di Marina Verdenelli e Claudio Ricci
Scende di cinque posizioni rispetto al 2013 ma resta comunque la provincia marchigiana migliore, nella regione, per qualità della vita. Così Macerata conferma il primato rispetto alle sorelle Ancona, Ascoli e Pesaro-Urbino nell’annuale d’indagine de Il Sole 24 ore sulla “Qualità della vita”. La provincia è al 13° posto della classifica nazionale (su un campione di 107). Nei 36 indicatori che l’indagine ha tenuto presente per formulare la graduatoria, Macerata è prima per sale cinematografiche a livello nazionale. Il dato eccellente sul cinema la pone addirittura seconda per il più generico indicatore del tempo libero (al primo posto c’è Genova).
Un paradosso quando proprio il capoluogo di provincia, Macerata città, è orfana di sale cinematografiche per il centro cittadino. Nel merito si sta lottando per la riapertura del cinema Italia (leggi l’articolo) al momento data per Natale.
TEMPO LIBERO. Per lo svago il dato è positivo. Spicca quello per lo sport. La provincia di Macerata è medaglia di bronzo su scala nazionale per la qualità e il numero degli impianti sportivi (è terza), la segue Ancona al quinto posto. Non eccelle per librerie dove è 23esima dietro a Pesaro che è 12esima e ad Ancona che è 20esima. Punto dolente la ristorazione con la 54esima posizione sul scala nazionale e terza tra le marchigiane. Macerata però si riprende in fatto di grande distribuzione arrivando seconda tra le marchigiane e 21esima rispetto alla classifica nazionale.
SICUREZZA. La provincia si difende bene anche per ordine pubblico rispetto alle altre della regione. E’ 37esima seguita da Pesaro-Urbino (49esima), Ascoli (59esima) e Ancona (67esima). Nel dettaglio per i reati di microcriminalità (scippi e borseggi) è 33esima. Il dato va interpretato come positivo perché significa che si sono registrati meno episodi di questo tipo rispetto alla provincia di Ancona che nella classifica è alla 71esima posizione. Macerata è migliore anche rispetto a Pesaro-Urbino (60esima) ed Ascoli (61esima). Stessa cosa vale per gli appartamenti svaligiati dove si piazza 27esima quindi anche qui va meglio delle altre province marchigiane che la seguono. Nonostante vada meglio che nelle altre provincie il problema dei furti in abitazione è particolarmente sentito negli ultimi mesi per l’escalation che si è registrata nel territorio. Macerata è migliore anche per numero inferiore di rapine rispetto alle altre provincie. La classifica la piazza infatti alla 19esima posizione, sopra di dieci rispetto a Pesaro-Urbino. Scivolone invece sulle estorsioni che ha il dato negativo con la 77esima posizione rispetto a Pesaro (47) Ancona (52) e Ascoli (69). Per le frodi è 42esima, penultima solo ad Ancona che invece è 81esima.
TENORE DI VITA. Macerata torna prima rispetto alle altre province marchigiane anche per tenore di vita (43esima nella classifica generale). Spiccano: il costo della casa (è 20esima) dove l’acquisto conviene di più rispetto a tutte le altre province marchigiane e la ricchezza dei privati (45esima). Negativo il bilancio per affari e lavoro. A parte un eccellente ottavo posto nella classifica nazionale per spirito d’iniziativa, Macerata è sotto Ascoli per gli investimenti (60esima) e sotto Ancona per l’export (48esima). Per il posto di lavoro Macerata viene sempre superata dal capoluogo di regione (è 69esima, Ancona è 28esima). Per numero di imprenditori giovani dai 18 ai 29 anni la provincia di Macerata (42esima) segue quella di Pesaro-Urbino (33esima). Per asili nido Macerata si posiziona quasi a metà classifica (49esima) rispetto alle 107 province nazionali e terza dopo Ancona e Pesaro-Urbino.
SERVIZI E AMBIENTE. Per il verde pubblico Macerata è 13esima, sotto Ancona (12esima). La pagella ecologica di Legambiente riconosce alla provincia un buon rapporto tra densità abitativa e parchi pubblici (leggi l’articolo). Per la sanità Macerata è seconda rispetto alle altre province marchigiane (68esima), superata solo da Ancona (61esima).
