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Morte De Tullio, terzo arresto
In cella la coppia di Loro Piceno

SAN SEVERINO - Rossano Grisogani, 40 anni di Ripe San Ginesio è finito in manette questa mattina e va ai domiciliari. Il gip ha invece disposto la custodia in carcere per Fabio Tesei e la convivente, Cristina Mercuri

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Cristina Mercuri e Fabio Tesei escono dal tribunale dopo l'udienza di convalida

Cristina Mercuri e Fabio Tesei escono dal tribunale dopo l’udienza di convalida

Arresto Cristina Mercuri (4)di Gianluca Ginella

(foto Guido Picchio)

Terzo arresto nell’indagine sulla morte di Salvatore De Tullio: si tratta del 40enne Rossano Grisogani, di Ripe San Ginesio, che questa mattina è finito in manette e si trova agli arresti domiciliari. Secondo le indagini dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, il 40enne avrebbe acquistato la dose di eroina dalle altre due persone che erano state arrestate sabato: Fabio Tesei, 30 anni, e la sua compagna, Cristina Mercuri, 33, entrambi residenti a Loro Piceno (leggi l’articolo). Per Tesei e Mercuri questa mattina è stato convalidato l’arresto e il pm Enrico Riccioni ha chiesto al gip Domenico Potetti di aggravare la misura cautelare con la custodia in carcere e non più ai domiciliari dove si trovavano fino a questa mattina i due ragazzi. Il gip, dopo aver convalidato gli arresti, ha deciso di aggravare la misura cautelare esattamente come chiesto dal pm. Tesei e Mercuri (assistiti dagli avvocati Federico Valori e Oberdan Pantata) all’uscita del tribunale sono stati accompagnati dai carabinieri al carcere di Camerino. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo operativo di Tolentino, con i militari delle stazioni di San Severino e Loro Piceno, sono state veloci e hanno consentito di ricostruire da dove arrivò la droga (eroina) che acquistò De Tullio. Lo stupefacente, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, venne ceduto da Tesei e Mercuri a Grisogani che a sua volta l’avrebbe poi venduto a De Tullio. Arresto Fabio Tesei (4)Al momento gli inquirenti contestano a tutti e tre gli arrestati solo la detenzione e lo spaccio di stupefacente e non il reato di morte come conseguenza di altro delitto. Su questo punto sono in corso accertamenti sullo stupefacente che è stato ceduto a De Tullio per capire se i tre arrestati abbiano delle responsabilità nella morte dell’operaio 41enne. Il procuratore Giovani Giorgio ha espresso tutto il suo apprezzamento ai carabinieri della Compagnia di Tolentino, comandata dal capitano Cosimo Lamusta, per le indagini che sono state svolte.

Il corpo senza vita di De Tullio era stato trovato la scorsa settimana nella stanza che aveva al Bed & breakfast Loggia Servanzi, di piazza del Popolo a San Severino. E’ lì che l’uomo, originario della Puglia, alloggiava in attesa di trovare una casa dove andare a vivere.

 

 

Arresto Fabio Tesei (3)

grisogani

Rossano Grisogani



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