Simona Bonafè torna da europarlamentare nella provincia di Macerata dopo il tour che l’aveva vista protagonista in campagna elettorale (leggi l’articolo). Domani, domenica 1 giugno, alle ore 18 nel belvedere ‘Donatori di sangue’di Potenza Picena, si terrà un incontro pubblico promosso dal Partito Democratico in vista del ballottaggio di domenica 8 giugno. Parteciperanno il candidato sindaco del centrosinistra Fausto Cavalieri e l’europarlamentare più votata d’Italia Simona Bonafè. Potenza Picena sceglierà il proprio sindaco con il ballottaggio domenica 8 giugno, non avendo nessuno dei tre candidati superato il 50%+1’ dei votanti nel primo turno di domenica 25 maggio.
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Ballottaggio, il faccia a faccia tra i due candidati (leggi l’articolo).
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Sul risultato delle elezioni europee interviene anche Ivo Costamagna, presidente del Consiglio di Civitanova: «Hanno voluto contarsi ed hanno perduto. Questo è il risultato, a Civitanova come in Italia, delle recenti elezioni europee. Il Movimento 5 stelle ha insultato e minacciato senza fare proposte, solo distruzione. Ha vinto, invece, l’Italia della ragione. Per la prima volta, si è affermato un centrosinistra riformista, appartenente al socialismo europeo, che vuole governare e costruire. Questa è storicamente, la sorte dei movimenti populisti e giustizialisti. Questa sarà, politicamente, la sorte dei grillini civitanovesi ed italiani».
(l.b)
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Se Costamagna continua ad essere succube di Silenzi e Corvatta alle prossime elezioni forse riuscirà a prendere due voti, il suo e quello di Centioni.
A Civitanova ci sono politicanti con uno sviluppato “senso del pudore”. Incredibile ma vero Costamagna canta vittoria per il risultato del Pd di Renzi – sottolineo Renzi perchè è soltanto suo il merito – alle elezioni europee. Il Psi ha portato in dote al Pd, nelle cui liste figurava qualche sparuto candidato, una percentuale da prefisso telefonico. Nel centro Italia, ad esempio, il candidato socialista Bucci si è piazzato 13mo su 14 candidati con poco più di 20.000 preferenze, mentre la Bonafè ne ha raccolte oltre 280.000. Con tutto ciò Costamagna gioisce per la vittoria del Pd renziano; sì lo stesso Costamagna che dopo le primarie per il candidato premier del centrosinistra, aveva affisso manifesti in cui definiva gli elettori di Renzi “infiltrati della destra”. Silenzi invece non ha fatto commenti, ma ancora peggio ha fatto affiggere manifesti in cui ringrazia “7532 volte” – tante quanti i voti riportati in città dal Pd di Renzi – i civitanovesi. Non si capisce quali meriti abbia Silenzi in questo successo, quando è noto che la sezione Pd di Civitanova è organizzata nel club “Forza Giulio” (ricordate lo slogan alle primarie per sindaco: “io sto con Giulio”?). Silenzi e i suoi sono notoriamente bersaniani (anche con Bersani out) e hanno combattuto Renzi in ogni modo: alle primarie per premier, a quelle per segretario, e boicottato, non partecipando al voto, il candidato renziano alla segreteria regionale Pd. E ora sono lì ad alzare la bandiera della vittoria! Se un riferimento al numero di voti Silenzi e soci vogliono farlo, devono riferirsi alle comunali del 2012, quando il Pd ottenne a Civitanova 3.376 voti, pari al 18,2%. Quello potrebbe essere il reale peso elettorale di chi controlla il Pd a Civitanova, ma se andiamo a vedere in quella lista c’era anche l’assessore Rosati che fu il secondo degli eletti, quindi dovremmo tenerci ancora più bassi.
A sentire Costamagna, le Europee le ha vinte lui. Sublime.
Un surreale Vae Victis, quello pronunciato dall’improbabile novello Brenno, che ha però il pregio di mettere bene in luce il surrealismo complessivo della situazione.
Costamagna ha una faccia sempre più di bronzo. Per fortuna non solo Angelo Biondi si ricorda dei manifesti affissi da lui dopo le primarie del 2012 dove il suo partito invisibile aveva appoggiato Bersani semplicemnte per pura convenienza perchè pensava che fosse il cavallo vincente. Defini’ i civitanovesi che avevavo votato Renzi come infiltrati di destra, non ha mai speso una parola a favore di Renzi, nemmeno dopo l’8 dicembre e soltanto ora, sempre per pura convenienza, ha appoggiato il voto per il PD. Ha anche organizzato una manifestazione pubblica (!!!!) senza i vertici regionali e provinciali del PD con la solita faccia di bronzo, dove ha fatto venire il candidato PSI, Bucci, quello di Crozza, deriso per il suo ampio curriculum di cambi di casacca. Costamagna sperava nell’aiuto di quella parte di PD amico per far prendere al candidato Bucci circa un migliaio di preferenze. Risultato Bucci circa 180 preferenze. Silenzi invece si è tenuto alla larga da tutta la campagna elettorale, perchè dice lui impegnato nella vicenda palas. Meno male che Renzi C’è, anche a Citanò !!!! Chiamatelo per favore e presentategli questi due campioni di serietà !