Trovato il terzo militare,
potrebbe essere il capitano Franzese

SCHIANTO NEI CIELI - Oggi pomeriggio recuperati i resti di un altro componente degli equipaggi dei due Tornado esplosi, era su di un crinale a 300 metri da Poggio D'Anzù

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I quattro piloti dispersi: in alto da sinistra Giuseppe Palminteri e Alessandro Dotto, sotto Paolo Piero Franzese e Mariangela Valentini

I quattro piloti dispersi: in alto da sinistra Giuseppe Palminteri e Alessandro Dotto, sotto Paolo Piero Franzese e Mariangela Valentini

Ritrovati i resti di un terzo militare che faceva parte dell’equipaggio dei due caccia Tornado che si sono schiantati il 19 agosto nei cieli di Ascoli (leggi l’articolo): questo pomeriggio le squadre che stanno effettuando le battute di ricerca sulle colline sopra Ascoli hanno rinvenuto il corpo su di un crinale a 300 metri in linea d’aria da Poggio D’Anzù. Per i soccorritori potrebbe trattarsi dei resti del capitano navigatore Paolo Piero Franzese (che volava sullo stesso caccia del pilota Mariangela Valentini). I resti, alle 16,40 erano stati recuperati e le squadre di soccorso attendevano l’arrivo dell’elicottero per trasportare i resti del militare all’obitorio dell’ospedale di Ascoli. Nei giorni scorsi erano stati trovati i corpi di altri due militari, anche loro uomini: anche se per identificare con certezza a chi appartengano i corpi occorrerà eseguire il test del dna. Quattro i militari coinvolti nell’incidente aereo, oltre a Franzese e al capitano Mariangela Valentini (il suo sarebbe l’unico corpo che non è stato ancora ritrovato), sono il capitano Alessandro Dotto, pilota, di San Giusto Canavese (Torino) e il capitano Giuseppe Palminteri, di Napoli, navigatore.

Lo scontro avvenuto tra i due aerei, secondo l’ipotesi della procura sarebbe avvenuto a causa di un errore umano commesso da un pilota (leggi l’articolo). Si tratta, come detto, di una ipotesi investigativa. I due aerei si sono scontrati ad una velocità di ottocento-mille chilometri orari (leggi l’articolo). L’esplosione che ne è seguita ha generato temperature di 5mila gradi che hanno ucciso sul colpo i militari, sempre secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori. Le indagini sono comunque in corso, molto su ciò che è accaduto è possibile lo potrà dire il contenuto della scatola nera di uno dei jet, che è stata rinvenuta ieri.

(Gian. Gin.)

 



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