Emilio Moretti, sfogo in tv:
“Il Papa dica una parola
per le vittime della sanità”

MONTE SAN GIUSTO - Il 56enne ha raccontato la sua esperienza su RaiUno. La conduttrice Eleonora Daniele: "Com'è possibile che nessuno si sia accorto che non era malato e non sia stata messa fine a questa pagliacciata?"

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Moretti e la conduttrice Eleonora Daniele

Moretti e la conduttrice Eleonora Daniele

moretti 5di Gianluca Ginella

(ha collaborato Sara Santacchi)

Drammatica testimonianza di Emilio Moretti alla trasmissione Unomattina – Storie vere, che questa mattina è andata in onda su Raiuno. Moretti ha gridato la sua rabbia contro uno Stato che a suo dire non tutela le famiglie delle persone vittima di malasanità e ha fatto un appello a papa Francesco. La conduttrice, Eleonora Daniele: “Come fu possibile non accorgersi che non aveva le metastasi? A nessuno è venuto in mente di fermare questa pagliacciata?”.

Una storia vera, così tanto da fare paura, da mettere i brividi perché si tratta di un presunto caso di malasanità. E’ quella di Emilio Moretti, 56 anni, di Monte San Giusto, che per cinque anni fu curato per metastasi al fegato che poi risultarono essere degli angiomi (leggi l’articolo). Una storia vera raccontata oggi nel contenitore Unomattina, all’interno della trasmissione Storie vere. Una ventina di minuti in tutto per raccontare 5 anni drammatici.

L'avvocato Sandro Giustozzi

L’avvocato Sandro Giustozzi

La conduttrice Eleonora Daniele ha ripercorso il caso, poi ha passato la parola a Moretti, presente in studio insieme al suo legale, l’avvocato Sandro Giustozzi, che lo assiste da 3 mesi. Moretti ha definito i cicli di chemioterapia cui è stato sottoposto delle cure “tremende, schifose. Batoste che hanno rovinato la mia vita, il mio lavoro (era giardiniere del comune di Monte San Giusto, ndr) e la mia famiglia”. Il suo legale ha spiegato che a Moretti era stato detto che “non si poteva curare il suo tumore, aveva già predisposto per fare il funerale”. Moretti sul finire della trasmissione si è sfogato: paonazzo, ha chiesto che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenga. E poi si è rivolto al papa “spenda una parola per le vittime della sanità e per le loro famiglie, in Italia siamo maltrattati non abbiamo uno Stato che ci difende”. Sul caso di Moretti è in corso un processo al tribunale di Macerata che vede imputati sei radiologi, accusati di lesioni colpose. Sono inoltre in corso le indagini sugli oncologi che hanno avuto in cura Moretti.

 

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