Le piu' vive congratulazioni ed il dovuto riconoscimento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa opera di inestimabile valore economico e sociale. Siatene giustamente orgogliosi.
Mi scuso per non aver risposto prima.
Al signor Nardi dico che i lavori vengono eseguiti in ogni territorio con i soldi di quel territorio. Nonostante l'ente sia regionale i centri di costo e di contribuenza sono provinciali.
Al sig. Pierre vorrei far vedere quanto è possibile fare con poco se lo si fà nelle migliori condizioni. Lo aspetto al Consorzio e rammento che i 541.000,00 euro sono solo la tranche degli interventi rilevati come necessari nei mesi di novembre 2013/febbraio 2014.
La vera novità è proprio quì: dimostrare come costi enormemente meno prevenire che intervenire con le calamità anche se le calamità e le grandi opere fanno gola a molti come ben sappiamo.
Egregio signor Daigass
per quello che mi riguarda può venire quando vuole al Consorzio visto che è casa Sua. Infatti siccome Lei paga il bollettino il Consorzio è anche il Suo ed a quindi diritto a qualsiasi informazione compreso il fatto che se ha suggerimenti da dare per migliorare i nostri interventi la cosa è oltremodo gradita sempre per fare meglio.
A presto, l'attendo
Claudio Netti
Comprendo il disagio dei commentatori rispetto alla questione della manutenzione del reticolo idraulico minore. Gradirei che questi lettori venissero al Consorzio per vedere quello che si stà facendo. Certo dopo decenni di abbandono bisognerebbe avere la bacchetta magica... però sono stati effettuati oltre mille sopralluoghi in 2 anni e mezzo, aperti e chiusi 400 cantieri e 260 interventi sono in attesa che arrivi il primo luglio in quanto dal 1° marzo al 30 giugno è vietato intervenire sui corsi d'acqua.
Vorrei sottolineare che quello che si stà facendo nelle Marche, partendo dall'esperienza di Macerata, è in discussione in campo nazionale come modello di riorganizzazione di funzioni di interesse pubblico.
La critica è sempre gradita perchè aiuta a migliorare, ma l'ambizione di chi lavora per cambiare le cose è che la critica venga espressa con lo stesso spirito di chi la riceve.
Consorzio di bonifica delle Marche - l'amministratore
E' innegabile che bene ha fatto il consigliere Sciapichetti al quale tutti debbono riconoscere l'impegno profuso nel promuovere dibattiti e convegni di alto profilo tramite il circolo Aldo Moro. Il punto è che, quando trapelano notizie al vaglio della magistratura contabile o penale, fin da subito gli atti di accusa (o meglio oggetto di indagine) nei confronti di persone vengano pubblicati per evitare di mischiare il grano con il miglio.
Egregia signora Biagetti. Abbiamo inviato un comunicato stampa ai giornali martedì mattino e ci hanno assicurato oggi, dopo diverse telefonate, che lo pubblicheranno domani. Il diverso numero sulla prima facciata del bollettino è apposto da Poste Italiane. Quello che occorre verificare è nella seconda facciata il numero di partita riportato dopo il codice fiscale. Equitalia non c'entra nulla perchè abbiamo scelto di fare il servizio tramite Poste Italiane come richiesto da piu' parti. I doppi bollettini non potranno essere addebitati nè agli utenti nè al consorzio. Il controllo è stato effettuato e nei nostri elenchi non ci sono doppioni.
Per il sig. Piccioni.
sulla seconda facciata il titolo è DETTAGLIO IMMOBILI. Dopo il codice fiscale è scritto PARTITA. Bisogna controllare quel numero. Se compare lo stesso numero il bollettino è doppio.
Grazie per la richiesta di chiarimento
L'errore è di natura informatica. Nella seconda pagina del bollettino c'è il numero di partita consortile. Non va guardato il numero nella prima pagina. Se il numero nella seconda pagina è uguale di bollettino ne va pagato uno solo.
Gentile sig.ra Santucci è evidente che parlo a titolo personale. Spero di poterlo fare. Decidere sul ruolo della ferrovia Civitanova-Fabriano significa ripensarne le utilità. E' evidente che la tratta aveva il suo principale compito di collegamento per Roma. Domani non sarà piu' così. Il sig. Nardelli propone di potenziare la tratta con una metropolitana di superficie con passaggi ogni 15-20 minuti per eliminare il traffico sulla superstrada e infittire i collegamenti con Roma da raggiungere in tre ore. E' una proposta, sarebbe opportuno calcolarne i costi ed i risultati. Qualcuno potrà proporre di trasformarla in trasporto merci. Qualcun'altro di lasciarla così come è. Stà di fatto che se si lasciano così le cose bisogna prendere atto che perderà tutto il traffico per Roma perchè con meno tempo si arriverà in autobus a Foligno risparmiando 40 minuti di percorrenza.
Mi sono limitato ad osservare che esiste un problema che va affrontato.
