di Gianluca Ginella
Nuova sede dei giudici di pace a palazzo Trevi Senigallia, il presidente dell’ordine degli avvocati di Macerata diserterà l’inaugurazione di venerdì. L’avvocato Stefano Massimiliano Ghio, che da sempre ha criticato la scelta della nuova location per i giudici di pace, ha deciso che non sarà tra le autorità che parteciperanno al taglio del nastro. “Per testimoniare il dissenso dell’avvocatura e per coerenza con le posizioni già espresse pubblicamente, debbo declinare l’invito – dice l’avvocato Ghio –. La questione della sede degli uffici giudiziari in questi ultimi 5 anni è stata gestita con sufficienza, senza un minimo di visione d’insieme, senza razionalità. Tra qualche mese si dovrà tornare a parlare delle esigenze del Tribunale, ed in tal senso della naturale vocazione della struttura Pannaggi, allora chi potrà mai perdonarsi l’inaugurazione del prossimo 3 ottobre?”. Naturale che con l’apertura degli uffici del giudice di pace in centro molti avvocati andranno in centro a fare le udienze, così come testimoni, e tutte le persone interessate nello svolgimento dei processi, “insieme a loro soffriremo le assurde decisioni non prese nelle ultime due ‘legislature’ e quelle prese dall’attuale amministrazione – dice Ghio –. Mi chiedevo se almeno il centro di Macerata ne beneficerà, non sarà così, al costo di 2 o tre ore di traffico e di disagi il mattino, il centro potrà continuare a desertificarsi per il resto della giornata fino la sera.
Sono dispiaciuto per l’epilogo della vicenda ed anche del fatto che gli avventori del giudice di pace, che ricordo proverranno da tutto il territorio provinciale (escluso il territorio camerate), avranno una idea errata di Macerata e quindi penseranno ad una città poco ospitale che crea ostacoli all’accesso ai servizi che è stata deputata a fornire”. E Ghio conclude con una punzecchiatura: “Manca evidentemente la consapevolezza di qualche amministratore della funzione di un capoluogo di Provincia e degli oneri ed onori che ciò comporta, ma questa è un’altra storia”. Lo spostamento del giudice di pace è l’ultimo passo dopo la riforma della geografia giudiziaria. In provincia alcuni Comuni hanno deciso di mantenere aperti gli uffici, pagando di tasca loro. Come è successo a San Severino.
La sede del Giudice di Pace di San Severino
“Continuerà la sua attività normalmente, almeno fino a quando non verrà pubblicato un nuovo decreto ministeriale contenente diverse indicazioni” dice il primo cittadino settempedano, Cesare Martini. “Al momento l’ufficio resta al suo posto – spiega Martini -, nessuno ne ha mai ufficializzato la chiusura. Come ci è stato confermato dall’ufficio competente al tribunale di Macerata e dal personale in servizio nella nostra struttura, la data del 29 ottobre è riferita alla chiusura di quelle sedi del giudice di pace soppresse con decreto del ministero della Giustizia, ma in queste non è ricompresa quella di San Severino avendo l’amministrazione comunale chiesto il mantenimento ed essendosi dichiarata disponibile ad accollarsi le spese, come ormai avviene da tempo, dei locali oltre a quelle di funzionamento. Il Comune, inoltre, si è pure dichiarato disponibile a farsi carico di un’unità di personale, attualmente in servizio, ma il ministero ne ha richieste ben tre e tutte con specializzazione. Quanto a questa ridefinizione della pianta organica lo stesso ministero deve ancora rispondere a una nostra richiesta di chiarimenti. Non sappiamo – conclude il sindaco Martini – che fine farà il giudice di pace di San Severino. Dichiarandoci pronti a fare, come amministrazione locale, la nostra parte avevamo anche chiesto al ministero di rivedere la giurisdizione con l’invito ad ampliare la stessa, che attualmente interessa i territori di San Severino e Serrapetrona, inserendovi anche i comuni della Comunità montana. Come per il mantenimento anche per l’allargamento delle competenze territoriali siamo in attesa di risposta dal ministero”.
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Gli avvocati dovranno andare in centro storico per una udienza. E allora? Pagare due euro di parcheggio. E quindi? Quando andavate a civitanova o tolentino o recanati la benzina era gratis? O vi teletrasportavate? Il tempo impiegato non era lo stesso o superiore? Forza su non è la morte di nessuno. O solo una questione di puntiglio circa il fatto che non vi hanno ascoltato?
Negli ultimi 3 anni abbiamo tentato in tutti i modi di far scendere a più miti consigli l’amministrazione comunale, sottolineando tanto le problematiche “logistiche” (la scomodità e la lontananza di Palazzo “Trevi-Senigallia” da tutti gli altri uffici giudiziari), quanto le problematiche di “agibilità” e quelle connesse alla “sicurezza” (numero di uscite di sicurezza in rapporto al numero di utenti). Di certo è mancata una “visione d’insieme”, nonché la capacità da parte di chi governa il Comune capoluogo di mettere – per tempo, e ce ne sarebbe stata l’occasione – tutti gli interlocutori intorno a un tavolo. E allora sicuramente si sarebbe trovata una soluzione condivisa e realmente efficace. Insomma, altra memorabile “perla” nella tragicomica “collana” caranciniana!