Scoglio duro per la longevità dove nelle Marche arrivano prima di Macerata (in 25esima posizione sulla classifica) la provincia di Ascoli (quinta), quella di Pesaro-Urbino (ottava) e Ancona (decima). Penultima per velocità e giustizia sempre rispetto alle altre province marchigiane (54esima) sopra solo ad Ascoli (68esima).
POPOLAZIONE. Negativo il dato del tasso migratorio (100esima), Macerata è quasi ultima rispetto alle altre province italiane e penultima rispetto a quelle marchigiane per il raffronto tra chi lascia il territorio e chi invece entra (sono di più quelli che se ne vanno che quelli che arrivano). A metà classifica per le coppie in crisi (42esima) nella graduatoria nazionale ma seconda, dopo Ascoli (prima assoluta) come provincia marchigiana. Per la presenza dei giovani Macerata è 32esima, terza dopo Ancona (21esima), Pesaro-Urbino (23esima). Nonostante i due poli universitari la provincia di Macerata si posiziona 68esima, ben oltre la metà della classifica. Rispetto alle altre province marchigiane viene solo prima di Ascoli (71esima). Macerata torna in vetta come provincia marchigiana rispetto alle altre dello stesso territorio per presenza di stranieri regolari sul territorio (26esima).
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Faccio presente che il Sole considera “positiva” la propensione ad accogliere immigrati. In pratica, più alta è l’adesione al Piano Kalergi e più alto il punteggio.
Probabilmente si sono dimenticati di inserire i dati riguardanti Civitanova………Saluti
Visto che ci sono dei pollici versi al mio commento precedente, mi tocca spiegare meglio: dovete guardare alle singole classifiche! Guardate per esempio quella del 2013:
http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2014/home.shtml?gtdpage=qvita_2013_sottosettori_popolazione_straniera_residente_regolare_su_100_abitanti
come potete vedere diedero 1000 punti a Prato perché ha la maggior percentuale in “Popolazione straniera residente regolare su 100 abitanti”. Cioè, siccome ha tanti cinesi gli dai più punti? Anche sulle altre singole classifiche ci sarebbe molto da ridire, in quanto ad esempio non fanno nessuna distinzione tra giovani italiani e stranieri (poi incredibile anche l’altra colonna che da tanti punti ad Aosta perché ha tante montagne e quindi meno abitanti per Km quadrato…)
Se poi si prendessero altri “indicatori” (o si dessero altro peso ad alcuni e diverso peso ad altri) ecco che la classifica cambierebbe enormemente.
Ricordo che in Italia siamo pienio di bandiere blu, gialle, verdi, tricolori in cui dicono che i nostri litorali sono oasi di pace e bellezza, che i noistro borghi sono accoglienti, che le nostre infrastruture sono di serie A, ecc. ecc……..
……Ma se poi vai a vedere altri “meriti” (alcuni dati di inquinamento non rilevato, ad esempio) ti rendi conto che molte, di queste bandiere, sono spesso farlocche e solo “acchiappa” turisti…
@Cerasi
ogni volta che viene pubblicata la classifica del sole24ore lei ripresenta la similitudine con le bandiere blu etc . per dimostrare che si tratta della stessa roba “poco credibile” . Penso che anche il prossimo anno continuerà con questo vezzo ma torno a ripeterle che si tratta di un paragone completamente SBAGLIATO. Le bandiere blu etc sono “indicatori” che dividono il mondo in due aggregati , chi le possiede e chi no .Nessuna graduatoria all’interno di ciascun gruppo . Un sistema grezzo e semplicistico che si presta però proprio per questo motivo ad essere utilizzato per scopi di marketing (di qui il dubbio sulla loro credibilità). Infatti, e forse non è un caso, i criteri di valutazione non sono immediatamente disponibili e trasparenti. La classifica del sole24ore (come altre del suo genere) oltre ad essere appunto tale invece si basa su criteri immediatamente disponibili al nostro approfondimento. Inoltre ciascuno di questi criteri sono di per se oggettivi perché presi direttamente da qualche tipo di statistica nazionale verificabile (il numero di incidenti, il numero cinema o di biblioteche e cosi via). Quindi si tratta di dati oggettivi che vengono messi insieme per stilare una classifica sintetica. Ovviamente ciascuno di noi potrebbe questionare sul fatto che sono proprio quelli i parametri giusti per valutare il benessere socio economico di una provincia. E questo è legittimo. Nessuno di noi però si prenderebbe seriamente la briga di proporre un criterio di valutazione diverso. Perché non siamo addetti ai lavori e perché ci occupiamo di altro. Mentre qui abbiamo una ricerca che va avanti da 25 ANNI (VENTICINQUE) frutto del lavoro di un gruppo di ricercatori che lavorano per un editore che , insomma , un po’ di credibilità da non buttare via la ha no ?. Per cui se vogliamo veramente conoscere meglio la situazione che ci circonda non basandoci esclusivamente sul nostro giudizio personale (fallace per definizione anche se da non buttare) ci conviene confrontarci serenamente con le informazioni che ci vengono da questa classifica. Senza per carità cadere nella considerazione opposta che si tratti di verità assoluta
@mario iesari:
Concordo solo in parte.
