di Alessandro Trevisani
Cliccando sul pulsante “Giunta”, nella home page del sito del Comune di Porto Recanati, la desolazione della pagina bianca è interrotta solo dalla foto di una sorridente Sabrina Montali, con accanto l’indirizzo email istituzionale. “Catapultata nei primi intensissimi giorni”, è la sensazione che la neo sindaco trasmette dalla sua pagina Facebook. Le incombenze di prammatica e il problema dell’Hotel House a rischio black out per il debito con l’Enel hanno tenuto occupata l’avvocatessa nelle prime 72 ore da primo cittadino. Ma alla fine in città l’argomento della settimana è: chi e quanti saranno gli assessori?
NPP fa sapere che a decidere sarà la stessa Montali, sulla base delle competenze dei consiglieri eletti. Il neo sindaco anticipa qualche dettaglio: “Gli assessorati saranno cinque, e io molto probabilmente mi prenderò una delega tra le tante che affiderò, perché trovo sia importante coinvolgere tutto il gruppo. Sui nomi e le assegnazioni scioglieremo la riserva il 3 giugno, non prima”.
Antonella Cicconi è la segretaria locale del Pd, un partito che alle Europee ha sfondato col 42,27%, mentre alle Comunali ha diviso i voti con le altre anime della coalizione, in particolare con l’UpP di Lorenzo Riccetti e di una travolgente Loredana Zoppi (462 preferenze, la più votata in città). “Se ragioniamo in base alle competenze – recita il Cicconi-pensiero – potremo fare un grande lavoro. E poi mi piacerebbe incentivare il pluralismo. Io trovo che anche Fiaschetti e Canaletti (gli eletti nelle quote di Alternativa Civica e Psi, ndr) debbano avere un incarico di qualche tipo: se coinvolgiamo tutti saremo più forti e capaci di raggiungere gli obiettivi. E se il Pd dovrà fare un passo indietro lo farà: del resto sapremo farci valere lo stesso nei 5 anni che vengono”.
Stante che per legge il sesso meno rappresentato dovrà coprire il 40% della Giunta, con 5 assessori potrebbe andare così: Lorenzo Riccetti vicesindaco all’Urbanistica, Loredana Zoppi ai Servizi Sociali, poi Attilio Fiaschetti, Italo Canaletti e una tra Guerrina Stefanelli e Antonella Cicconi a spartirsi Sicurezza, Bilancio e Turismo e Commercio. Se il Pd dovesse invece aggiudicarsi due assessorati potrebbe entrare con ogni probabilità Andrea Dezi (246 voti), invece di Canaletti. Altra variabile: UpP potrebbe presentare due donne, includendo nella squadra Maria Elena Fermanelli (208 voti).
Intanto la Montali riassume così i primi giorni di impegni: “In Regione ho avuto un contatto con l’assessore Giorgi per il problema della costa, mentre per l’Hotel House ho incontrato il prefetto e una rappresentanza delle comunità presenti nel palazzo”. L’Enel, in credito di circa 100 mila euro, minaccia di staccare la corrente dal 1 giugno, con conseguenze disastrose a livello di ascensori, rifiuti, sicurezza, e anche per l’approvvigionamento dell’acqua, attualmente effettuato con un pozzo artificiale. “Penso si debba partire da un’amministrazione condominiale trasparente – prosegue il sindaco – senza sottovalutare l’ipotesi di un’amministrazione giudiziaria sotto l’egida del Tribunale. Giustamente Enel chiede garanzie sul rientro di questi soldi: sarà importante individuare una figura capace di riscuotere le quote dai condomini effettivamente residenti, mentre le istituzioni, con un incrocio di dati, potranno individuare le persone che hanno titolo a restare nel palazzone”. I problemi dell’Hotel House sono annosi e hanno fatto irruzione nella campagna elettorale. “Ci prendiamo in carico un paese che pensava ai mega-resort, e invece ha bisogno di completare le fondamenta del civile convivere”, chiude Montali, alludendo senza dubbio ai progetti dell’ex sindaco Ubaldi sul Burchio. Ne approfittiamo per domandare: che cosa risponde a chi l’ha preceduta, che lamenta di non essere stata chiamata per effettuare il passaggio di consegne (leggi l’articolo)? “Per quanto ne so il passaggio di consegne lo fa l’amministrazione uscente – dice Montali – quindi l’ex sindaco avrei dovuto trovarla in Comune ad accogliermi. Ma io non ho problemi personali con Rosalba Ubaldi, anzi ho grande rispetto: a modo suo è stata al comando per molti anni, facendo ciò che riteneva meglio per il paese. Ci siamo salutate cordialmente davanti alla sua sede il giorno della mia proclamazione: mi auguro che in Consiglio Comunale avremo modo di collaborare per il bene della città, e anzi, questo glielo dirò di persona”.
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Sabrina Montali e Romano Carancini
Questa mattina Sabrina Montali è stata ricevuta oggi dal sindaco di Macerata Romano Carancini che si è rallegrato con lei per il successo elettorale. L’avvocato Montali, in città per questioni relative alla sua carica amministrativa, ha voluto salutare il primo cittadino maceratese, con il quale si è trattenuta in cordiale colloquio alla presenza dell’assessore allo Sport Alferio Canesin. I due sindaci hanno reciprocamente manifestato la disponibilità a collaborare nella attività inerenti al loro mandato e anche nelle istituzioni associative in cui rappresentano i rispettivi comuni.
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Mecojoni! Manco fosse la Merkel in visita ufficiale a Washington.
Stile G8, serve a rassicurare i mercati e a tenere a bada lo spread.
Non so per quale motivo, ho un presentimento: il debito di 100 mila euro con l’Enel lo pagheranno i contribuenti italiani che, benchè oberati e schiacciati da tasse, burocrazia e disoccupazione, continuano dignitosamente a far fronte ai propri debiti pagando tasse, affitti e spese condominiali.