di Laura Boccanera
Business Ri-creazione, questo il nome di un progetto proposto da Toni Montevidoni e destinato a giovani e meno giovani in cerca della propria strada in un mondo che offre sempre meno opportunità lavorative. L’idea è quella di aiutare i ragazzi, ma anche quelli che hanno perso il lavoro, a trovare il proprio talento e insegnare a metterlo a frutto in un avvio di attività attraverso lo scambio di esperienze, incontri e consulenze. Se non c’è occupazione si può provare a crearla, questo il motto dell’iniziativa cofinanziata da Regione e Comune per complessivi 30mila euro e presentato questa mattina in sala giunta.
Ad illustrare le caratteristiche del programma, che andrà avanti fino al 31 dicembre sono stati questa mattina l’assessore alla Pubblica istruzione Piergiorgio Balboni, il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna, l’ideatore del progetto Toni Montevidoni con i partner Gilberto D’Amico dell’Asp Paolo Ricci, Stefano Campanari di Scambi europei, Francesca Marabini, Federica Montali e Rosetta Baldassarri di Arch&Co, Flavio Pepi di Casartigiani e Moira Giusepponi della Consulta dei Servizi sociali.
Tra i partner anche il Sandwich Time, che ospiterà almeno uno degli incontri che verranno calendarizzati a breve, ed Agesci. Business Ricreazione organizzerà eventi dedicati a partire da settembre, con l’obiettivo di fare aggregazione tra giovani con un’idea imprenditoriale, per condividerla, valutarne la fattibilità e concretizzarla.
“Questo progetto affronta quello che considero il più grave problema che abbiamo oggi in Italia, quello dell’occupazione giovanile – sottolinea Balboni – . Cercare soluzioni per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi può essere prezioso. Il mondo giovanile, senza prospettive lavorative, rischia di essere preda di fenomeni di devianza, inoltre un giovane con uno stipendio consuma più di un pensionato e muove l’economia”.
Secondo il presidente Costamagna “Quella di Business-Ri-creazione è una sfida interessante, è importante andare ad aggredire quell’alta percentuale, ormai in doppia cifra, di giovani totalmente sfiduciati che hanno persino smesso di cercare lavoro, che non studiano più e non sono occupati. Dobbiamo cercare di dare risposte, attraverso proposte innovative che siano incubatori d’impresa, per creare possibilità occupazionali”.
Ad entrare nel merito del progetto è Toni Montevidoni. “Partiamo da tre presupposti: individuazione delle capacità dei giovani, trasformazione delle capacità in un’idea di business, costruzione di un piano per la realizzazione di un’idea imprenditoriale. Per farlo, attiveremo iniziative come il World cafè, la Open space technology e altri laboratori, tutte tecniche di incontro e interazione per condividere idee, stabilizzare relazioni e costruire modelli concreti per realizzarle. Un percorso che vogliamo sviluppare insieme ”.
I referenti di Business ricreazione avranno un proprio stand domani sera durante il festival “Vita vita”, per illustrare il progetto agli interessati. Per approfondimenti è possibile cercare Business ricreazione anche su Facebook, Twitter e sul web all’indirizzo www.businessricreazione.it .
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Altri 30mila euro… va bene cosi’!
BALBONI CON I 600.000 EURO PERSI CON IL FOTOVOLTAICO IL COMUNE AVREBBE POTUTO DARE VERE PROSPETTIVE DI LAVORO AI GIOVANI.
BALBONI DOVE SONO I 600.000 EURO DEL FOTOVOLTAICO ??????????????????????????????????
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E brai Balbo & Co. invece di aiutare gli artigiani, i commercianti e i pensionati, sempre moneta ai soliti amici, anzi compagni http://www.youtube.com/watch?v=HvMmp1caxoM
E complimenti alle opposizioni di questa sbaraccata città!!!
Credo che questi “pochi” soldi, saranno impiegati per lo studio, la consulenza e l’armonizzazione dei vari progetti. Perchè, però, non affiancate anche un supporto post-studio che valuti la logistica, supporti la NewCo in banca e promuova la stessa a livello commerciale? Che ci si fa con lo studio di fattibilità in mano?Ve lo faccio io il Business Plan a voi: meglio spendere di più e completare l’operazione, che tirar fuori pochi soldi ed ottenere un risultato parzialissimo e inconcludente.
@RENZO GIONNI. Il tema della serata fu:: “Persona e Famiglia al centro di una Civitanova più giusta e solidale.”. Questo avveniva prima delle elezioni. Dopo di che divenne: ” CENTRO ADRIATICO, MEZZA FIERA E UN PALAS PER TREIA.” . ” RI – CREAZIONE,”. MI SA CHE QUESTA ARGUTA PAROLA COMPOSTA E TENUTA INSIEME DAL TRATTINO SIA L’UNICA COSA DEGNA DI NOTA.
Ottima iniziativa .. In attesa di conoscere il programma mi auguro, come effettivamente sta succedendo, che queste iniziative vengano continuamente promosse, da comuni province regioni istituti bancari università ecc, perché sono molti i giovani che hanno brillanti idee ma che poi nella pratica non hanno i mezzi, economici-organizzativi-strutturali, per poter coronare il proprio sogno.
Babba, forse non hai capito che non finanziano ( con i nostri soldi ) i ragazzi, ma gli organizzatori, che sono i soliti “vicini al partiti”, tra i quali anche da Porto Potenza, dato chè lì il vento è cambiato.