Tutto è bene quel che finisce bene. Ma per la Lube c’è ben poco da sorridere e festeggiare. La formazione allenata da Giuliani vince gara 1 dei quarti play off contro Verona dopo esser stata sotto 0-2, 10-12 nel terzo e aver annullato un match point nel corso del quarto set. Il 3-2 maturato al Fontescodella (22-25, 21-25, 25-19, 27-25, 15-9) non è certo il miglior viatico per arrivare alla finale Scudetto e cercare di vincere il tricolore. In una giornata grigia un pò per tutti, è il solito Ivan Zaytsev ad ergersi assoluto protagonista e con i suoi 28 punti ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria della Lube. Ora la Lube dovrà subito archiviare questa sfida e pensare alla prossima: domenica a Verona (alle 20.30) è in programma infatti la gara 2 dei qaurti con la formazione di Giuliani che ci arriva decisamente più serena.
LA CRONACA – Lube che si schiera con il sestetto annunciato Baranowicz-Zaytsev, Kurek-Kovar, Podrascanin-Stankovic e Henno libero. Verona si affida a Gasparini per provare il colpaccio. L’inizio di match è traumatico per la Lube con The Horst a bersaglio per il 15-9 in favore degli scaligeri.
La bella pipe di White permette a Verona di rimanere in una posizione tranquilla (20-16) e il colpo finale di Ter Horst permette agli scaligeri di vincere il primo set 25-22. L’inizio di secondo set premia la Calzedonia, con White a bersaglio per il 7-5. Due errori consecutivi di Kovar, Verona allunga sull’11-7. La Lube sbaglia di tutto e Verona allunga sul 16-9. Probabilmente il parziale più brutto dell’anno biancorosso: Gasparini a bersaglio per il 21-12 tra lo sconforto e l’incredulità del pubblico del Fontescodella. Nonostante una clamorosa rimonta della Lube (parziale di 8-0 sul servizio di Parodi), Verona vince il parziale 25-21 con il punto finale di Gasparini. Inizio di terzo set sul filo dell’equilibrio ma la Lube è fuori di se e Verona ne approfitta: Ter Horst a segno per il 12-10. A ristabilire la parità a quota 16 ci pensa l’ace di Jiri Kovar e poi per i biancorossi il parziale si mette in discesa grazie ad un prezioso turno di servizio di Kovar: è di Parodi l’ultimo punto per il 25-19 in favore della Lube. Nel quarto set è il colpo di Gasparini a portare Verona avanti 7-5 ma i locali sfruttano una serie di errori dei ragazzi di Giani tanto che Parodi va a segno per il 13-11. Il set rimane equilibrato più per demerito della Lube che per merito di Verona: il fallo di Stankovic vale il 16-16. Il finale di set è entusiasmante con la Lube che annulla un match point (errore al servizio di White sul 23-24) e alla fine riesce a chiudere 27-25 con l’attacco vincente di Kovar. Gara 1 dei quarti play off si deciderà al tie break. Il punto di Kovacevic porta Verona avanti 8-7 al cambio di campo nel set decisivo. Verona si perde nel momento clou e il muro vincente di Zaytsev chiude il set 15-9.
HENNO 5.5: E’ un pò la fotografia della Lube di stasera: alcuni errori e percentuali che non possono soddisfare
PARODI 7: Uno dei migliori insieme a Zaytsev: inizia la partita dalla panchina e la finisce con il premio di MVP.
ZAYTSEV 7: Salva la formazione biancorossa in una serata che poteva diventare tragica. 28 punti a referto con un ottimo 55% in attacco.
STANKOVIC 6: Giornata senza infamia e senza lode per il serbo.
KOVAR 5: Sette errori al servizio, ricezione sufficiente e attacco da rivedere. Giornata da cancellare per l’azzurro.
MONOPOLI 6: Gioca gran parte del match al posto di Baranowicz per scelta tecnica. Qualche errore lo commette ma va premiata la sua voglia di lottare su ogni pallone.
KUREK 5: Gioca solo nel primo set, dove ci si ricorda di lui per alcuni gravi errori in ricezione.
BARANOWICZ 6: Non è in una delle sue migliori giornate e lo si vede da subito ma l’ace messo a segno nel tie break è la testimonianza della grande caparbietà di questo ragazzo.
PODRASCANIN 6: Per lui 6 punti in una giornata non entusiasmante.
