Presidenza della Camera di Commercio, Confindustria Macerata risponde a Giuliano Bianchi che ieri si era espresso sulla candidatura di Nando Ottavi dicendo “E’ il candidato di chi vuole chiudere le Camere di Commercio” (leggi l’articolo).
«Prendiamo nota dell’intervento del presidente uscente della Camera di Commercio di Macerata Giuliano Bianchi che ci consente di chiarire la posizione della nostra organizzazione rispetto alla riforma delle Cciaa. La giunta di Confindustria nazionale il 20 marzo scorso ha espresso in un documento ufficiale il suo pensiero rispetto al sistema camerale in cui in sintesi si parla di contenimento dei costi, di rifocalizzarla nelle funzioni, di semplificare la governance, di mettere limite nella rieleggibilità della cariche applicando la rotazione sia nei consigli che nelle giunte.
Documento che è decisamente meno rigido e restrittivo rispetto a quello presentato dall’Assemblea dei presidenti della Camere di commercio il 29 aprile “Proposte per la riforma delle Camere di commercio”, che dice di rendere più efficiente ed efficace l’ente, di abolire i costi per rigidità di bilancio, di adottare i costi standard, di accorpare le aziende speciali, di promuovere la fusione di Cciaa con altre, solo per citare alcune voci della riforma che ha come tempistica l’anno 2014.
Confindustria ha come primario interesse il benessere del territorio ed è talmente consapevole della funzione importante che rappresenta l’organo camerale, da schierare uno dei suoi massimi esponenti, Nando Ottavi, che, con l’ottica di servizio che da sempre contraddistingue la nostra organizzazione ha accettato la candidatura rispondendo ad una richiesta di cambiamento invocata a più voci. Il nostro sistema confindustriale prevede la turnazione degli incarichi in quanto siamo convinti che solo tramite l’avvicendamento ci possa essere l’apporto di idee ed energia nuove necessarie per costruire il futuro. Siamo meravigliati di come si continui ad ignorare una svolta epocale che sta avvenendo nella nostra società tutta, partendo dal mondo politico per arrivare al sociale. La stessa Confindustria ha votato il 19 giugno l’approvazione del nuovo Statuto che la riforma completamente.»
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vinceranno i curiazi o gli orazi? io spero i vergognazi!
Rinnovatevi basta co sti soliti papponi!
Rinnovamento/ristrutturazione; spero che dietro questi due sostantivi si nasconda la volontà di mettere in liquidazione il carrozzone altrimenti dopo i buoni propositi torneremo al punto di partenza con il nuovo Bianchi di turno.
All’organizzazione degli industriali: fate una autocritica perché dietro ai disastri della gestione di tanto potere locale – CCIAA, Banca delle Marche ed altri carrozzoni pagati anche con soldi di tutti – Voi avete una responsabilità che non è affatto marginale.
Cambiare si può e si deve!
È la prima volta che, in questa vicenda, si sente parlare di contenuti e prese di posizione. È un pò come portare la ricetta al farmacista, ma è comunque meraviglioso.