C’era una volta il salotto sul mare

PORTO RECANATI, COMMENTO DI FINE ESTATE - Quella vista sul Conero che non c'è più. Nessun riguardo del sistema paesaggistico da parte della vecchia amministrazione

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Donatella Donati

Donatella Donati

 

di Donatella Donati

Ne parlano con nostalgia le signore, dai settanta agli ottantotto anni, che tutte le mattine fanno colazione ai tavolinetti uniti del balneare “Sulla cresta dell’onda”. Lo gestiscono due giovani coraggiosi che sperano in una futura stagione migliore. Le signore non sono villeggianti ma del posto, affittano case e alcune si alzano prestissimo, alle tre del mattino per partecipare a Civitanova o Ancona all’asta del pesce. Ricordano quando Porto Recanati era pubblicizzato come il salotto sul mare per la lunga passeggiata sui viali adiacenti alla spiaggia, le panchine che ogni tanto consentivano una sosta e le poltroncine davanti alle case prese in affitto dai villeggianti. Non è più possibile ora farlo perché sul lungomare sfrecciano velocemente centinaia di biciclette senza alcun controllo e gli spericolati ciclisti dribblano tra passeggini in pericolo e ragazzi che giocano a pallone sulla strada con tiri violenti che spesso vanno a colpire indiscriminatamente bambini e vecchi .

Come era la vista sul Conero

Come era la vista sul Conero

C’erano regole che da anni sono state stravolte e non più rispettate, i vigili si guardano bene dall’intervenire, sono pochissimi quelli che si avventurano sulla strada e osano ricordare ai trasgressori le regole da rispettare. Ma dove sono scritte? Chi le ha fatte e poi cancellate? I campi di pallavolo funzionano a tutte le ore, il riposo pomeridiano non viene rispettato e le palle rimbalzano fino ad entrare nelle case dei non più sereni villeggianti che per la massima parte tengono le porte chiuse e si affacciano solo la sera a giochi interrotti. Ma dalle otto in poi nei balneari dove è consentito cucinare incomincia lo sfrigolio dell’arrosto e l’odore spesso fortissimo delle fritture entra anche attraverso le finestre. Le concessioni sono state date ma il controllo sull’emissione dei fumi e delle puzze non c’è, sicché da un balneare all’altro si passa a quelli che dovrebbero essere profumi ma il vento trasforma in fastidiosi odori. Dove non ci sono le cucine in qualche balneare alle dieci compare il rumore assordante della musica da discoteca che attraversa la prima e la seconda fila e giunge alle case della terza e spesso va avanti fin dopo la mezzanotte. Intanto il rumore fragoroso delle bottiglie di birra gettate tutto d’un colpo nei cassonetti certifica documenta il grande guadagno di Nastro azzurro.

Mare in Puglia

Mare in Puglia

Eppure gli affezionati tornano e le signore di “Sulla cresta dell’onda” non lamentano grandi perdite anche se qualche famiglia se ne è andata anche 15 giorni prima del tempo stabilito perché cartelli distribuiti con discrezione avvertivano che la balneazione era proibita:i liquami della Fiumarella erano entrati nel mare perché le pompe non avevano funzionato. Su questo cattivo funzionamento molte ipotesi,la mancata manutenzione,la paura delle precedenti amministrazioni che la pubblicizzazione di eventuali guasti facesse perdere come di fatto è successo la famosa bandiera blu, qualche supposto sabotaggio. Certo non poteva capitare niente di peggio a una nuova amministrazione molto giovane e volenterosa che appena entrata a regime ha dovuto affrontare vecchi problemi mai risolti e spesso negati e chiusi a chiave nei cassetti. In compenso i residui della vecchia amministrazione , i pochi entrati nel consiglio comunale, hanno inaugurato un enorme cubo, una superfetazione concordata in cui ha messo la sua sede l’associazione di velisti in alternativa al vecchio circolo della vela ancora funzionante a sud. Il cubo nasconde completamente a chi proviene dal lungomare Palestro la vista del Conero, grandissima risorsa naturale e fino ad oggi intoccabile del panorama portorecanatese. All’inaugurazione anche il presidente della Provincia e l’avvocato di Berlusconi che ha casa a Porto Recanati. Sembra oltretutto che la piattaforma in cemento su cui poggia il cubo abbia anche coperto un tombino essenziale per verificare il funzionamento delle pompe. Comunque un operaio intraprendente a bordo di un bob è entrato nell’interno della fiumarella e ha potuto liberarla della sabbia che il mare vi aveva portato.

Il Conero scomparso oggi

Il Conero scomparso oggi

La linea scura che era comparsa all’orizzonte sul mare non ha niente a che vedere con questo: guardate per contrapposizione un panorama pugliese particolarmente bello con un mare limpidissimo, in fondo al quale una lunga striscia nera rivela il sommovimento interno provocato dalle onde. Le amiche di “Sulla cresta dell’onda” resistono al maltempo e continuano la mattina a far colazione in vista del mare. Sono della tempra delle donne che sperano nel meglio e che non hanno paura della stupidità del presente.

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Proprio in questi giorni la spiaggia di Porto Recanati è stata nuovamente devastata dalle mareggiate (leggi, l’articolo, guarda foto e video).



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