LUBE-VERONA, LE DICHIARAZIONI DEL DOPO PARTITA
ALBERTO GIULIANI: “Verona ci ha dato il benvenuto in questi play off, facendo una grande partita qua in casa nostra, senza pressioni e tirando al massimo il servizio. Mi aspettavo una partenza tesa della mia squadra, ma non così tanto come ho visto stasera. Nei primi due set non abbiamo praticamente giocato, ci siamo innervositi su alcuni palloni di contrattacco. Episodi che hanno portato nervosismo anche in ricezione, con la battuta float che ha mandato in difficoltà il nostro cambio palla. Voglio sottolineare, poi, la grande reazione della squadra, grazie alla partecipazione di tutta la rosa a mia disposizione: abbiamo posato un bel mattone per affrontare bene questa avventura nei play off. Dopo il secondo set ho detto ai ragazzi che bisognava crederci, pensando soprattutto alla nostra tecnica e alla tattica. E’ arrivata una vittoria preziosa, perché vale l’1-0 per noi”.
SIMONE PARODI: “Dobbiamo prendere i lati positivi di questa serata, in questo periodo stiamo lavorando molto per affrontare al meglio questi play off. Magari in questo match non ci siamo espressi al massimo, ma abbiamo avuto davvero un grande carattere. Nei play off del campionato italiano tutte le squadre sono forti, Verona ha giocatori molto validi che possono metterci in difficoltà in qualsiasi momento. Stasera siamo riusciti ad uscire da un momento difficile, è stata una bella prova: siamo un grande gruppo, una grande squadra in una grande società. E, ovviamente, c’è stato anche un grande pubblico stasera. Ci sono tutte le condizioni per proseguire il percorso nei play off nel migliore dei modi. Va bene anche se soffriamo, portando però a casa la vittoria”.
HUBERT HENNO: “Eravamo partiti con il piede sbagliato stasera, per fortuna alla fine è arrivata la vittoria ed è quello che conta. Ora dovremo subito ricaricare le batterie e pensare a gara 2. Non mi sorprende la partita che ha disputato Verona perché, come avevo dichiarato, tutte le squadra giocano al massimo contro di noi. Dovremo cominciare il prossimo impegno con l’atteggiamento giusto e più concentrati. Oggi, comunque, abbiamo dimostrato di avere un gran carattere rimontando dallo 0-2. Ci aspetta una partita tosta da giocare a Verona, adesso dobbiamo esclusivamente pensare ad esprimerci al meglio in gara 2”.
Foto di Maurizio Spalvieri
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e una.Forza
BARANOWICZ 6???? se basta un ace nel tie break (dopo il disastro del primo e metà del secondo set ) per prendere la sufficienza…….allora Parodi??!!
Ringraziate il cielo che Verona è calata vistosamente a metà del terzo set e ne è uscita fuori una partita tra due squadre di basso livello, se avessero tenuto fino alla fine del set lo 0-3 era assicurato
Verona è calata o forse a lube è cresciuta??
Spicceteve a ji a citano almeno ste figure del xxxx le fate fa a loro… Che squadra ridicola … oer non parlare della società … Levati presto dalle scatole please
vedo che la contestazione di domenica fatta dalla curva è servita parecchio! ma quella era una contestazione? nessuno se ne è accorto neanche i fenomeni in campo.
Personalmente non amo le pagelle, sono tali le discrepanze leggendo queste o quelle, che ognuno si fa la propria a seconda della sua visione dell’evento. Detto questo, penso sia ingeneroso dare l’insufficenza ad Henno per due incomprensioni in ricezione con chi gli sta accanto, senza tener conto delle bordate ricevute con ricez. precisa e spesso perfetta e soprattutto, qui sta l’Henno di questa stagione, per le difese che forse non sono state notate e che comunque non rientrano negli score. Vorrei aggiungere che secondo me, ieri sera Giuliani ha indovinato i cambi con una prontezza che in altre occasioni non aveva usato, sostituendo un Kurek spaesato e spaventato e Baranòvic anch’esso impreciso. Ha pescato un Parodi in stato di grazia che si è rivelato determinante ed un Monopoli che per brevi tratti serve a raddrizzare le situazioni spiazzando gli avversari con il suo gioco…..poco studiato. Al momento giusto bene ha fatto a reinserire un Baranòvic rinfrancato e pronto ad essere determinante e decisivo nelle fasi finali. Dico questo, per i tanti commenti negativi ascoltati sul Tecnico a fine partita, forse questa volta è stato più bravo che…fortunato. Signori i PlayOff sono questi! E’ un altro campionato, con tensioni e ritmi diversi dove a volte le squadre sulla carta più deboli, riescono a mettere in grande difficoltà le squadre più forti. E’ un’atmosfera particolare che si vive solo nel Volley e nel Basket, regalando emozioni e serate indimenticabili. Solitamente trattandosi di serie di partite tra solo due squadre, i valori vengono fuori e danno il responso finale. Non mi stancherò mai di ripetere quanto nella Pallavolo, come peraltro nel Tennis, conti la concentrazione….la famosa “testa”! Guardavo ieri la Sharapova contro Serena W., la russa sopra 4 a 1 nel primo set si porta dietro nella testa un paio di errori banali, in dieci minuti ha perso il set 6 a 4, e la Lube dei tanti giovani sicuramente questo problema lo soffre. Io sto nella fiduciosa attesa (breve) che anche questo si risolva, intanto con la solita passione continuo a gridare…..FORZA LUBE. Mentre Tre Ner ha ragione da vendere, chiedo al Sig. Salvi che è così “mattiniero”, cos’è che non la fa dormire….il pensiero che la Lube se ne va?? Tranquillo, il prossimo campionato la Lube non dovrebbe darLe più fastidio a Macerata e Lei rimarrà con qualche altro “benpensante” come Lei. Vedrete come si circolerà meglio a Macerata e quanto spazio nei locali!! Cordialmente.