Rinnovo i complimenti per l'importante opera. La realizzazione della superstrada Civitanova-Foligno farà aprire una riflessione sulla ferrovia per Roma. Diventerà molto piu' rapido lo scambio autobus-treno a Foligno. Con il che bisogna discutere sul ruolo della ferrovia Civitanova-Fabriano.
Buona sera signor Stellone Alpino. I locali di via Trento non sono stati acquistati dal Consorzio di Bonifica ma dal Ministero. Il Consorzio di Bonifica li ha in usufrutto e non spende nulla per tali locali. Quelli di via Valenti sono stati dati in affitto alla regione marche ad un canone di 2.000 euro al mese. Il bollettino che lei ha pagato è utilizzato per i lavori svolti dal Consorzio. Può andare sul sito e vedere l'elenco e le località interessate. Quanto al compenso del sottoscritto Le comunico che questo è, operate le ritenute fiscali, di 120 euro mensili non avendo il sottoscritto reclamato il maggior compenso ricevuto dall'amministratore straordinario di altro ente che è di 3.000 euro mensili.
Per qualsiasi ulteriore informazione sono a sua disposizione.
Roberta dici cose sacrosante.
Fermiamoci un attimo. Affermi che molta della rabbia che ha spinto il voto a Grillo poteva essere attenuata facendo le riforme. Ha ragione Bersani quando ricorda che il PD era minoranza in parlamento. Ma ora che una maggioranza esiste per le riforme perchè dobbiamo anteporre la formazione di un governo alle riforme ?
E' evidente che i grillini non si fidano e come dargli torto visto che nel passato da maggioranza non siamo stati capaci di approvare almeno la legge sul conflitto di interessi. Non darei tanta importanza alla formazione del Governo (non a caso definito esecutivo) ma passerei tranquillamente a riscoprire la democrazia parlamentare in quanto al parlamento e non al governo compete dare gli indirizzi.
E' davvero sbagliato insistere sulla formazione di un governo a meno che non si pensi ad un governissimo che segnerebbe la fine del PD.
Peraltro, come molti stanno scoprendo in questi giorni (bisognerebbe studiare prima di parlare) non solo un governo esiste ma è addirittura è in carica fino alla formazione di un nuovo governo senza limiti di tempo. Si ha un bel dire che ci sono state nuove elezioni quando una maggioranza per formare un nuovo governo non c'è.
Gli strumenti per diirigere un governo ci sono tutti e sono tutti nel parlamento: leggi, atti di indirizzo. Forse nei prossimi giorni o mesi i costituzionalisti saranno chiamati ad argomentare su fatti nuovi, ma non è la novità delle soluzioni, il cambiamento che deve interessarci ?
Continua con la passione che emerge da quello che scrivi.
Non basta oggi fermarsi a prendere atto del successo di Grillo, bisogna analizzare le componenti di quel successo:
1) l'indignazione. Nel novembre 2011 sono bastati 5 giorni per cambiare la vita di milioni di persone rivedendo la previdenza (decisioni dolorose ma necessarie). Non è bastato un anno e mezzo per mettere a dieta l'apparato rappresentativo e dello stato.
2) la richiesta di democrazia partecipata e sempre meno delegata. In questo senso l'espressione piu' autentica è stata l'esperienza delle primarie del PD, senza però capire che l'affluenza al voto non era adesione ad un apparato ma voglia di partecipare direttamente alle decisioni. Il PD ha pagato per non esserne stato interprete autentico.
Ci troviamo di fronte a scenari nuovi determinati in gran parte dall'esplosione delle nuove tecnologie e rischiamo di fare come la nobiltà nell'ottocento di fronte alla rivoluzione industriale: travolta per non averla compresa.
Vorrei rispondere alla sig.ra Moniaor.
lamenta l'immobilismo dell'alta valle del Potenza e poi che l'unico interesse manifestato per quel territorio è stato per portare l'acqua a Cingoli. Vede, ritengo che tale immobilismo sia anche causa sua e cioè di persone che muovono da una considerazione reale, l'immobilismo, e poi fanno digressioni del tutto infondate affrontando i problemi con una superficialità che genera l'immobilismo. Voglio rassicurarla: nessuno aveva bisogno dell'acqua del Potenza per Cingoli come è facile osservare guardando il lago pieno. E che Fiuminata aveva bisogno di quel lago per vincere l'immobilismo ed affrontare anche il traforo del Cornello. La rassicuro ancora: il lago non si farà perchè stralciato definitivamente dalle opere del piano irriguo nazionale, Cingoli si terrà il suo lago e la sua acqua e purtroppo la splendida realtà dell'alto Potenza aspetterà tempi migliori anche per il Cornello.
C'è un errore di fondo nello sviluppo delle energie alternative. Non si può sottrarre terra all'agricoltura destinata all'alimentazione, così si falsa il mercato dei prodotti agricoli. L'utilizzo deve essere limitato agli scarti agricoli ed alla coltivazione dei boschi.
