzate su Giulianelli e sul fatto che secondo Valentini la Lube abbia “sfruttato” il Fontescodella. La Lube per quasi 23 anni ha tenuto in piedi il Fontescodella, sostenendo costi annuali che il dovuto contributo Comunale neanche copriva. Nessuno condanna l’Amministrazione per i soldi che spende per il Calcio, La Maceratese al pari della Lube è una risorsa per la Città senza tralasciare le Attività sui Giovani che le due Società sostengono. Ha ragione la Dott.ssa Crisoliti….non se ne può più di tutte queste polemiche faziose su tutto quello che riguarda la Lube. Ora la Lube toglie il “disturbo”, vorrà dire che chi ama la Pallavolo potrà continuare a seguirla in un contesto più consono ed adeguato ad una grande Società dove atleti di tutto il mondo vorrebbero giocare, gli altri che hanno visto sempre la Lube come un comoda e quasi gratuita occasione per trascorrere due ore in un ambiente sereno, e preferiscono altri sport…….visto che bisognerà prendere l’auto, staranno a casa. Saranno pochi e soprattutto non se ne sentirà la mancanza. Buon Anno.
Quindi il calcio sarebbe lo sport più praticato (e seguito) perché anche chi ha limiti oggettivi (insomma è un po’ “sfigatello” fisicamente) può diventare un campione!? Me cojoni che iniezione di autostima!!!
E se anche così fosse, allora anche il rugby, la pallanuoto, la pallamano, etc. etc. dovrebbero essere sport seguitissimi in tutto il mondo…invece anche quelli finiscono nelle brevi di cronaca; sarà forse perché non hanno dietro interessi economici da capogiro!?!?
Sempre più ammirazione per un playmaker di 170cm che ne salta 110, o per un palleggiatore che supera una rete alta 243cm.
Best regards
Michele Mucci
(uno dei tanti affetto da “elemento oggettivo bloccante”, ma fiero di aver sempre praticato sport per passione e non per successo)
@ HOMELAND
” un PALAS in SEI MESI senza andare…in galera”.
Lasciamo stare i sei mesi, secondo Costa Magna doveva essere pronto per il 31 agosto !!! Ridicolo!!!
Ho riportato la sua frase perchè dal punto di vista delle leggi urbanistiche l’Amministrazione è stata veramente brava. Si è costruito senza le regolari fidejussioni bancarie ed il Comune si è sostituito al privato nella fidejussione per il Credito Sportivo.
Il Comune non poteva rilasciare, in queste condizioni, il permesso a costruire. In questo sono stati proprio bravi, nessuno ha controllato e viva i furbi.
Vedremo cosa ne penserà la Corte dei Conti.
In 40 anni di professione un caso del genere non mi è mai capitato, evidentemente non ho saputo fare gli interessi del privato avendo lavorato nel rispetto delle leggi. Per ogni costruzione che ho progettato e diretto il cliente è dovuto sottostare ad altre leggi che il Comune di Civitanova ha preferito ignorare.
E’ fuori discussione che la Lube abbia sfruttato il Palascodella, ma ha sfruttato gli sportivi, gli sponsor di Macerata.
Intanto la Lube ha anche “incastrato” Civitanova dal momento che, mi corregga se sbaglio, la squadra si sarebbe dovuta chiare Civitanova Marche come più volte sbandierato dal sindaco Corvatta anche in consiglio comunale. Dovrete tifare biancorosso e questo mi fa molto piacere!!!!
@ MIchele
Non è solo la pallavvolo ad avere dei limiti OGGETTIVI, ma anche altri sport MENO POPOLARI… Ma lei fa confusione e, sbalestrando, tira fuori l’autostima che nulla c’entra.
Se è alto 1.90 e pesa oltre 100 chili, tanto per fare un esempio, difficilmente potrà diventare un campione agli anelli.
Così come un centrale di football americano (alto come un giocatore di basket o pallavolo, ma molto più pesante) difficilmente riuscirà a correre i 100 metri in 10 secondi perchè si porta dietro una massa notevole…
Bolt (che non è bassino, essendo oltre 1.90), che è così veloce, molto probabilmente NON sarà mai un grosso campione di volley, così come molto probabilmente moltissimi giocatori di volley, in atletica leggera, non avrebbero così grossi risultati (allenamenti diversi, struttura muscolare diversa, ecc.)