Antonio Oro, sa com’è …c’è anche chi la mattina va a lavorare… lei sa cos’è un lavoro?
Ma almeno qualcuno si è preso la briga di verificare che, nelle giornate del volley, i locali maceratesi aumentano stratosfericamente gli incassi??
Perchè i 3/4 gestori di pub e pizzerie maceratesi, che conosco, mi hanno detto che non vedono mai questi incassi aumentare molto..
E nemmeno si ricordano di fiumane di tifosi che invadono il locale a festeggiare….
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Quindi è probabile che i tifosi “locali” vadano solo in ristorantri Michelin con almeno 3 forchette (che qui in zona non ci sono) e che, molto probabilmente, i tifosi “ospiti” (ad esempio tornare a Verona non è una passeggiata) semmai piuttosto che fermarsi a Macerata vanno a mangiare negli autogrill sulla strada del rientro…
commenti talmente di parte che mi fa pensare che la Lube abbia parecchi dipendenti in più a libro paga…..capi tifosi, pseudo curvaioli, tribunisti etc etc! ma aprite gli occhi pecore!
Massimo invece di fare chiacchiere potevi venire in curva a contestare visto che hai avuto l’opportunità di farlo…non è scrivere e non venire al palas che si fa.
Per la cronaca, quella si che è stata una contestazione e affermare questo e dire che non se ne è accorto nessuno vuol dire avere i paraocchi: io ero al palas e come altri abbiamo notato che il tutto era fatto in un certo modo.
In base a cosa sostieni che non è servita a nulla? A me sembra che dopo che l’abbiamo fatta la situazione è cambiata.
Ti consiglio di usare la logica che con la fuffa te la cavi male.
Falla tu la contestazione visto che blateri tanto e te ne sei rimasto a casa: contribuisci o evitati queste fesserie. Sentiamo tu come l’avresti fatta? E’ vero però che si poteva e doveva fare meglio questo si, dobbiamo essere più cattivi nel farlo su questo hai ragione.
P.S.: il palas è il problema come no, basta con queste cazzate! I fatti stanmo dicendo il contrario.
