Avviati i lavori di bonifica del reticolo idraulico in provincia. Dopo anni di incuria, il consorzio di Bonifica delle Marche ha dato il via a 226 interventi per un importo complessivo di 541.418 euro. Una parte delle opere coinvolgerà anche la provincia di Ancona. I lavori riguardano in gran parte il reticolo idrografico minore (con 152 interventi) su cui da tempo c’è urgenza di intervenire anche per aumentare la sicurezza e la stabilità dei terreni in caso di precipitazioni importanti. Ma il Consorzio dà un segnale forte anche per quanto riguarda la manutenzione delle acque pubbliche. Sono 74 infatti gli interventi che coinvolgono aree demaniali (supplendo così alle difficoltà del Genio civile).
«Dopo anni di incuria e di contrasti per far comprendere l’importanza nel nostro territorio della bonifica – afferma il commissario straordinario del Consorzio, Claudio Netti – siamo nel pieno della fase operativa. Ormai ci occupiamo anche di acque pubbliche, e con questi ultimi 226 interventi siamo arrivati ad averne eseguiti oltre 600. Altri 400 progetti sono pronti poi per essere avviati, il tutto per oltre 1 milione di euro, che andranno a migliorare la situazione del reticolo idraulico minore nel territorio pesarese, ascolano, fermano ed anconetano. Il via sarà dato dopo l’approvazione del Piano di riparto regionale (Piano della contribuenza)».
I lavori già aviati nel maceratese (di cui ben 7 su aree demaniali con importi superiori a 15.000 euro), coinvolgono il Fosso Rotacupa (Comune di Macerata) per 11.407 euro, il Fosso Pilocco ( area demaniale nel Comune di Potenza Picena) per 18.251 euro, il Fosso Stregaro (area demaniale nel Comune di Civitanova Marche) per 13.084 euro, il Fosso Colfiorito (Comune di Serravalle del Chienti) per 10.628 euro, il Fosso Morresi (area demaniale nel Comune di Recanati) per 12.875 euro e infine il Fosso Vaccaro (Comune di Castelfidardo) per 8.784 euro.
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Chiedo al Commissario: mica per caso si stanno utilizzando i soldi dei contribuenti Maceratesi per eseguire interventi nelle provincie di Ancona, Ascoli e Pesaro?
grazie
Mi sembra che 541.000 euro sia una somma risibile per risanare il RETICOLO IDROGRAFICO, sarà sufficiente solo per qualche zanella stradale.
Mi scuso per non aver risposto prima.
Al signor Nardi dico che i lavori vengono eseguiti in ogni territorio con i soldi di quel territorio. Nonostante l’ente sia regionale i centri di costo e di contribuenza sono provinciali.
Al sig. Pierre vorrei far vedere quanto è possibile fare con poco se lo si fà nelle migliori condizioni. Lo aspetto al Consorzio e rammento che i 541.000,00 euro sono solo la tranche degli interventi rilevati come necessari nei mesi di novembre 2013/febbraio 2014.
La vera novità è proprio quì: dimostrare come costi enormemente meno prevenire che intervenire con le calamità anche se le calamità e le grandi opere fanno gola a molti come ben sappiamo.