Non è certo colpa mia se “lu pallò” moderno, da quasi 200 anni (ma il gioco del calcio ha origini antichissime), è uno sport popolare, praticamente in quasi tutto il mondo…
Ed è falso, come lei asserisce, che sia così popolare solo perchè principalmente intorno ci girano un sacco di soldi in quanto il 99%, di chi lo pratica, non gioca con la Juve o il Barcellona…
Come le avevo sopra accennato, intorno al calcio, c’è una lunghissima serie di studi sociologici, storici e culturali: basta anche appena addentrarsi nella fenomenologia calcistica per comprendere tante cose sui gruppi, le “tribù”, le apparftenenze e le varie molte similitudine che vengono raffrontate con il calcio…
E la sua ammirazione è sua, e sua soltato…
Lei pertanto ammira il saltatore sulla rete alta oltre 2 metri, ma altri 100 potrebbero ammirare il battitore di baseball, il nuotatore, il centometrista, l’atleta agli anelli o la rovesciata fuori area fatta dal “nanetto” che gioca a “lu pallò”.
Quindi l’ammirazione è molto SOGGETTIVA, mentre, per eccellere in determinati sport, l’ALTEZZA è OGGETTIVA perchè requisito importantissimo: tra tutti i giocatori “importanti/campioni” nel basket o nel volley mondiale, quanti sono in percentuale i “nanetti”????
altrettanti BS
da uno che come ha potuto (sempre con scarsissimi risultati) ha sempre “giochicchiato” a pallavolo, a scuola ad educazione fisica, con gli amici, dopo le lezioni al CUS, ecc.
@Valentini. “un PALAS in SEI MESI senza andare…in galera”. Io me ne ricordo un’ altra che più o meno recitava così: ” Se nessuno mi ha ancora denunciato si vede che è tutto a posto.”La squadra gioca, viene pagata, vince, perde. Come tutte le squadre. Però attorno alla squadra girano individui decisamente arroganti, irrispettosi e approfittatori da una parte che comunque rimangono ancor nella sfera del privato, ed altri individui che appartengono invece alla sfera del pubblico. C’è una tale commistione tra questi individui che non li porterà a niente di buono. Da una parte c’è la maleducazione di chi come una famosa frase latina dice: ” Rustica progenie semper villana fuit “, e dall’altra un più semplice gruppuscolo di politici per cui possiamo scomodare un noto proverbio ben adatto alla loro capacità organizzativa di comportamenti amministrativi illeciti : ” Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.” Questo proverbio lo lascerei anche per eventuali misfatti di origine delittuosa previsti dal codice penale che potrebbero venir fuori. Auguri di buon Anno a Lei e quasi tutti i lettori di CM.
Preferisco parlare di pallavolo e lo faccio dopo aver rivisto la partita Verona/Lube ieri sera su TVRS. E’ innegabile che al netto degli infortuni o delle giornate “no” dei singoli, la squadra vista a Verona ha evidenziato ancora una volta la mancanza di determinazione e cattiveria agonistica. Tranne il primo set, la Lube è stata sempre in vantaggio anche con distacchi importanti, tanto che lo stesso cronista Veronese parlava della netta superiorità dei Marchigiani salvo poi arrendersi ai “miracoli” veronesi nel riagguantare gli ospiti e sconfiggerli sul finire dei set. Stamattina nel suo editoriale, Adelio Pistelli che segue questo sport da…..sempre, accennava al fatto che la squadra manca di un Leader e se si sia sostituito degnamente il “russo” che è partito. Sulla prima cosa sono d’accordo, l’ultimo vero “capitano” è stato Omrcen; sulla seconda ho in mente le perenni percentuali infufficenti e i pochi punti a partita che invece un Opposto deve garantire. Dopo Cherednik, Zorzi,Schuil (stagioni con infortuni a catena), Miljkovic e appunto Omrcen, abbiamo avuto un finto Opposto che cercava di trasformarsi tale per poter schiacciare tanti palloni. La coppia Sabbi/Fei, tutti e due di ruolo ed entrambi infortunati, è certamente una soluzione che da secondo me più garanzie e qualità. I problemi sono altri e purtroppo “endemici” alla Lube. Mi auguro che come lo scorso anno, arrivi qualcuno a tentare di risolverli. FORZA LUBE:
P.S. ….giusto un accenno: piuttosto che di un Palas costruito in poco tempo “senza andare in galera”, mi sembra più giusto dire che se a seguito delle tante denunce ed i vari esposti, la Magistratura non ha ritenuto di aprire alcuna inchiesta, forse non c’erano i motivi per farlo…..o vogliamo dire che gli Inquirenti sono tutti incapaci o peggio??!! Non facciamo la solita demagogia tipica di un ExCavaliere. AUGURI.
A Cerasi e fatte una vita invece de sta tutti i giorni a scrive su cronache maceratesi!
Perché gufare sui risultati sportivi della Lube e legarli alla querelle sul palas? Non esiste nella pallavolo come negli altri sport una divisione netta tra il momento agonistico e la vita societaria; e pure il contesto ha la sua influenza, d’accordo. Forse però mescolare tutto insieme non aiuta, anche se occorre capire la reazione a certi atteggiamenti e parole che non sono il massimo della simpatia.
ringraziamo iddio che a civitanova, per ben 10 giorni l’anno, il palazzetto potrà essere usato da chi lo ha pagato…