Donna di 71 anni aggredita in corso Cairoli, a Macerata, da un uomo che l’ha colpita con un pugno al petto e poi è fuggito. Un gesto inspiegabile quello avvenuto ieri pomeriggio, che gli inquirenti (indaga la polizia) non escludono possa essere stato compiuto da un uomo che era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Paura nel primo pomeriggio di ieri nella zona dello Sferisterio. Una donna di 71 anni, maceratese, è stata aggredita alle 13,30, mentre camminava lungo corso Cairoli diretta verso l’arena. Un uomo, con indosso un giaccone nero e con un cappuccio che gli nascondeva il viso, ha incrociato a metà del corso l’anziana e le ha sferrato un pugno dritto al petto. Poi si è allontanato velocemente. La donna, ferita, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata. A causa del pugno la 71enne si è fratturata due costole. Sull’episodio, che al momento non ha spiegazioni, sono in corso le indagini della polizia di Macerata. Una delle ipotesi investigative è che l’aggressione sia stata opera di un uomo che era sotto effetto di stupefacenti. La polizia invita chiunque abbia assistito alla scena o abbia informazioni utili a risalire all’aggressore a comunicarle.
(Gian. Gin.)
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Non si può più uscire di casa ….
Vigliacco
Non é la prima volta. Probabilmente la stessa persona. Si sa pure dove abita, se così fosse…….
Ma dimme tu a che punto simo riati
Sento odore di Far west prossimo venturo…
E arrivato anche a macerata il gioco importato. Dall americaaaA
è una moda stupida e ignobile importata dagli usa.
vigliacco e bastardo !!!
Ma nessuno ha assistito??
Con uno così per le mani potrei dare sfogo a svariati metodi di tortura…..
Macerata terra di nessuno … tristezza assoluta . Urge un cambio
e’ ora di cambiare registro, basta la tolleranza, a questo punto occhio x occhio
Che schifo oh !!!!
Un’anziana poi …. come bisogna commentare sta cosa ??
Credo che le parole siano inutili , anch’io sono x la giustizia fai da te
Rispolveriamo i manganelli….non se ne può più!
In questo comune dove si pensa a promuovere la cultura, togliendo tutto alla sicurezza, l’unica cosa da fare è organizzarsi fra noi, ma una settimana fa ho parlato di ronde volontarie e solo uno si è offerto. Allora…sarà ora di smettere di chiacchierare e mettersi a fare qualcosa di concreto,oppure andiamo avanti tutti con questo passatempo scrivendo e commentando?
Auguro alla signora una pronta guarigione e spero che carabinieri e polizia possano trovare il bastardo. Macerata non è piu il posto tranquillo di una volta forse sarebbe il caso di dare il permesso alla popolazione di portare un taser per auto difesa, va a segno subito e non c’è pericolo di ritorcerselo contro come il pepper.
ieri 2 nomadi provenienti da Modena colti sul fatto per la ennesima rapina in una casa, arrestati e rilasciati…il solito iter. E’ lo stato che ci deve difendere non le ronde, oppure col fai da te che prima o poi si rimanifesterà. Ma se qualcuno mi sa ire come si fa a cambiare le leggi per far si che i delinquenti restano in galera, io ne sarei felice e mi metto in prima linea anche se ce da raccogliere le firme. Nessun partito lo senti dire di fare nuove carceri (forse la lega), nessuno; questa gentaccia deve restare in galera. E’ l’unica soluzione per liberarci a questi cancri sociali.
Per favore (parlo anche a nome degli extracomunitari onesti che conosco e che frequento stabilmente da anni): se questi vigliacchi sono stranieri, rimandateli a casa loro togliendogli la possibilità di tornare. Oltre a fare del male a noi italiani, infatti, lo fanno anche agli stranieri che si comportano bene e che (me l’hanno detto tante volte) se li prendono loro li fanno a pezzetti, altro che buonismo!
Quindi, signori amministratori e chi altro è preposto, prima che la situazione degeneri (e la strada, purtroppo, mi pare proprio quella: se ne accorgerebbe anche un cieco) mettete riparo a questa barbarie.
Ma una volta non c’erano delle vere e proprie ronde fatte ognuna da due poliziotti, che presidiavano proprio Corso Cairoli e Corso Cavour? Dove sono andate a finire?
Spero lo prendano presto!
Io ho cominciato a girare con un taglierino sempre in tasca. Il fai da te
@ Paolo Pieroni
Le ronde si devono fare bene (http://www.guardianangels.org/), con tanto di lezioni per capire cosa fare, come farla ed evitare problemi… Oppure le ronde “fai da te” diventano sempre un rimedio peggiore della cura.