La Regione restituisce dignità ad un territorio. Vorrei ricordare che l'accesso principale a Macerata autostradale era previsto fino a 5/6 anni fà quando era stato tolto dai programmi di autostrade proprio dalla Regina. Dal casello di Porto Potenza si addentrava nella vallata il raccordo autostradale per Macerata.
Buon lavoro ai consiglieri.
Per fortuna le traversie economiche non sono piu' sorrette dalla cultura sociale del togliersi la vita. Mio nonno, pisano, mi raccontava che suo nonno, benestante costruttore di ferrovie, andò in rovina per il fallimento del banco di Pisa e si suicidò e aggiungeva...cos'altro avrebbe potuto fare per la vergogna. Effettivamente esiste il pericolo che un informazione non corretta stimoli un emulazione di comportamenti certamente non rispondente ai tempi odierni. Fà bene Liuti a chiedere un esame di coscienza. Ma il punto non è questo. E' che l'informazione, dopo un breve periodo di osanna del Governo Monti, si è come non ritrovata piu' nella sua pelle di critica ossessiva nei confronti del Governo in carica...sempre e comunque. Forse spinta dal noto vento del tutto e subito ha ritrovato la sua condizione naturale di ...critica continua anche con l'ausilio di qualche rispettabile ma statisticamente non significativo suicidio. Che cosa stà accadendo. Semplice a mio giudizio. L'informazione ha mutato il rapporto con il suo pubblico: non dico piu' quello che io giornalista liberamente penso e tu lettore puoi o non puoi seguire i miei ragionamenti, ma semplicemente dico quello che penso che il mio pubblico voglia sentirsi dire. Ed oggi la gente vuol sentirsi dire che le difficoltà sono determinate dal Governo, chiunque esso sia in carica, senza la benchè minima disponibilità all'autocritica (tutt'al piu' una purificante confessione che ci assolve con qualche rosario da recitare).
La libertà di stampa così va a farsi benedire, perchè si affoga nella schiavitu' della copia in piu' venduta. E' tutta quì la natura di servizio pubblico dell'informazione e la necessaria garanzia della libertà del giornalista.
Bravo Liuti, i suicidi in Italia sono sempre troppi ma sono meno che in tanti altri paesi del mondo e non sono aumentati a causa della crisi e del Governo Monti. Non Ti leggerà piu' nessuno ? Pazienza !
Il sistema pubblico in Italia costa il 12 % del PIL. In Germania l'8 %. La differenza sul bilancio dello Stato italiano ( inteso come bilancio complessivo) è di oltre 60 miliardi di euro. Il problema è tutto qui.
Monti doveva prendersela solo con le Province ? Intanto non lo ha fatto lui ma non dimentichiamo che nella lettera alla UE questo era un impegno assunto dal Governo italiano e poi nel frattempo numerose altre leggi sono state varate per snellire l'amministrazione pubblica e che debbono essere ancora applicate. Potrebbero essere fatte tante altre cose piu' significative ? Certo che sì. Comincerei con la cessione allo Stato di tutte le azioni bancarie in proprietà alle fondazioni pagate con titoli del debito pubblico. Lo Stato potrebbe vendere queste azioni a banchieri e cioè a gente che amministra le banche mettendoci i soldi propri. Si potrebbero evitare i balletti di Alitalia e cedere ENi (si ho detto un'eresia) proprio ENI il cosiddetto gioiello dell'industria petrolifera italiana visto che non mi risulta che il fatto che sia proprietà dello Stato abbia portato un qualche beneficio alle aziende ed ai cittadini e così via dicendo. Ho fatto anch'io dell'antipolitica ? Per me questa è politica condizionata dal fatto che la Barca affonda ed il comandante non trova di meglio che buttare a mare l'equipaggio pensando di salvare se stesso.
P.S. Non ho particolare simpatia per Grillo ma non facciamo finta che altro non dice che quello che da numerosi anni molti altri, non certamente guitti, vanno dicendo sui guasti che una certa politica autoreferenziale e populista ha provocato al Paese. Solo che tutti coloro che da anni vanno cercando di far invertire la rotta sono stati o vengono quotidianamente travolti dal "quaeta non movere"
Spero che ti abbiano organizzato l'arrivo a Central Park in ricordo della tua prima maratona. Ricordati tutta la pioggia che abbiamo preso e...copriti.
Grande Ulderico !
La risposta è nella integrazione urbano ed extraurbano. Il risultato sarebbe maggiori corse dei mezzi pubblici e minori costi. Da Macerata a Sforzacosta come a Villa Potenza come a Piediripa transitano decine di autobus blu al giorno ma non possono fare il servizio urbano. E' ancora sensato con la crisi che c'è ?
Nel quasi totale silenzio proseguono i lavori di questa opera colossale e meritoria che collegherà le Marche all'Umbria ed alla Toscana prima ancora che offrire una viabilità moderna per Roma.
Bravi e grazie.
Plauso al Sindaco Monti.
