Demoliscono e poi ricostruiscono una casa antica a Sant’Angelo in Pontano, ma mancavano le autorizzazioni: denunciati progettista, proprietari, direttore dei lavori e titolari della ditta che ha eseguito le opere di ristrutturazione. La vicenda emerge da una indagine del Corpo forestale del comando di Sarnano nell’ambito di una attività di vigilanza del territorio. Gli uomini del Corpo forestale hanno individuato uno stabile a Sant’Angelo in Pontano, che era stato ristrutturato, secondo quando accertato, demolendolo e poi ricostruendolo senza le necessarie autorizzazioni come il permesso di costruire e il deposito del progetto al Genio civile. L’edificio sequestrato è una casa di tre piani che ha un volume di 1.300 metri cubi. Oltre alle denunce, la procura ha disposto il sequestro preventivo dello stabile. Provvedimento che è stato eseguito nei giorni scorsi.
(Gian. Gin.)
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Facciamo i furbetti ??? ora per rispetto di chi osserva le regole lo DEMOLIAMO ….
In casi come questi occorrerebbe introdurre l’istituto dell’esproprio, A chi viene beccato in circostanze come queste gli viene espropriato il bene. A favore dei bisognosi. PS. Chi era il direttore lavori? Lupus in fabula? mmmmmmm……
Adeguare sismicamente un manufatto del genere e’ un bagno di sangue, oltretutto sembra solo parzialmente demolito , penso che ci sara molta materia per avvocati.
quissi e’ pazzi
Espropriare e dare ai bisognosi non sarebbe male ma l’agibilita’ della casa chi puo darla ??? , di questi tempi fare una ristrutturazione senza una comunicazione e permessi e’ molto da pazzi !!!! Adesso ne pagano le conseguenze …….
quando le cose si facevano senza la burocrazia tutto andava meglio…ora bisogna far mangiare un branco di persone fannullone e x fare le case ci resta poco…il genio civile..quando mai è andato a collaudare un fabbricato?
Con la mia esperienza oltre sessantennale in materia di permessi e concessioni edilizie, posso affermare che, il 99,99% degli abusi edilizi, sono da addebitare alle varie amministrazioni comunali. Io credo che in una democrazia degna di rispetto, il cittadino ha il diritto di potersi costruire o restaurare la casa e una volta presentato il progetto conforme al piano particolareggiato di zona, l’amministrazione comunale ha l’obbligo di fornire nel giro di una settimana, tutti gli strumenti urbanistici per poter costruire in regola con la legge. In Austria, si può spedire tutta la documentazione per posta e nel giro di una settimana sempre per posta si ottiene il permesso per costruire. Non viene richiesto di quanti vani è formato l’immobile e il proprietario non deve pensare all’accatastamento perché ci pensa il comune che è collegato con il catasto. Non vengono richiesti i certificati di conformità perché sono ritenuti cosa privata tra proprietario dell’immobile e l’esecutore dei lavori. Tutto ciò è verificabile scaricando dal sito RAI la trasmissione reporter condotta da Milena Cabanelli nel mese di Settembre 2009. Purtroppo, nel nostro paese e nella maggior parte dei casi, gli strumenti urbanistici non vengono concessi come diritto del cittadino, ma vengono usati come strumenti di potere dalle amministrazioni comunali. Spesso, oltre ai tempi biblici per ottenere un permesso vengono imposti vincoli assurdi che sono dei veri e propri sabotaggi alla proprietà privata e al pubblico patrimonio. In pratica e parlo per esperienza personale, che se un cittadino ci mette tutta la buona fantasia per poter rispettare la legge non gli viene consentito, perché invece di cominciare i lavori con i muratori dovrebbe incominciarli con gli avvocati. Quindi, non crediamo a coloro che accusano gli abusivi come furbi, perché il cittadino vuole i permessi e non i condoni, come qualche politico scellerato vorrebbe far credere. I sottoscritto ha accusato il comune di Roma come massimo responsabile dell’abusivismo che si è venuto a creare nel territorio di quel comune. Se fossi stato dalla parte del torto, come minimo avrei subito una denuncia, invece, dal 1971 ancora devo avere risposta. In ultimo, pregherei tutte le forze dell’ordine, prima di prendersela con l’abusivo, dovrebbero controllare se le amministrazioni comunali hanno rispettato tutte le regole democratiche che impone il senso logico.
