di Claudio Romanucci
Un puzzle complesso, non facile da ricostruire. Ha tanti piccoli tasselli sparsi: è composto dalle frammentarie testimonianze di coloro che ieri mattina attorno alle 4.30 si trovavano all’interno ed in prossimità dell’uscita del bar Ternana, in via Duca degli Abruzzi, dove è avvenuta l’aggressione al titolare, Mauro Raschia, 25 anni di Macerata (leggi l’articolo). A queste si aggiungono gli elementi raccolti dalla polizia dopo l’accaduto, le attese parole del giovane commerciante (tutt’ora ricoverato in rianimazione nell’ospedale di Civitanova), le riprese delle telecamere del centro (da passare al setaccio) e le dichiarazioni di coloro che da due giorni vengono sentiti dagli investigatori. Al momento non sono stati decisi dei fermi. Si continua a lavorare alacremente e in silenzio con la ferma intenzione di arrivare ad identificare i protagonisti della violenta serata culminata con una bottigliata in testa con cui Raschia è stato colpito. Fortunatamente il 25enne non è in pericolo di vita. Le parole dei medici hanno in parte rincuorato amici e parenti: il colpo che lo ha raggiunto è stato violento – la bottiglia era piena – e gli ha provocato un vasto ematoma. Il giovane in quel momento si trovava al lavoro nel bar quando tra un gruppo di stranieri provenienti dall’entroterra maceratese e un altro “capannello” di ragazzi sambenedettesi è scoppiata una rissa, apparentemente per futili motivi.
La preoccupazione nella zona per quanto accaduto non cessa. Con essa, però, c’è l’aspettativa che nel giro delle prossime ore s’arrivi ad una svolta.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ronde notturne… Quelle ci vogliono…!!!
Dai Mauro, sei un bravo ragazzo, non meriti quello che stai passando, ce la fai e noi ti siamo vicini!!! Questi delinquenti con te non c’entrano affatto e verranno presi!!! In bocca al lupo!
violenza inaudita. una bottiglia piena in testa è peggio di una coltellata. questi pazzi erano sicuramente ubriachi fradici. forse ha sbagliato a dare loro ancora da bere ma è assurdo colpire così violentemente chi ha cercato di dividerli. pazzesco.