L'impianto del Consmari è nato figlio di una tecnologia desueta e non è riuscito nel suo compito tenuto conto per l'appunto che sono trascorsi trent'anni dal suo avvio. Ormai è ampiamente matura la tecnologia dei digestori (trattamento dei rifiuti organici per la produzione di gas metano). In Svizzera sono costruiti dentro le città. Hanno bisogno di un bacino di raccolta molto ridotto e, quel che piu' importa sono praticamente ad emissioni zero. Raccolta differenziata con relativo recupero dei materiali (ferro, vetro, carta, alluminio, plastica) riduzione ed inertizzazione dei rifiuti organici ed esclusione dell'incenerimento sono la prospettiva nel nostro territorio. In questo modo, tra l'altro, si potrebbe fare a meno del Consmari come gestore affidando le competenze a consorzi di Comuni secondo l'indirizzo delle leggi nazionali di riordino delle stesse Province.
Caro Sindaco prosegua nel suo sacrosanto impegno ed inviti a turno i cittadini della Provincia di Macerata ad una passeggiata a Casette Verdini soprattutto in determinate ore serali in quanto esiste il problema della diossina ma, come da Lei opportunamente sottolineato, esiste il problema della nauseabonda emissione di odori.
Caro Angelo,
c'è una bella notizia. La Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità della "tassa sulla disgrazia" che per prima aveva colpito le Marche. Il milleproroghe dello scorso anno aveva stabilito, infatti, che le Regioni, prima di chiedere l'intervento del Governo sulle calamità, dovevano alzare al massimo le proprie tasse. Questo non vuol dire, però, che le Regioni debbano abbassare la guardia sulla prevenzione delle calamità.
Al Consigliere Capponi che ritorna sull'argomento vorrei chiedere cosa fare e chi lo deve fare nell'attesa che si svolga "quel percorso condiviso riguardo la manutenzione dei corsi d'acqua" che significa in soldoni per ora nessuno fa niente.
Esistono leggi dello Stato sulla base delle quali i proprietari sono chiamati a partecipare alle funzioni di manutenzione dei corsi d'acqua non classificati e fin quando non vi saranno mutamenti "condivisi" le leggi dello Stato vanno applicate e rispettate.
Non vorremmo vedere in onda la vecchia sceneggiata del rimpallo di responsabilità ogni volta che c'è un alluvione e ritengo che i cittadini della nostra comunità meritino maggiore sicurezza verso il pericolo delle alluvioni anche perchè dal primo di gennaio questo pesa sulle loro tasche molto di piu' dello stesso contributo consortile.
Per quanto mi riguarda l'alta adesione della contribuenza (oltre l'80 % dei contributi riscossi) al programma del Consorzio ha ingenerato una legittima aspettativa della popolazione dello svolgimento delle attività di manutenzione.
E' sufficiente andare sul sito del Consorzio per verificare l'andamento dei lavori volendo sottolineare che i cittadini hanno segnalato ad oggi 190 situazioni di crisi sulle quali si è intervenuti per ora in 52 casi rispetto ai 62 di competenza del Consorzio.
Comunque il dibattito ha il merito di portare all'attenzione della nostra collettività il problema per troppi anni da tutti trascurato, il dovere di ognuno di noi è quello di proporre soluzioni efficaci e rispettose delle norme di legge.
Questo è il cuore del problema.
Se vogliamo partire da lontano un elemento degenerativo è nella nostra costituzione quando si è mancato di prevedere che i partiti dovessero garantire regole democratiche al loro interno. Si è visto Berlusconi cacciare Fini, Bossi che tenta di espellere Maroni, ma negli anni se ne sono viste di tutti i colori. Lo stesso Porcellum non sarebbe così maleodorante se le regole interne dei partiti prevedessero le modalità democratiche di designazione dei candidati affidate invece al Capo.
L'affiliazione al Capo, il cosiddetto cerchio magico, è divenuto l'unico criterio per la selezione dei gruppi dirigenti.
In questo quadro le nuove generazioni schiacciate tra immergersi immediatamente in una cultura servile di affiliazione e vedersi sparare dai cecchini dell'antipolitica sceglie di non impegnarsi o se lo fà ha forti motivazioni di interessi da difendere salva rare eccezioni di giovani ai quali va la nostra simpatia incondizionata.
Ed allora su questo argomento sarebbe davvero importante aprire un dibattito costruttivo, se si vuole con un piglio illuministico, teso a determinare almeno nella nostra realtà la condizione formale di uno statuto fondamentale dell'esercizio dei diritti politici all'interno di un partito.
Un plauso alla Provincia, a Torresi ed a tutti quelli che sostengono l'iniziativa. Una proposta: perchè gli stessi partecipanti alla iniziativa non prendono in considerazione la Dop per L'Olio dei Colli maceratesi ?
