di Gianluca Ginella
(Foto di Guido Picchio)
Rubano la corona della Madonna col bambino nella chiesa delle Vergini e danneggiano un affresco del 1500. I ladri hanno agito in pieno giorno, approfittando che in chiesa non vi fossero né i fedeli né il parroco. I ladri però non sapevano che la corona che hanno rubato è di ottone, ed è una copia dell’originale, che invece è in oro.
Qualcuno intorno alle 11 di questa mattina entra nella chiesa delle Vergini di Macerata. In quel momento non c’è nessuno. Allora si avvicina ad un altare che si trova, entrando, sulla sinistra, proprio sotto a dove è collocato il famoso coccodrillo che nella leggenda è stato ucciso da San Giuliano. Chi è entrato in chiesa sale sull’altare, per raggiungere la corona d’oro incastonata nell’affresco, che si trova dietro, ad alcuni metri di altezza, custodito dietro ad un grande vetro di forma rettangolare. Una volta aperto il vetro, chi è salito strappa la corona dall’affresco, poi fugge. Qualche minuto più tardi il parroco, padre Teodoro Brovelli, ha scoperto il furto e il brutto danno che è stato fatto all’affresco. Scoperto l’accaduto, il sacerdote ha chiamato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Scientifica per effettuare i rilievi, le indagini sono in corso. “La corona non ha un valore, perché si tratta della copia dell’originale che è in ottone – spiega padre Teodoro –, il danno è quello subìto dall’affresco. Devo andare a presentare denuncia dell’accaduto e la Soprintendenza sarà informata”. L’affresco danneggiato risale al 1533, l’autore non è conosciuto ma sono due le ipotesi. La prima, stando al Civalli, è che la paternità dell’affresco sia di Lorenzo Pittori. La seconda ipotesi, legata a studi più recenti svolti dalla Soprintendenza, attribuisce l’opera a Lorenzo detto Giuda da Matelica. Il diadema d’oro (che è conservato in un luogo sicuro e non più esposto) che incorona la Vergine era successivo di quasi un secolo e venne posto dal patriarca di Antiochia nel 1626. Pochi giorni fa il quartiere Vergini era stato preso di mira dai ladri con una serie di furti nelle case (leggi l’articolo).
(Servizio aggiornato alle 16,25)
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Se non altro c’è rimasto il coccodrillo e l’altro capolavoro sulla navata di sinistra (ovviamente adeguatamente segnalato -forse per quello nessuno l’ha mai toccato- e sicuramente con sistema di allarme all’avanguardia)
Non sono sufficienti i continui furti nelle abitazioni, ora anche nelle chiese? Necessita più sorveglianza notturna almeno per i monumenti, storia della città.
Continuiamo a chiamarli “ladri di galline” ?
Perchè così, fino a poco tempo fa, qualcuno che scriveva commenti, li giustificava.
A prescindere dalla fede che è intima e personale, qui siamo di fronte ad un danno e ad uno stupro alla nostra cultura ! Chi paga il restauro (ammesso che si possa restaurare) di un affresco del 1500 ?
E’ ora che questi delinquenti siano puniti per bene e se non ci pensa lo stato, siamo obbbligati a pensarci noi cittadini !
Che tristezza…….poi se la polizia o carabinieri li massacra de botte andate da Barbara d’urso……che finaccia l’Italia!!!!
Maledetti schifosi e pure ignoranti
Sparare a vista !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Basta mettiamo le taglie su questi imbecilli come negli USA !
Siamo alla frutta!!!
E’ una vergogna quello che sta succedendo in questi ultimi anni!!!! appartamenti, chiese, negozi, bar.. e chi più ne ha più ne metta!!!!!! non esiste la minima percezione della giustizia e della pena così i deliquenti si sentono liberi di fare come vogliono!!!!! in uno stato moderno la sicurezza è un punto cardine della società ma da noi succede esattamente il contrario!!!!!!!! non esiste la minima percezione di sicurezza e per questo i delinquenti fanno come vogliono!!!!! siamo come galline in attesa che arrivi il lupo e speriamo che il fattore ci tuteli e ci salvi nel momento del bisogno…. ma il fattore dorme tutto il giorno chiuso a chiave dentro casa!!!!!!!!!!!
salve un piccolo commento per chiarire una cosa questi individui che commetto questi reati li tutela lo sto Italiano con le leggi che ci ritroviamo loro la fanno sempre franca un consiglio dobbiamo noi tutti essere dei buoni osservatori di cosa ci circonda intorno segnalare alle autorità di pubblica sicurezza numeri di targa persone che potrebbero essere sospette aiuta gli inquirenti a fare una analisi precisa della situazione e prendere delinquenti.