Dopo i sequestri dei carabinieri sulla costa (leggi l’articolo), anche la guardia di finanza è stata impegnata nei giorni precedenti e subito dopo il ponte di Ferragosto in operazioni per prevenire e combattere il commercio abusivo.
Sono oltre 5mila gli articoli sequestrati dalla guardia di finanza di Porto Recanati nel corso dell’operazione “Spiagge sicure” per combattere il commercio illegale proprio sui litorali. I finanzieri hanno fermato venditori abusivi mentre stavano preparando la merce che avrebbero venduto durante la giornata, poco distante dalla spiaggia. Circa 500 i capi d’abbigliamento e di pelletteria contraffatti, ma anche occhiali da sole e accessori per la telefonia sono stati sequestrati ai venditori abusivi che avrebbero venduto la merce sulla spiaggia, per un valore di 35mila euro. Otto le persone denunciate per detenzione e vendita di prodotti contraffatti, tutti extracomunitari originari del Senegal e del Pakistan. Un uomo di origine pakistana è stato denunciato anche per violazione delle norme che disciplinano l’immigrazione. Alla vista delle pattuglie è seguito anche un fuggi fuggi di alcuni extracomunitari che hanno abbandonato la merce per strada per sfuggire ai controlli.
Altre sei persone sono state, invece, segnalate al sindaco di Porto Recanati per commercio abusivo e sanzionati di cinque mila euro a testa.
(Sa. San.)
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Sarà un goccia nel mare, ma bene così, chi la dura la vince.
Penso che sia molto più efficace che l’attività della Guardia di Finanza si concentri verso le fabbriche, gestite da italiani e non, dove si produce la merce contraffatta e verso i nostri scali portuali dove troverebbero containers pieni di prodotti taroccati. Queste attività illegali vanno stroncate alla radice, nell’ambito dei produttori e dei grandi commercianti !! I venditori …di spiaggia, extracomunitari e non, rappresentano, singolarmente, una insignificante pedina della grande rete di tale attività illegale; non pagheranno mai le multe e, al bisogno, saranno sostituiti da altri venditori.
SIGNOR PAOLETTI, CONDIVIDO IN PIENO!!!!!!!!…e aggiungo: sono più meritevoli i nostri “sciur padrun” che a piacimento delocalizzano le produzioni all’estero, sfruttando quelle persone e alla faccia del made in Italy?-
E POI!!!!!- I NOSTRI GRANDI EVASORI HANNO IL CONDONO: INVECE, PER SOMMA GIUSTIZIA E BONTA’, I VENDITORI “AMBULANTI PER NECESSITA'” HANNO LA DENUNCIA E LO SCIACALLAGGIO DEI RAZZISTI DI OGNI RISMA!!!!!!!…… MA PER FAVORE…….!
xchè concentrarsi e accanirsi sempre verso persone povere, non sanno chi evade realmente portanto i soldi all’estero, xchè non si accaniscono su problemi reali e si concentrano sui pesci grandi che sono sempre intoccabili