E' vero, la nostra olivicoltura non ha una grande estensione ma ha una lunga tradizione. Non esiste un podere che non abbia un piccolo appezzamento ad uliveto destinato alla produzione familiare. La cultura del "friscolo" è radicata profondamente nella cultura maceratese e l'olivicoltura può diventare una proposta di riconversione di molti terreni, tenuto anche conto del benefico effetto che i nuovi impianti hanno sulla sistemazione dei terreni per ridurre ed eliminare il dilavamento delle zone collinari.
Sono passati quasi 40 anni da quando l'allora vice sindaco Enrico Quarchioni pote' riportare un'assemblea riottosa alla continuazione dell'esperienza di centro sinistra in città nell'allora sezione del partito socialista di v.lo Santa Fiora dalla parte di quella esperienza politica sentenziando: "Abbiamo ottenuto che l'amministrazione introduca la pedonalizzazione del centro storico". Armi in resta si chiuse il centro storico, si organizzò la navetta dai Giardini Diaz, si cominciò a lavorare per l'individuazione delle aree di sosta al servizio del centro storico. Si stabilì anche il senso unico intorno alle mura. C'era anche il piano regolatore di Piccinato che prevedeva un "diradamento" dell'urbanizzato nel centro storico per la creazione di spazi verdi al fine di riportare nel centro i residenti.
Contro questo disegno, forse troppo avanzato per i tempi, si scatenarono in molti (conviene non citarli perchè l'elenco sarebbe troppo lungo) alcuni contro il progetto "tecnico", altri, piu' forti e piu' efficacemente, contro il progetto politico dell'alleanza DC-PSI.
Passati circa 40 anni Giancarlo Liuti vede una speranza riaccendersi a cominciare dalla riflessione di Bruno Mandrelli sul parcheggio di Rampa Zara perchà il centro storico riviva.
Tutto è possibile ma non vedo altro spazio se non per una riflessione molto forte. Il Centro Storico rivive se vi si riporta dentro residenza, si realizzano strutture di ricovero delle auto comode per i residenti, si riporta in centro il commercio. Visto che l'Università ha occupato la piu' parte dei contenitori quelli che restano vanno svuotati da Scuole, Carabinieri, Uffici Pubblici di ogni genere, per reinsediarvi residenza e commercio con adeguate strutture di servizio. Finisco la provocazione (perchè così oggi bisogna definire ogni progetto amministrativo che abbia capo e coda), tutte queste strutture si localizzino ove oggi è l'ospedale ed anzi al suo posto. L'ospedale di Macerata venga chiuso insieme a quello di Civitanova, Tolentino, Camerino e, se vogliamo fare un conto dispari, anche San Severino Marche
e venga costruito un unico ospedale nella Vallata del Chienti dove vi pare lungo la superstrada. Naturalmente l'ospedale occorrerà chiamarlo con i nomi di tutte le città che hanno visto la soppressione del loro ospedaletto.
Mi si dirà che per un disegno di questo genere ci vogliono degli anni. Oggi è piu' facile rispondere che ne sono trascorsi inutilmente quasi quaranta.
Cari colleghi,
eravate molto piu' giovani quando cominciammo a dire della inefficienza della giustizia e della necessità di porvi rimedio con un reclutamento straordinario. Purtroppo vi siete, e di molto, invecchiati ed ancora siete costretti a dire, inascoltati, le stesse cose. Vi faccio tanti auguri e soprattutto vi auguro ogni bene e lo dico in maniera come voi sapete interessata.
La vicenda Best è esecrabile.
Ieri ho ascoltato Ichino e Landini sul tema delle nuove politiche del lavoro sulla 7 ed ho dovuto registrare un abisso tra i due. Voglio dire che Ichino si è sforzato di delineare le sue proposte tese a determinare condizione di sicurezza del lavoro indipendenti dalla permanenza nello stesso posto di lavoro e Landini che ha proseguito nella difesa del lavoro presso la stessa fabbrica.
La vicenda della Best dà ragione ad Ichino. Oggi questi lavoratori sarebbero inseriti in programmi di reinserimento lavorativo e non buttati per strada con la possibile mitigazione della cassa integrazione.
Attenzione a sparare contro la globalizzazione. L'apertura dei mercati non crea vittime innocenti. Queste sono create dalla irresponsabilità ed inadeguatezza di una classe diirigente che non sà adeguare il proprio sistema alle nuove sfide. La globalizzazione ha messo in moto un dinamismo economico tra continenti, ancor piu' necessario avendo raggiunto il traguardo di 7 miliardi di abitanti, ove non è piu' possibile che un miliardo di persone consumi il 70 per cento delle ricchezze del pianeta. Bastava aver letto a suo tempo il rapporto Nord Sud di Willy Brand.
Il nostro Paese è davvero tanto strano: convivono insieme esperienze di grande rilievo sociale e di contenuto fortemente innovativo come questa presentata da Coldiretti alla quale va un plauso incondizionato con tutto quello che di negativo ci circonda e con il quale siamo condannati a convivere.
E se per una volta tutti insieme ci unissimo in sforzi positivi come stà facendo l'Azienda Agricola Sapori di Campagna della famihlia Aureli ?
