Porto Recanati: truffatore
messo in fuga da Le Iene

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Matteo Viviani, inviato de Le Iene

Matteo Viviani, inviato de Le Iene

 

di Alessandro Trevisani

Due signori distinti, uno alto e riccioluto, l’altro in giacca e cravatta, intorno alle 18 di ieri si fronteggiano sul lungomare vecchio di Porto Recanati. La circostanza, ripresa da un cameraman, attira l’attenzione di alcuni passanti, che subito riconoscono la “iena” Matteo Viviani, intento, microfono in mano, a incalzare con le sue domande un distinto signore sui 30 anni. La scena si protrae per circa un’ora, e stando ai bene informati includerebbe il classico, forsennato inseguimento a un truffatore abituale. In tv la vedremo tra un paio di mercoledì su Italia 1, ma Cronache Maceratesi è in grado di anticipare alcuni dettagli di questa movimentata serata portorecanatese.

A quanto pare il presunto truffatore è stato letteralmente incastrato da due amici del posto. Il malcapitato, un recanatese sui 35 anni, aveva, pochi giorni fa, proposto un “affare favoloso” a un quarantenne portorecanatese. Aggiungendo una richiesta: 2500 euro da versare in un conto corrente, che in capo a due telefonate diventavano da portare in contanti, per essere, prometteva l’ambiguo personaggio, moltiplicati con un investimento “sicuro”. Ma il suo interlocutore ha sentito presto puzza di raggiro, e si è confidato cogli amici. Tra questi ecco spuntare un ragazzo recanatese, a suo tempo truffato dal losco figuro, per una vicenda di lavoro non retribuito. “Chiamiamo le Iene, incastriamolo”, è stata la pensata del giovanotto, che ha contattato Viviani (noto anche alle cronache rosa per il matrimonio con la ex “letterina” Ljudmila Radčenko). La iena ha concordato coi due l’appuntamento-trappola, alle 18 di giovedì in zona Pescheria. Al momento buono Viviani è spuntato da dietro l’angolo e “armato” di telecamera ha preso a torchiare di domande il recanatese.

Nel giro di poche ore la notizia del “colpo” delle Iene ha fatto il giro del paese, e come capita nel famoso film con Totò, Destinazione Piovarolo, dove un masso che cade diventa una valanga, è stata raccontata in mille frange e versioni. La più curiosa parlava di un “pesciarolo” che sarebbe stato solito vendere pesce non corrispondente alle richieste del cliente, mescolando, chissà, sogliole e zanchette. Nulla di tutto questo, invece. Il presunto (non è certo nemmeno che sia scattata la denuncia) truffatore era dedito da tempo a raggiri di ogni sorta, e pare fosse più che noto nella zona. Se le forze dell’ordine riusciranno a fargli carico dei fatti che raccontiamo, oltre che messo in onda lo vediamo messo… male.

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LE IENE SONO STATE ANCHE A CIVITANOVA PER LA VICENDA DEI FALSI AUTOVELOX (LEGGI L’ARTICOLO).



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