Sig. Salvi prima mi son detto che non meritava risposta, poi ho collegato che il suo cognome è una omonimia con quello di un “politicante” locale e se dovesse essere la stessa persona, il suo lavoro lo conosco io come….altri 57 milioni di Italiani. Per quanto riguarda il mio, dato che la mia vita lavorativa si è svolta tutta alla luce del sole, gliene racconto un po’. Erano i primissimi anni 70, iniziai a lavorare a Treia alla Fornace Bartoloni poi Ceramica, come funzionario commerciale, in appoggio ai vari Agenti in tutta Italia. >Q>uesto significava prendere un Ford Transit, caricarlo di 10 ql. di pannelli campioni con su 3/4 piastrelle, girare una settimana alla volta per il Paese, quando si andava in Sicilia, si partiva la Domenica via la Salerno Reggio Calabria si arrivava a Villa San Giovanni, con Caronte si traghettava a Messina, da lì il Lunedì mattina via con gli Agenti a trovare decine e decine di Clienti, lasciando quà e là le cartelline. Sulle isole la trasferta durava 15 giorni, mica si poteva tornare per 1 giorno. Tenga conto che mi ero inscritto all’Università ad Ancona e per prendere il “presalario” che….serviva, dovevi anche dare diversi esami all’anno di cui solo 2 cosiddetti “complementari”, un po’ più facili. Nei primi anni 80 divenni Direttore Commerciale alla Ceramica Picena di Porto Potenza. Lì era un po’ meglio, gli 80.000/90.000 Km. annui li facevi magari con una bella macchina ed i campioni li spedivi insieme ai materiali o li portavano i vari Rappresentanti. Subito dopo ebbi la fortuna di essere cercato ed assunto dalla più grande Azienda produttrice di Laterizi, le Industrie Pica di Pesaro. I km non diminuivano ma lì si potevano anzi si dovevano prendere gli aerei per le destinazioni sopra i 400 kilometri…e non si lavorava pìù il Sabato. Grazie alle mie “incapacita”, ogni 4/5 anni la DI.GE. mi affidava la Responsabilità Commerciale Nazionale dei vari “marchi” con cui la Pica usciva sul mercato e lì giustamente ogni volta si ricominciava dall’inizio. Nuovi prodotti, nuova rete vendita, nuovi Clienti, un piccolo particolare, ogni anno l’Azienda ti ritoccava il Budget con un misero 7/8% in più. In oltre venti anni le posso assicurare che non ho perso mai un bonus legato giustamente ai risultati. Dopo oltre 40 anni di lavoro, aver percorso qualcosa come 70/75 giri del mondo (calcolo un giro della terra più o meno 40.000 Km.), partecipato a centinaia di Fiere dove non si guarda se è festivo e si lavora per oltre 12 ore al giorno, ho deciso di lasciare campo ai giovani e di andarmene in pensione. E’ poco? Ah, ho fatto un altro calcolo con un mio amico all’Inps, per riprendere la somma totale dei contributi finiti nelle Casse Statali per mio conto, dovrei vivere almeno altri 30 anni! Sa come diceva il Maestro Orta……”io speriamo che me la cavo”. Glielo dovevo. Buon lavoro.
Antonio Oro… non le ho chiesto la storia della sua vita e non mi interessa, infatti a metà ho smesso di leggere… Non sono un politico ovviamente… mi sveglierei alle 6.00 di mattina altrimenti???? Sa anche io avrei la mia bella storia da raccontare ma gliela risparmio, dato che non devo dar conto a nessuno di quello che faccio! Si prenda una camomilla…ad una certa età non conviene agitarsi così! Arrivederci e buona LUBECITANO!
dato che il mio commento all’articolo https://www.cronachemaceratesi.it/2014/03/28/grandi-manovre-in-casa-lube-via-giuliani-zaytsev-e-parodi-in-arrivo-sabbi-stoytchev-e-kazyiski/445790/ non è stato pubblicato lo propongo di seguito
A Massimo Pesciaioli (commento 4) e alla sua piazza che di certo non è frequentata da conoscitori di volley consiglio di leggere il contenuto di questo link http://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Giuliani per farsi una cultura sulle vittorie ottenute dal tecnico Alberto Giuliani e in quanto tempo esse sono state conseguite.
Al giornalista Busiello faccio notare che il nome di Stoytchev comporterebbe senza ombra di dubbio la partenza del Direttore Generale Recine, sedimentato a Macerata da un decennio visto che Stoytchev in qualsiasi società abbia lavorato, ha sempre ricoperto un ruolo alla Ferguson (Direttore Generale e allenatore insieme).
Condivido i commenti di TreNer (commento 6) Francesco66 (commento 11) Reschini70 (commento 2).
Invece di mettere in discussione progetti tecnici ogni anno, perchè l’unica costante nella costruzione degli stessi negli ultimi dieci anni non viene mai analizzata? Se si ascoltano in privato i vari atleti passati a Macerata, tutti hanno indicato in Recine il vero male oscuro (oscuro neanche tanto) della società Lube Volley. Credo che i tempi siano maturi perché una riflessione da parte della Proprietà su questo argomento vada fatta. A meno che non ci siano motivazioni strette tra la Proprietà e il DG che non possono essere rese pubbliche ma che fanno pendere le valutazioni della stessa Proprietà dalla parte del “Sedimentato”.
per pise59 (commento-2) ti faccio notare che Baranowicz è titolare in una squadra di serie A1 per il secondo anno, l’anno scorzo a Modena e quest’anno a Macerata. La sua giovane età comporta anche prestazioni non sempre di altissimo livello. Il talento comunque non si discute. P.S. anche una sola battuta vincente in un tie break fa la differenza ma certe sottigliezze non tutti le comprendono.