Vorrei sommessamente inserirmi nel dibattito.
Il consigliere Capponi il 14 aprile 2011 in occasione della sua campagna elettorale scriveva sul problema delle alluvioni che avevano colpito anche Macerata:
" La Regione, poi, (sulla calamità) ha un ulteriore responsabilità dato che sono stati disattivati i Consorzi di Bonifica che avevano la manutenzione e gestione della rete idrografica secondaria".
Questo vuol dire che Capponi imputava alla Regione di aver sottratto competenze ai Consorzi, ma, quando affermava questo non conosceva che la Regione, ben prima dell'avvento delle calamità con l'art. 18 aveva reintrodotto tale funzione.
Ben diverso è il discorso della consigliera Giorgi che in sostanza vuole la assoluta garanzia che al pagamento del contributo corrisponda un reale beneficio da parte dei contribuenti.
Ebbene, quella garanzia richiesta è sacrosanta, ed invito la consigliera Giorgi, la quale ha mostrato sensibilità verso l'argomento con critica costruttiva, a visitare il Consorzio di Macerata per rendersi conto di quello che il Consorzio stà facendo. Tenga conto che è in dirittura d'arrivo una legge regionale
che sopprime numerosi Consorzi andando verso quella semplificazione delle amministrazioni che da piu' parti, ed anche dall' IDV, si reclama.
Il consigliere Capponi conosce bene il Consorzio di Macerata ma invito anche lui ad una chiacchierata al Consorzio perchè voglio risvegliare in lui quella attenzione che nel passato ha riservato e che, opportunamente, aveva riproposto con il suo comunicato dell'aprile 2011.
Caro Giuseppe,
come si fà a non essere innamorati della campagna marchigiana. Se quelli di Pesaro e di Ascoli non mi sentono, come si fà a non essere innamorati della campagna di Macerata fino a quella dell'entroterra anconetano: unica sicuramente in Italia. Non la Toscana, non l'Umbria, non la Romagna, con una frase semplice, sono tenute così bene. Questa è l'espressione che sento dire a tutti quelli che da ogni parte d'europa e d'italia mi vengono a trovare. Non dobbiamo, però, dimenticare che questa meraviglia non è naturale ma è frutto dell'impegno dei nostri agricoltori. Chi altri continuerebbe a coltivare dovendo rimetterci la pensione per far quadrare i conti. Per questo è necessario nella nostra Regione portare l'agricoltura a tema centrale.
Di Pietro ha toccato un punto fondamentale dell'economia marchigiana: l'agricoltura. Nella nostra regione l'agricoltura non è solo un fatto di produzione, ma è una realtà della quale si deve prendere atto come la base, il supporto fondamentale, di quel quadro d'insieme disegnato dai nostri agricoltori che costituisce la base della nostra qualità della vita e della bellezza unica in Italia del suo territorio inteso soprattutto come paesaggio disegnato dall'uomo: la sua campagna. Dobbiamo invertire il processo di impoverimento del territorio che l'agricoltura industriale ha già messo in atto. Dobbiamo puntare sulla qualità dei prodotti e sulla "nicchia". Lo ha ricordato Prodi in una sua recente memorabile lezione. Nelle Marche questa trasformazione è piu' urgente che altrove.
Questo vuol dire che alle politiche comunitarie sull'agricoltura va affiancata una politica regionale di sviluppo fondata su due canoni principali: i giovani agricoltori e la multifunzionalità delle aziende agricole come presidio ambientale del territorio.
Si stà muovendo in questo senso la Regione con il suo Assessore Paolo Petrini con i contratti d'area. E' un'esperienza all'avanguardia in Italia anche se ancora silenziosa come è nel costume dell'Assessore.
Pregiatissimo consigliere Franco Capponi. La ringrazio per il tono civile e garbato della Sua interlocuzione. Cosa non usuale in questi tempi piu' simili alla corrida che ad un confronto per il raggiungimento dell'interesse generale. Lei ha la Sua opinione sull'argomento e su questo non voglio entrare nel merito visto che, come avrà dovuto constatare, ha avuto necessità di una lunga prolusione per spiegare le Sue ragioni.
Sull'argomento si avrà modo di discutere. Per me è piu' semplice, a me compete applicare le leggi ed osservare che Toscana, Umbria, EmiliaRomagna, Veneto per quello che conosco direttamente approvano piani di bonifica sui fossi, per la verità molti Consorzi hanno in carico addirittura i fiumi ed emettono la contribuenza. Siamo ancora in Italia spero e le leggi nazionali vale la pena di applicarle come fanno gli altri.
Ad oggi mi preme sottolinearLe che il Consorzio di Bonifica di Macerata che Lei ha dichiarato di avere a cuore ed io credo a quello che dice, deve essere riconsegnato agli agricoltori e saranno questi a valutare se i loro fossi privati debbono essere gestiti da loro o dalla Provincia. Per fare questo era indispensabile attivare la contribuenza ed era necessario farlo su di un tema di grande rilievo come da Lei sottolineato della idrografia minore.