Prendiamo ad esempio la classifica per numero di sale cinematografiche per abitanti che ha vinto proprio Macerata: non hanno tenuto conto delle sale perennemente chiuse per “riposo”, né la proporzione fra quelle “d’essai” e quelle commerciali, e scommetto che hanno buttato nel mucchio quelle che fanno solo film per adulti… le sembra il modo di fare una classifica riguardante la “qualità” della vita?
Perché non hanno guardato alla varietà di film mediamente disponibili? In provincia di Roma oggi (lunedì!) secondo FilmTv sono disponibili 53 film diversi, in quella di Bologna 22 mentre a Macerata solo 10. Gli costava tanto chiedere a qualche istituzione del settore tipo un museo del cinema o una cineteca o lo stesso MiBAC di fargli una classifica un minimo credibile?
Scenderemo ancora!!!
@ mario iesari
Lei sostiene che i criteri di valutazione sono oggettivi, e lo saranno pure…. Ma sempre fino ad un certo punto.
Mi spiego meglio.
Se lei prende come “indicatore” le sale cinematografiche ed io come “indicatore” il numero di bici ci sono molte probabilità che una provincia, sostanzialmente, in pianura avrà più bici ogni 100 abitanti di una collinare/montagnosa.
Se prendessimo solo l’indicatore bici, per valutare il grado di “green” della Provincia, probabilmente Macerata rispetto a Bologna risulterebbe svantaggiata (quindi poco ecologica)… Ma se poi si va a vedere altro indicatore ecco che, magari, le proporzioni cambiano.
Quindi pretendere di avere indicatori “neutri” (oggettivi) è quanto mai difficile: poi conta sempre chi vede, come vede, dove si vuol vedere, ecc.
Tanti anni fa bisononno Silvio cercava di “orientare” gli umori della popolazione (grazie alla TV) dicendo che i suoi sondaggi erano sempre strabilianti, che il suo Gioverno era fantascientifico e che l’economia tirava sempre alla grande…
Nonostante fossero sondaggi “di parte” in tanti ci hanno creduto, tante volte, votandolo….
Una decina di anni fa ci fu pure quella “ricerca di mercato” sotto elezioni dove, telefonicamente, si chiedevano le “indicazioni di voto”…
Le domande probabilmente furono poste male (in quato si capiva che era un sondaggio per vedere SOLO il gradimento del candidato di centrodestra) e probabilmente gli intervistati telefonici furono scelti a cavolo perchè, in tanti, diedero risposte “sballate”.
Così sballate che, per il Senato, i sondaggi di bisononno Silvio davano “sicuro” Macerata al centrodestra, mentre vinse il centrosinistra e anche con grosso margine.
Quindi TUTTI i sondaggi io li prendo sempre con le molle….
@very distratto
Se teniamo conto della popolazione come e’ giusto fare non sono mica tanto pochi 10 film nella nostra provincia contro i 53 di Roma . Anche se poi il numero di film non possono crescere proporzionalmente al numero della popolazione. Questo solo per dire che la costruzione di un indice come questo non e’ roba facile e deve tener conto anche di fattori come costi , consistenza nel tempo etc etc. E’ probabile che i ricercatori abbiano anche fatto alcune delle sue considerazioni per arrivare poi a valutare che una eccessiva sofisticazione non porta risultati così diversi. Ad ogni buon conto e’ sempre giusto porsi domande come le sue . Un ultimo aspetto . Le inevitabili imperfezioni di questo tipo di indagini si riducono poi nel tempo in quanto l’analisi dei cambiamenti negli anni diventa ancora più importante del dato puntuale
Che parametro vitale è il numero di cinema presenti in provincia?
