Due ore di fila all’Agenzia delle Entrate
“Cittadini vittime della burocrazia”

PENNA SAN GIOVANNI - Dopo il caso del pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, il sindaco Mancinelli denuncia le lungaggini patite allo sportello di Tolentino

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Il sindaco Giuseppe Mancinelli

Il sindaco Giuseppe Mancinelli

di Marco Cencioni

“Purtroppo sono costretto ancora una volta a denunciare una mancanza di rispetto contro l’utenza la quale, in questo caso, deve anche pagare”. Il sindaco di Penna San Giovanni Giuseppe Mancinelli ritorna ancora una volta, dopo aver posto l’accento sulla situazione in cui versava il pronto soccorso dell’ospedale di Macerata (leggi l’articolo), ad esprimere tutto il suo disappunto per quella che considera “una lentezza burocratica inaccettabile, di cui il cittadino è vittima”. “In quel caso i medici mi hanno ringraziato, perché quantomeno ho portato all’attenzione pubblica un problema grave, azione che ha portato a degli ampliamenti del reparto per renderlo più adeguato logisticamente. Spero che gli utenti dell’Ufficio delle Entrate di Tolentino possano fare lo stesso, dopo che avrò espresso il mio sfogo contro una situazione paradossale e che non può essere tollerata”. Il primo cittadino del piccolo comune dell’entroterra maceratese racconta la sua mattinata trascorsa all’interno dell’Ufficio. “Dopo essere stato una volta per prendere informazioni e una seconda per prendere tutta la documentazione, oggi mi sono recato all’Ufficio delle Entrate di Tolentino per presentare tutti gli atti necessari per una denuncia privata che riguarda una successione. Mentre attendevo, mi sono reso conto che di cinque impiegati presenti solo uno era a disposizione del pubblico. Dopo due ore di fila, in cui era stata servita una sola persona, ho cominciato a spazientirmi e mi sono sentito rispondere dalla responsabile che loro non ci possono fare nulla, che non hanno colpe se il ministero non manda più personale. Di fronte a questa risposta data in modo gentile, ma che evidenzia l’indifferenza più totale nei confronti di chi paga rispettando le leggi dello Stato, ho chiesto di poter usufruire della possibilità di reclamare. Mi hanno dato un numero di servizio clienti per queste necessità, ma non è usufruibile da telefono cellulare. E’ mai possibile che per consegnare alcuni moduli e prendere una ricevuta si debba aspettare così tanto? Mi sono domandato se è giusto assistere a scene come quelle che ho visto quest’oggi. Persone che nel frattempo che stanno aspettando schiacciano un pisolino, altri che arrivano, guardano e se ne vanno scoraggiati, altri che girano con le cartelle in mano senza sapere dove andare. Nel mio comune anche il vigile urbano si adatta a fare le carte d’identità se c’è bisogno, anche alle dieci della sera i dipendenti comunali dell’anagrafe, in caso di emergenza, si sacrificano per dare un servizio. Non pretendo che sia così dovunque, ma neanche che la gente per assolvere a degli obblighi fiscali debba attendere una giornata intera. Di fronte al mio sfogo mi è anche stato consigliato di andare all’Ufficio di Macerata, perché dopo una sbirciata veloce alle carte data dall’addetta, non potevo neanche formalizzare la mia denuncia a Tolentino. Sono disposto a fare il Don Chisciotte purché serva a qualcosa, questa burocrazia così radicata va combattuta dalle cose elementari”.



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