Per quanto concerne la partecipazione alle scelte le linee del piano di classifica sono state presentate nel 2006 a tutti gli agricoltori per il tramite delle loro associazioni, alla Regione, alle Province, a tutti i Comuni del territorio cui sono stati inviate tutte le cartografie che sono affisse in tutti gli uffici tecnici dei Comuni. Le riunioni sono proseguite con le associazioni per tutto il 2007 e 2008 fino alla presentazione del piano alla Provincia. Ovviamente le scelte erano tutte condivise, per una ragione semplice, perchè gli agricoltori hanno intravisto nel programma del Consorzio la centralità della figura dello Iap (Impresa agricola di Presidio) come presidio territoriale. Le Marche sono quella meravigliosa regione che tutti ci invidiano ma qualcuno dimentica che i pittori di questo quadro di insieme sono proprio gli agricoltori ai quali và riconosciuto il ruolo che meritano. Le associazioni hanno chiaramente percepito come il progetto del Consorzio potesse costituire un grande grimaldello di riscatto sociale dell'agricoltura a cui viene riconosciuto il ruolo essenziale di presidio ambientale territoriale. Ma guardi che questo, come certamente Lei sà, è la nuova scommessa della politica agricola comunitaria.
Per quanto riguarda l'uso delle risorse, La invito al Consorzio dove avrà la piu' completa informazione sulle decine di segnalazioni ricevute, sui numerosi interventi già in corso, sui sopralluoghi effettuati, sui rapporti che con numerosi Comuni si sono già instaurati per dare il nostro contributo a ridurre il rischio di esondazione con i conseguenti danni.
L'invito non è formale ma vero ritengo anzi che sia necessario che venga esteso a tutti coloro che si interessano a vario titolo dell'argomento.
Preg.mo Consigliere Franco Capponi
visto che ritorna sul tema della illegittimità delle cartelle del Consorzio continuando a mal rappresentare un ente che, quando Lei amministrava il Comune di Treia ha realizzato lavori per le calamità per milioni di euro asfaltando tutte le strade del suo territorio comunale sistemando anche numerosi corsi d'acqua, vorrei chiederLe cosa è cambiato dal 14 aprile 2011 quando Lei in un Suo comunicato intitolato "Il Centrosinistra specula sulle disgrazie" parlando della alluvione che c'era stata affermava:
"Mi fà specie che un centrosinistra allo sbando continui a speculare sulle disgrazie non adempiendo, invece, alle sue responsabilità: Non è questo l'atteggiamento di chi dovrebbe sentirsi responsabile di quello che è avvenuto, visto che in questa regione per la pulizia di fiumi e torrenti sono state stanziate somme ridicole, ed è stata proprio la cattiva manutenzione a generare il disastro. La Regione, poi, ha un ulteriore responsabilità dato che sono stati disattivati i Consorzi di Bonifica che avevano la funzione di manutenzione e gestione della rete idrografica secondaria e da anni la gestione dei Consorzi è stata Commissariata espropriandola ai legittimi titolari quali erano gli agricoltori marchigiani".
Visto che stò ripristinando la funzione che Lei ha affermato che è stata espropriata ai Consorzi, visto che per fare cessare la gestione commissariale come da Lei reclamato debbo formare gli elenchi degli aventi diritto al voto per far scegliere agli agricoltori i propri amministratori, visto che la mancanza di tutto questo ha contribuito a determinare lo stato di cattiva manutenzione che ha provocato il disastro passato, le cui immagini abbiamo rivisto in televisione oggi con la Toscana, Le rinnovo la domanda cosa è cambiato da averLe fatto cambiare opinione così radicalmente.
Molti fossi consortili hanno visto la portata di acqua aumentare in virtu' di collettamenti ai quali si riferisce la sua nota. Infatti, dove prima c'erano campi ora ci sono interi quartieri e, come noto, i tetti e le strade non trattengono l'acqua che corre con maggiore intensità nel fosso che prima era di due metri. Le rispondo a quest'ora perchè vengo da una riunione a Recanati fra agricoltori e Comune dove il Comune si è impegnato a prendere in esame le situazioni come quella che Lei ha rappresentato dichiarando di essere disponibile a contribuire nelle spese. Il Consorzio, ovviamente farà la sua parte nel senso di impegni economici. Il fosso di due metri non glielo restituirà nessuno, ma speriamo che lo stato attuale del suo fosso non peggiori con il tempo. Le suggerisco di contattare il Consorzio e chiedere un sopralluogo per verificare il da farsi.