Se qua ce ne è uno pure a casa de Peppe de Virtina non penso che la gente viva meglio…..Che classifiche del c
viaggiate e vedete dove si vive bene, altro che Macerata
@cerasi
intanto abbiamo tolto di mezzo il confronto con le bandiere blu… mi sembra buono. Nella prima parte del suo ultimo intervento torna come fanno anche altri sulla composizione del paniere di indici che concorrono a determinare la valutazione complessiva. Su questo tema ovviamente ognuno può dire la sua separando la oggettività del singolo indicatore (il numero della sale cinematografiche) dalla maggiore o minore significatività per spiegare il benessere collettivo. Ma quello che più mi preme è confutare la seconda parte del suo intervento che tira in ballo ancora un confronto , quello con i sondaggi, per di più fatti male. Cosa c’entra ?? Un sondaggio Politico in particolare chiede l’espressione di una intenzione (cosa voti?) che può essere tranquillamente smentita una ora dopo. Niente a che fare con un dato di misurazione oggettiva come potrebbe essere il numero delle sale o degli sportelli bancari (vai e conti e non cambiano). Inoltre per aumentare l’effetto di discredito si rifà anche alla manipolazione che abili politici possono fare dei sondaggi. Qui siamo proprio agli antipodi perché vorremmo equiparare l’utilizzo “distorcente” di dati elaborati con modalità sconosciute che si riferiscono ad intenzioni non vincolanti di essere umani , con la quantificazione trasparente e condivisa (non dobbiamo discutere su come si calcolo il reddito o gli sportelli bancari) di un fenomeno reale. NIENTE IN COMUNE. Ma sa qual è il vero problema ? E per il quale sto cercando di impiegare il mio tempo e almeno il suo in questo colloquio ? Che quasi tutti in realtà sono poco o per nulla interessati a comprendere il meglio possibile questa ricca fonte di dati che ci viene dal sole24ore per capire al meglio la realtà che ci circonda ma subito sono corsi a provare a piegarne “i risultati” a seconda della propria convinzione politica o sociale. Ed in questo ha ragione non c’è molta differenza con i sondaggi di zio Silvio.
@ mario iesari
Io non ho mai scritto che la classifica del Sole24Ore sia acqua calda…. Solo che tale classifica si basa su evidenze statistiche.
Pertanto, per restare sul tema dei cinema, ci sarebbe (ad esempio) da capire se vengono prese in esame tutte le sale, o solo quelle ancora attive (io presumo solo quelle attive, ma non si sa mai)
Perchè anche le sale chiuse, ad un indagine meno approfondità, nel tessuto cittadini risulterebbero come locali cinematografici.
Ma faccio altro esempio: in determinate zone d’Italia c’è, in pochi chilometri, una altissima e mostruosa concentrazione di supermercati/ipermercati/megacentri commerciali NON giustificati dal possibile bacino d’utenza…
Ovvio che se l’indicatore è “più centri commerciali ci sono e più è ricca la zona” in quella zona c’è (TEORICAMENTE) ricchezza.. Ma se poi molti di quei centri ricilano soldi del malaffare, ecco che la zona d’utenza rimane POVERA, sebbene l’indicatorte dica il contrario.
Come ho detto sopra quando si fanno queste statistiche, vedendo nel tempo diversi fattori, dipende ANCHE dove si guarda, chi guarda e cosa si vuole trovare….
Ovviamente la valutazione non tiene conto della qualita’ dei politici locali, senno’ la nostra sarebbe preceduta da un meno 🙂
il dato che fa’ riflettere e’ che ovviamente stiamo parlando di provincia e non di Macerata citta’…ora e’ incontrovertibile che all’alto tasso di presenta straniera di malavita’ etc….e quindi di scarsa vivibilita’ delle nostre zone costiere e delle cittadine piu’ grandi macerata stessa ma anche tolentino fanno da contraltare tutti quei piccoli borghi,e ne sono centinaia,che compongono la nostra provincia dove determinate dinamiche sono praticamente azzerate se non inesistenti.Bello che vengano considerati i cinema…ma considerare anche le attivita’ museali etc…no???? perche’ li come provincia siamo sotto lo zero….
Ci deve essere qualcosa che non va nel metodo con cui viene stilata questa classifica, visto che Macerata avrà tante palestre ma non ha nemmeno una piscina degna di questo nome… e poi: ma con tutti i licenziamenti e le chiusure di aziende degli ultimi anni, pensate che la gente abbia ancora voglia di spendere soldi per andare al cinema e in palestra??