Assegnazione delle case popolari nel Comune di Macerata, parla Narciso Ricotta. Dopo l’intervento dell’avvocato Andrea Marchiori (leggi l’articolo), l’assessore ai Servizi Sociali spiega i criteri su cui si basa il sistema di assegnazione degli alloggi: «Ho letto l’articolo di Andrea Marchiori sulle case popolari e voglio fornire alcuni dati che aiutino ad una migliore comprensione del problema e ad evitare di scivolare in facili populismi del tipo “le case popolari le prendono tutte gli stranieri che hanno famiglie numerose”. Il dato da esaminare non è la graduatoria, ma il numero di case effettivamente consegnate: ebbene con l’ultima graduatoria a Macerata sono state assegnate 47 abitazioni (il numero dipende dalle disponibilità dell’Erap). Di queste 28 sono state consegnate a cittadini italiani (il 60%)- e 19 a cittadini stranieri (il 40%). Nel corso delle assegnazioni si è attinto in graduatoria oltre il numero 47, perché 21 richiedenti hanno rifiutato (16 erano italiani e 5 stranieri). Le case non sono tutte della stessa superficie (ci sono quelle per nuclei composti da una o due persone, quelle per nuclei da tre o quattro persone e quelle per famiglie da cinque o più persone) e vengono assegnate nel rispetto degli standard abitativi (adeguato rapporto superficie/persone). Spesso il nucleo familiare numeroso impedisce l’assegnazione, nonostante la posizione utile in graduatoria, per inadeguatezza dell’alloggio disponibile in quanto troppo piccolo. Insomma il sistema di assegnazione e’ articolato in diversi criteri oggettivi che danno risposta ad esigenze diversificate. Questo per dire che Macerata è, con orgoglio, una città accogliente senza “discriminare” gli italiani».
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NON HA SPIEGATO I VERI CRITERI DI AGGIUDICAZIONE MA HA DATO SOLO INFORMAZIONI GENERICHE SULLE MOTIVAZIONI PER CUI VENGONO FATTE ALCUNE SCELTE PER L’ASSEGNAZIONE!! E’ NORMALE CHE IN 50 METRI QUADRATI NON PUOI FARCI ANDARE UNA FAMIGLIA DI 5 PERSONE!!!
Ricotta ha perso ancora una volta l’occasione per stare in silenzio…..
Anzitutto ti ringrazio della risposta, segno di educazione ma soprattutto valore aggiunto per l’informazione, partecipata dai cittadini e dai rappresentanti dell’Istituzione sullo stesso piano.
Condivido la statistica Assessore che, però, dal mio punto di vista non fa che confermare la preoccupazione espressa, ovvero il fatto che tra un decennio lo spazio riservato agli italiani potrebbe risultare veramente residuale. Basterebbe immaginare il riconoscimento automatico della cittadinanza (con effetto retroattivo) a tutti i nati Italia.
A mio avviso, comunque, il dato rilevante nell’ottica di un ragionamento e’ proprio la graduatoria e penso che l’eccessiva propensione all’accoglienza, anche con altre politiche economiche in favore degli immigrati, debba essere ridimensionata.
Il fatto che ci sia una graduatoria, non esclude che il meccanismo di conteggio sia per forza giusto e adeguato come parametri. Occorre aggiornare i metodi di valutazioni, in base ai cambiamenti che avvengono nel tempo. Le regole sono fatte per vivere meglio e possono/debbono essere adeguate, al fine di vivere al meglio e negli interessi della collettività.
Non nascondiamoci sempre diatro all’alibi ” ma io applico le regole”. Le regole sono fatte dagli uomini e sono modificabili dagli stessi. Comunque, se posso apportare il mio modesto contributo, uno spunto per il lavoro dell’Assessore, si potrebbe iniziare con l’inserire 2 parametri: -priorità prima a tutti gli italiani-meritocrazia a chi ha da più tempo ha pagato sotto qualsiasi forma tasse allo Stato. Difficile? Per chi ha lo stipendio sicuro ogni mese, una casa ed una pensione assicurata, sembrerebbe proprio di sì. Totale solidarietà agli italiani che stanno in coda per la casa, l’asilo pubblico per i figli, la cassa integrazione ecc.ecc.
datemi una casa so jugoslavo de nascita
Ma ci sarà un motivo percui un Paese oggettivamente bello come il nostro, con un clima così, immerso tra imare ei monti di indubbio fascino, abitato da gente longeva, lavoratrice e dal buon reddito procapite, così pregno di opere d’arte e paesaggi sublimi, si trovi nelle ultime posizioni a livello di classifica come: corruzione, funzionamento dello stato (soprattutto quello sociale), meritocrazia, applicazione della giustizia, cioè siamo gli ULTIMI perchè, in sostanza, ci affossa la gestione della COSA PUBBLICA!!! Da stasera tutti (politici, leggi idiote e amministratori collusi con i politici) A CASA!!!!! T U T T I !!!!!!
La cosa inaccetabile caro Ricotta è proprio questo, che solo poco più del 50% delle case sono assegnate agli italiani!!!
speriamo!!!!!!!!!!!!
Vorrei capire come mai, se la popolazione di italiani è circa del 90% e dei non-italiani è del 10%, perchè poi le percentuali dei beneficiari sono del 60% e del 40%…. peraltro è una cosa vergognosa che si debba privilegiare chi nulla ha che fare con questo stato e questa città!!!
Il 40% sono extracomunitari!!!! VIVA FORZA NUOVA!!!!
bravo ricotta, complimenti, prima gli extracomunitari, agevolati in tutto,dalla sanita’ alla casa, al pagamento delle utenze, luce, gas, asili e quant’altro. I poveri italiani o concittadini con difficolta’ economiche NIENTE.solo una parola VERGONA!