Nota del Comune di Macerata:
Macerata conferma la propria tradizione di città nella quale si vive bene, anche dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. È quanto emerge dalla XXI edizione dell’annuale Rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con il Il Sole 24 Ore, il più ampio e approfondito rilievo di dati ecologici raccolti in tutti i 104 capoluoghi di provincia. Quest’anno la graduatoria finale non tiene conto delle dimensioni delle città e Macerata si attesta al 13° posto a livello nazionale, con un punteggio complessivo di 62,30 e 6° tra le città con meno di 80mila abitanti.
«È un grande risultato – afferma il sindaco Romano Carancini – di cui Macerata deve andare orgogliosa. La soddisfazione è ancora più forte perché il dato segnala anche un percorso virtuoso, guidato da questa Amministrazione, considerato che si passa dal 46° posto del 2010 al 13° di quest’anno, dimostrazione di un impegno costante su tutti i temi ambientali a servizio della qualità della vita dei maceratesi». I più bei voti in pagella sono quelli per la qualità dell’acqua distribuita, i bassi sprechi dell’acquedotto pubblico, gli scarsi incidenti stradali. Positivi, inoltre, i riscontri per l’offerta dei trasporti pubblici ed il risparmio energetico mentre è nella media la valutazione per quanto riguarda la capacità di depurazione dei reflui e la ciclabilità. Da migliorare invece i dati che misurano la congestione del traffico e la pedonalizzazione. Una riflessione a parte merita il rilievo della qualità dell’aria: in questa categoria, Macerata è associata alla triste indicazione “dati non disponibili”. «Si tratta della naturale conseguenza della scelta della Regione di ridurre drasticamente la rete di monitoraggio degli inquinanti dispersi nell’aria – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Enzo Valentini e che ha portato alla chiusura della centralina di Piazza della Vittoria ed al discontinuo funzionamento di quella di Collevario».
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Come al solito, prima di spellarsi le mani in applausi, ci sarebbe da comprendere come sono stati ricavati i dati, quali indicatori si sono presi, di quali fattori si è tenuto conto, come sono stati aggregati/disaggregati i dati, ecc. ecc..
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Ricordo che siamo pieni di bandiere blu, verdi, gialle, azzurre, tricolore che beatificano questa o quella città ma poi, nei fatti, gli “indicatori” scelti sono sempre pochi e poco validi: non a caso la Goletta Verde non da tutte queste eccellenze alle città bandiere blu…
ilo problema e’ sempre quello…gli indicatori spesso falsano i dati…se consideriamo ad esempio il serivzio degli autobus urbani definirlo carente e’ dire poco ma…magicamente e non si sa’ come per il sole24ore funziona benissimo…
Come sempre bisogna ricordare che si parla di una graduatoria , di un giudizio relativo e non di merito assoluto . Per cui io posso anche aspettarmi un servizio pubblico di trasporto migliore ma la posizione relativa può essere buona o ottima se gli altri fanno peggio ! Il confronto con le bandiere blu o di diversi colore e’ del tutto fuori luogo . Quelle sono una sorta di etichette ambientali di qualità che dovrebbero segnalare la più o meno meritata eccellenza a fini di “consumi turistici” . Come le etichette che troviamo sui prodotti e che ci informano ad esempio sulla efficienza energetica . Questa e’ una indagine indipendente che fa una graduatoria a fini giornalistici e di ricerca . Il set di parametri di valutazione e’ deciso in autonomia da ricercatori che fanno questo per lavoro . La cosa più interessante e’ monitorare la variazione nel tempo .
c’era una volta…
il sole24ore e legambiente sono due fonti indipendenti…
gli arbitri con la juventus non hanno nessun timore reverenziale…
berlusconi è un perseguitato politico…
… e vissero tutti felici e contenti