Sacchi, ci avete provato per tre anni e non ci siete riusciti?
Cara Eleonora Duse, ma perchè devi parlare a sproposito ? Qualcuno non ti ha detto di pensare prima di sparare non dico che ? Questa sede è veramente una cosa assurda, sai quanti anziani vanno dal giudice di pace? possono parcheggiare verso corso cavour, pagando ovviamente, e farsi una kilometrata a piedi, oppure ai giardini dove troveranno una bella multa..oppure manovrando dentro i parcheggi interrati, magari in inverrno con un po di neve. Se il centro non offre la minima soluzione logistica che senso ha mettere un ufficio così trafficato in quella via? Certo è bello il palazzo, bellissimo..per andare a visitarlo però, chi vuole e quando vuole, non per chi ci deve andare per forza. Ennesima prova di Amministrazione stolta, vecchia, stupida. Amen.
Fa una cosa Eleonora Duse. Offriti volontaria per portare tutti gli ultrasettantenni gratis con la tua macchinina. Poi quando sarai tu settantenne troveremo qualcun altro che ti accompagna. Roba da matti.
Via gli uffici giudiziari da Macerata …. non è una città idonea per l’efficienza amministrativa
Carissima Eleonora Duse, probabilmente non hai mai usufruito dei servizi svolti in tribunale o giudice di pace quindi non ti rendi conto di quanta gente frequenta quegli uffici. A volte si è costretti ad andare più volte in una sola settimana x ritirare dei fogli in cancelleria. Secondo te scegliere un palazzo del genere in un centro storico chiuso al traffico è stato intelligente ??? Possibile che a macerata non ci fosse un altre sistemazione più consona ed accessibile magari con dei parcheggi vicino ??? Quindi prima di parlare rifletti e non dire stupidaggini solo xche il problema non ti tocca visto che questo paese si trova in queste condizioni proprio xche ognuno pensa solo agli affaracci suoi senza avere una visione del bene comune.
egregio Mario Rossi,
mi è capitato spesso di frequentare gli uffici del GDP di Macerata, in via Batà: una specie di bolgia dantesca in cui due stanzoni a piano terra sono adibiti ad aule e il piano di sopra a cancelleria straboccante.
Come parcheggio, suggerisco il parksiì, sta a duecento metri. Oppure il bus, che passa davanti al tribunale e arriva in piazza. Vi suggerirei, a voi avvocati, di chiedere una navetta al comune che collgehi senza sosta il tribunale dal GDP e un paio di dissuasori di velocità in prossimità delle entrate. Per il resto sono sicura che vi troverete bene, il palazzo è grande .
La crociata contro palazzo trevi senigallia mi sembra solo un lamentosa, tardiva ed inutile piagnisteo.
Su fatto che la scelta sia stata fatta a casaccio ( senza avere un’idea di sviluppo del centro storico), concordo. Ma lamentarsi ora è tardi.
Il buon dio, nella sua infinita saggezza, ha sempre avuto un motivo per ogni cosa che ha creato….
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L’unica mia perplessità riguarda le mosche e gli avvocati
😀 😀 😀
Mi dispiace constatare che lei signora Eleonora Duse continua ( forse volutamente ) a non capire il problema, quindi evito di continuare a parlare con chi non vuol capire. Probabilmente se la cosa riguardasse il suo lavoro sarebbe già scesa in piazza con i cartelli al collo !!! Comunque pazienza fosse per me porterei via ogni ufficio giudiziario da Macerata che negli ultimi anni ha dimostrato di non saper gestire ne il comune ne tantomeno la provincia !!! Una politica fatta davvero da gente mediocre eletta da elettori ancora più mediocri !!!
Prima si parcheggiava in via Pesaro e si potevano svolgere tutte le attività necessarie sia in tribunale che al giudice di Pace. I locali non erano belli, anzi, ma erano vicini a quelli del tribunale.
Ora invece bisogna rimettersi in macchina e cercare un altro parcheggio per le pratiche da svolgere nell’altro ufficio. In un centro storico chiuso al traffico! Un disagio mica male…
E gli avvocati avrebbero dovuto pure festeggiare questa inaugurazione? E dirsi contenti dei bei soffitti affrescati?
Stia contento il sindaco che nessuno ha lanciato ortaggi al taglio del nastro!
Quando leggevo delle polemiche sulla scelta della nuova sede del Giudice di Pace di Macerata non sapevo dove fosse il palazzo scelto.
Ora che ho dovuto iniziare a frequentarlo, apprezzo molto la scelta del presidente dell’Ordine Ghio che ha disertato l’inaugurazione.
Mi pare il minimo.
Prima, in via Bata’ non sarà stato bello, in un condominio, ma almeno era nei pressi degli altri uffici giudiziari: una volta arrivato, in pochi passi avevi modo di raggiungere tutti gli uffici.
Ora, necessariamente bisogna risalire in auto, parcheggiare di nuovo e sperare di trovare le cancellerie ancora aperte.
Con il risultato che sono stato costretto a tornare il giorno dopo.
Bella mossa, Carancini! Altro che partecipare all’inaugurazione! Ringrazio l’avv. Ghio per la ferma e civile protesta.