Il contributo consortile si è sempre pagato fino al 2001. La Regione Marche sospese quel contrbuto perchè l'attività del Consorzio non era rivolta a tutti i terreni del comprensorio che è esteso per quasi tutta la Provincia di Macerata e 6 comuni della Provincia di Ancona. Il Consorzio all'epoca faceva cose importanti (Lago di Cingoli e sistema irriguo della Val Musone, strade dalla montagna al mare -ancora oggi abbiamo in carico oltre 200 Km. di strade, acquedotti, elettrodotti) ma questo faceva solo in determinati territori. Queste cose il Consorzio continua a farle, ma, visto lo stato di abbandono di tutto il reticolo idraulico minore, la Regione ha opportunamente deciso che i Consorzi dovessero ritornare all'antico e cioè ad interessarsi della bonifica che, nella situazione attuale significa provvedere a garantire il regolare deflusso delle acque dai fondi privati ai fiumi che sono pubblici e sotto la giurisdizione della Provincia. Con questa attività si è ripristinata la funzione originaria dei Consorzi e, quindi, sulla base dello specifico beneficio, i terreni sono stati assoggettati a contribuenza, a pagare, cioè, le rate del condominio.
Per quanto riguarda i criteri con i quali si è fissata la contribuenza che, peraltro, ho avuto modo già di dire che deve essere estesa alle aree industriale che traggono beneficio, i criteri sono determinati dall'estensione del terreno, dalla vicinanza o meno ai fossi consortili, dal comune di appartenenza in relazione a fattori di rischio, dal reddito dominicale, che concorrono a determinare un indice di beneficio. Le contribuenze sono state divise in tre fasce: 15 euro, 40 euro e 150 euro oltre le spese di invio degli avvisi da parte di equitalia. Terminata la fase dei pagamenti ogni condomino sarà chiamato a votare, nella sua fascia, per i propri amministratori. Si è provveduto, diversamente che nel passato, ad eliminare i terreni estesi meno di 2.000 mq. (prima erano 1.000 mq.), i terreni posseduti nello stesso Comune sono stati accorpati come superficie con un'unica contribuenza. Tutto è perfettibile: si potrebbe innalzare la superficie minina (ma poi gli altri che rimangono pagano di piu') si potrebbero escludere dalla contribuenza le aree assoggettate a regimi speciali (Parco, zona speciali) ove effettivamente i proprietari hanno visto azzerato il loro reddito per il divieto di alcune attività come il taglio dei boschi senza però dimenticare che sono proprio i terreni montani che negli anni sono stati piu' beneficiati dalla formazione delle strade consortili di cui si parlava prima. Ma queste sono scelte che dovranno piu' opportunamente essere effettuate dai nuovi amministratori. Sul pagamento o meno del contributo le posso dire che personalmente ho già pagato perchè sono solito pagare quello che spetta a me come proprietario e non chiedo alla contribuenza generale di pagare le mie spese di condominio.
No.
I Consorzi di Bonifica sono dei condomini dei proprietari di terre. Anche in città è obbligatorio che si costituisca un condominio quando ci sono 9 appartamenti per la gestione dei servizi comuni (scale, ascensore ed altro). A qualcuno verrebbe in mente di affidare alla Provincia i condomini dei palazzi ?
I Consorzi di Bonifica hanno il loro amministratore eletto dai consorziati. Si vuol dire che un'attività è svolta meglio dalla Provincia che dagli interessati ? Peraltro la Provincia ha il compito gravoso di gestire fossi e fiumi pubblici, può perder tempo rispetto ai 3100 Km. di fossi privati di interesse consortile (i fossi piu' importanti) ?
Segnalo che la mancata vigilanza e pulizia dei fossi crea danni che poi tutti dobbiamo pagare come con l'aumento della benzina di recente è stato fatto. E' giusto che tutti i cittadini, compresi quelli che non hanno terre, debbano pagare per la proprietà di altri ?
Se è così facciamo pagare il rifacimento delle facciate dei palazzi ai Comuni perchè il decoro urbano è interesse di tutti !
Chiarisco che il Consorzio di Bonifica non ha alcun contributo pubblico, quindi gradirei che, prima di parlare di enti inutili o di balzelli, si chiarisca che ente inutile è quello destinatario di risorse pubbliche, preposto ad una funzione e che tale funzione non assolve in maniera adeguata ed efficiente.
Come cambiano i tempi ! Fino a qualche mese fà parlando di Cina avremmo evocato i laboratori fantasma che si sono insediati sul nostro territorio. Oggi ci rendiamo conto che l'aeroporto di Shangai è distante dalla città 36 Km. ed un treno a levitazione magnetica fà percorrere in 6 minuti quella distanza raggiungendo una velocità di 540 Km. orari. La stessa Cina che esorta l'Europa a spendere secondo quello che si ha e a non avere un tenore generale di spesa superiore alle proprie possibilità. Lo stesso richiamo della Merkel di ieri.
Viva l'Europa, caro Giancarlo, e viva la globalizzazione che pian piano ci farà superare il nostro provincialismo ( la cui terra di coltura è l'ignoranza e l'egoismo) causa dei grandi mali che ci affliggono.
Grazie per la bella notizia e merito a chi l'ha promossa.
Claudio Netti
Utente dal
22/10/2011
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