Massì gianni chi, facciamo tutto alla buona, a che servono ingegneri, geometri, architetti. Faccimoci la casa da soli, magari ingrassando le imprese incompetenti, poi se la casa crolla o scoppia una caldaia che importa. Anzi, facciamo così, aboliamo i commercialisti, i medici, gli avvocati, aboliamo tutto. Lei che lavoro fa? Sicuramente abolendo il suo lavoro nessuno se ne accorgerebbe. Che poi le Amministrazioni siano uno scandalo è altrettanto vero, forse è veramente lì l’ingranaggio che funziona male. Ma non diciamo minchiate per favore, i professionisti ci sono ed è giusto che ci siano.
Concordo pienamente con il sig. Tranzocchi: in Italia regolamenti assurdi, nella quale la logica è assente, favoriscono il “fai da te”. La causa di tutto, contrariamente a quanto si dice spesso, non è la politica, che pure ha grandi colpe, ma la burocrazia. Sono i dirigenti che si inventano norme inapplicabili (loro redigono i regolamenti); sono loro che non vigilano sui loro uffici affinchè diano risposte certe in tempi brevi: oggi che tutto è immediato, che con un click ci si collega con il mondo, è assurdo che si debbano aspettare mesi o anni per avere una risposta da un ufficio pubblico.
Si risolverebbe la situazione rendendo elettivi i burocrati: dopo 4-5 anni si dovrebbero sottoporre al giudizio dei cittadini. Come si darebbero da fare per aiutare i cittadini anzichè, come ora, ad ostacolarli arrogandosi il diritto di gestire la cosa pubblica al fine di perpetuare il loro potere.
ECCCO! Vedete quello che succede??? Questi hanno commesso un palese reato e ci sono persone che li difendono, PERCHE’? Ve lo dico io perchè, perchè in Italia possono esistere persone come CARELLI! Questo individuo assomma tutte le peggio qualità che ci sono per questo tipo di cose, è un privato cittadino italiano che farebbe (e fa) di tutto per poter ottenere vantaggi personali a scapito anche della collettività, è il Presidente della Commissione Edilizia, che giudica e rilascia licenze con il proprio arbitrio ed è anche un Geom Professionista che può sbrigare le pratiche burocratiche. Ora se noi facciamo una disamina (anche in pò maliziosa) del personaggio, notiamo che da buon CITTADINO italiano (lasciamo perdere gli austriaci e confrontiamoci piuttosto con i libici), lui cerca di ottenere i più grandi vantaggi con la minima spesa, notiamo che da buon GEOMETRA Professionista, lui cerca di “gestire” al meglio le sue credenziali per ottenere benefici e deroghe amicali dall’Amministrazione pubblica ( non dico che lo fanno tutti, ma lo fanno in tanti), notiamo che da AMMINISTRATORE della cosa pubblica, lui cerca di ricavare il più possibile dall’immeritato titolo politico ottenuto, facendosi gli affari propri. Detto questo e sconfessando tutte le categorie che lui rappresenta, si può dire che oggi, lui continua ad essere un CITTADINO, un GEOMETRA professionista ed un AMMINISTRATORE della cosa pubblica e quindi, di cosa vogliamo meravigliarci??????
Si deve assere assolutamente demolita questa struttura:è eseguita troppo male , a mattoncini e pietre con la tecnica di stuccatura cuci e scuci,quella orribili colonne a mattoncino tondeggiante e quegli archetti sono lì a deturpare il paesaggio…….vogliamo mettere una bella e solida antisismica struttura quadrata in cemento armato tipico delle costruzioni italiane ? non c’è paragone….
Concordo parola per parola con Furio. Parole sante. Purtroppo questo è il nostro paese, bisogan cercare di cambiare queste schifezze. A Sandokan, qui non si parla della fattezza, si parla delle autorizzazioni !! Comprendi la leggera differenza?