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@ Massimo Pesciaioli
Se trovi uno abituato alla rissa rischi che poi il taglierino te lo prenda e magari ti ferisca… Se poi trovi un delinquente non è detto che non tiri fuori -lui- un coltello, e magari lo sa usare meglio dite…
Inoltre vai in giro con uno strumento atto ad offendere, quindi se ti controllano (anche se stai soltanto passeggiando per i fatti tuoi e non dai fastidio a nessuno) dalla ragione passi al torto e ti becchi pure una denuncia
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Basterebbe poco…
Invece di girarsi dall’altra parte (per non avere rogne) basterebbe chiamare il 112 o il 113 se si vede qualcuno che litiga, degli ubriachi che danno fastidio, un’auto che è ferma con persone a bordo ma non si è mai vista nel quartiere, gente che vaga senza meta e si “ticca” gli appartamenti e le finestre….
Senza arrivare alle ronde (o alla giustizia-fai-da-te) se ci fosse un pizzico di più di coscienza civile, tra tutti, il territorio sarebbe meglio controllato.
In Inghilterra, in molti quartieri di tantissime città c’è un forte controllo sociale (http://www.ourwatch.org.uk/)
vero Sig Cerasi, basterebbe poco, ma quando vediamo e leggiamo che quando vengono presi nessuno va in galera ( come il tipo che gironzolava a Ussita e non credo per acquistare una villetta per le vacanze), questo non è un segnale incoraggiante, anzi penso faccia ancora di più indignare.
@ el dindo
Tra sconti, abbuoni, servizi sociali, buona condotta, attenuanti, depenalizzazioni, ecc. ecc. (e altre scappatoie varie) l’Italia è diventata la Patria dell’INCERTEZZA della pena.
Sono decenni che le carceri sono sovraffollate ma, invece che costruirne altre, si è preferito fare le solite “sanatorie libera-tutti” e molti, di quelli liberati, sono tornati a delinquere.
Aggiungiamo poi che, questa terra di mezzo legislativa, è un incentivo per tanti delinquenti “esteri” a venire a “lavorare” in Italia dove si rischia di meno e dove, se va male, la vita carceraria è migliore.
Tolti di delinquenti “pericolosi” (assassini, mafiosi, ecc.) io vederei con favore, per tutti gli altri, la cavigliera e l’obbligo dei “servizi sociali” poichè parte dei costi della prigione (se non ho capito male da REPORT per controlo, sicurezza, spese vasrie ogni carcerto ci costa dalle 150 alle 300 euro al giorno) dovrebbero essere pagati dai fruitori.
Abbiamo un gran bisogno di pulire i fiumi, rifare la segnaletica stradale, pulire i tombini, tenere in ordine i bagni pubblici, ecc. ecc. pertanto si potrebbero impiegare i carcerati che, tra l’altro, imparerebbero anche un lavoro.
sig Cerasi, sul discorso carceri, sfonda una porta aperta, se nel corso di questi anni si fossero costruite nuove carceri ( e non mi si venga a dire che non ci sono i soldi, basterebbe uno scandalo in meno e i soldi si trovano e avanzerebbero pure) i detenuti starebbero larghi, ben tenuti, rilassati ( è questo che vogliono le associazioni umanitarie no?). Poi sul concetto di delinquenti “pericolosi” io non considererei pericolosi solo assassini o mafiosi, perchè per me uno che mi viene dentro casa e che non sai come la cosa possa evolvere, per me anche quello è un potenziale delinquente pericoloso. Uno che gira con un coltello in tasca, per me è uno pericoloso. Uno che picchia una vecchietta, per me è uno pericoloso, Uno che sequestra una famiglia, con moglie e figli terrorizzati, per me è pericoloso. Uno che cerca di rapire una bambina dalle mani della zia (fatto di san benedetto) per me è pericoloso…ecc ecc… E potrei fare decine di esempi.
@ el dindo
Credo che, sul concetto di pericolosità, lei tende ad allargare un pò troppo.
Lei considera anche le eventuali “ipotesi” che però, fino a che non si manifestano, restano solo ipotesi.
La legge giudica i comportamenti accaduti, non quelli teorici…
Qui rischiamo di finire nella “pre-crime” di Minority Report
Chi guarda anche solo all’idea (del peccato) è cosa religiosa….
In questo caso ne dovrebbe disquisire con Filippo Davoli (che sebbene mi farà compagnia all’inferno 🙂 ) è molto più ferrato di me in materia