La creazione di un’ avvocatura unica provinciale, che la Provincia di Macerata ha già al suo interno e che potrebbe essere integrata e resa disponibile per tutti i 57 comuni : è questa la proposta contenuta nell’ordine del giorno presentato dal consigliere Giuliano Meschini dell’Italia dei Valori i che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale di Macerata.
«Questo – scrive il consigliere Meschini – comporterebbe dei grossi vantaggi di riduzione dei costi legali dei Comuni e un servizio di miglior qualità che diverrebbe patrimonio degli enti pubblici associati. Oltre al risparmio che si potrebbe configurare in svariate centinaia di miglia di euro all’anno (se non milioni) si avrebbe a disposizione, delle amministrazioni e degli uffici delle stesse, una consulenza continua a costo pressoché zero.
Questo risponderebbe all’invito della finanziaria per il 2008 che all’art. 2 recita “gli enti locali possono istituire, mediante apposite convenzioni, uffici unici di avvocatura per lo svolgimento delle attività di consulenza legale, difesa e rappresentanza in giudizio degli enti convenzionati”.
Già Enti territoriali marchigiani hanno uffici legali interni: Regione Marche, Provincie di Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, Comuni di Ancona, Pesaro, Ascoli Piceno, Fermo, Senigallia, Gabicce a Mare, san Benedetto del Tronto, ecc. È rimasta indietro solo Macerata tra i comuni capoluogo.
Questo ordine del giorno mette un dito anche della piaga nelle consulenze ed affidamenti di procure che gli enti pubblici affidano a terzi, mettendo oggettività e trasparenza.
Tra l’altro ci sarebbe da vedere se in questo servizio possano rientrare anche le varie partecipate dei Comuni, con un ulteriore beneficio.
In un momento di necessità (ma anche di opportunità ed efficienza) della riduzione dei costi delle amministrazioni pubbliche, per non far gravare con nuove tasse ai cittadini le maggiori spese, questo ordine del giorno può essere estremamente utile per migliorare i bilanci delle amministrazioni.
Se è vero che l’appetito vien mangiando, ci sarebbe da proporre anche altri tipi di servizi associati tra le amministrazioni pubbliche, in particolare comunali, per una generale riduzione dei costi».
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Proposta veramente interessante,da attuare soprattutto per la considerevole riduzione dei costi e la razionalizzazione delle procedure.
E’ comprensibile che chi manga nella greppia dello stato o degli enti locali cerca di difendere l’osso fino all’ultimo. Ma ormai siamo alla frutta, e se vogliamo far ripartire il paese, io credo che occorre una riforma radicale dello stato, incominciando con la diminuzione di oltre la metà dei parlamentari, abolire regioni e province e accorpare i comuni inferiori ai ventimila abitanti. Se mai si potrà parlare di un’avvocatura dei comuni e non delle province.
Si preparano il lavoro per loro stessi.. Ma prima che non c’era la crisi e cerano i soldi nessuno si è fatto il problema perché? Per mangiare sono sempre tutti pronti e hanno taciuto prima, ora ci vuole gente nuova fuori dal giro se non è solo mescolare le carte, hanno fallito perché ingordi e avidi e e credo che tutti hanno capito che sono incompetenti pur avendo le lauree , oggi si piange, dovrebbero ripagare gli errori fatti e le scelte fatte hanno dimostrato pienamente che non sono in grado. Credo che sia ora di dire basta?
bentornato Padre Meschini….. ..intervento a scoppio ritardato… …e un pò demagogico!!!
FINALMENTE UN CITTADINO CHE FA POLITICA SERIA. IL PRINCIPIO DI UNIFICARE QUELLO CHE OGGI E’ DIVISO NON DEVE RIGUARDARE SOLO L’AVVOCATURA MA ANCHE L’URBANISTICA E LE TROPPO SOCIETA’ CHE GESTISCONO L’AFFARE ENERGIA E PIU’ IN GENERALE L’AMBIENTE.
L’OTTICA CON CUI VA AFFRONTATO IL PROBLEMA NON DEVE ESSERE CIOE’ SOLO QUELLO DI RIDURRE I COSTI ( PURE IMPORTANTE ) MA QUELLO DI ASSOCIARVI L’IDEA DI “CIRCOSCRIZIONI” ( IDEA PERALTRO GIA’ APPROFONDITA, PROPOSTA E PRATICATA DA ADRIANO OLIVETTI AD IVREA ) IN GRADO DI PROGRAMMARE IL FUTURO PER UN’ INTERA AREA CULTURALMENTE OMOGENEA.
ALLE PROVINCE ( ENTE BUROCRATICO EMANAZIONE DELLO STATO CENTRALE) VANNO SOSTITUITE LE CIRCOSCRIZIONI ” UN UNICO POTERE, DEGLI UFFICI BEN ORGANIZZATI, UN’AMMINISTRAZIONE VIGILE, FACILMENTE CONTROLLABILE, DOVE TUTTE QUELLE ENTITA’ E QUELLE FORZE CHE AGISCONO SEPARATAMENTE, PROVINCIA, COMUNE, PARTITI, SINDACATI, FABBRICHE, AVREBBERO TROVATO UNA SOLA ESPRESSIONE, UN SOLO ORDINAMENTO, UNA NUOVA E ORGANICA UNITA’. NASCEVA COSI’ EMPIRICAMENTE ESPRESSA, LA PRIMA IDEA, L’INTRODUZIONE ALL’IDEA DI UNA COMUNITA’ CONCRETA.
QUESTO CONCETTO COSI’ SEMPLICE E COSI’ ELEMENTARE CHE E’ ALLA BASE DELLA NOSTRA IDEOLOGIA, QUELLO DI FAR COINCIDERE SU UN SOLO TERRITORIO ( CULTURALMENTE OMOGENEO) L’UNITA’ AMMINISTRATIVA, L’UNITA’ POLITICA E L’UNITA’ ECONOMICA “.
AI CITTADINI DI BUONA VOLONTA’ IL COMPITO DI ATTUARE L’ IDEA DI ADRIANO OLIVETTI SOPRA RIPORTATA DI COSTRUIRE UNA COMUNITA’ CONCRETA CHE VADA A SOSTITUIRE LE PROVINCE, ENTI INUTILI, EMANAZIONE DELLA PARTITOCRAZIA E DELLO STATO CENTRALE.
Anche genio della spending review.
La proposta del Conigliere Comunale dell’IdV al Comune di Macerata, pone una domanda alquanto spontanea! Ma siamo sicuri che le Amministrazioni pubbliche , in particolare i Comuni , vogliono diminuire le spese per incarichi esterni ,soprattutto legali? Un esempio : Il Comune di Corridonia dotato di Ufficio Legale in organico fino allo scorso anno, con il quale ha vinto il ricorso al TAR contro l’Impianto a Biogas di Sanrocciano, ha provveduto appunto a sopprimerlo per pagare l’incarico ad un legale esterno per circa 15.000 euro, al fine di ricorrere al Consiglio di Stato per la medesima pratica, ma lasciando in organico l’unità dipendente a carico del Comune. Ancora; la Provicia di Macerata, pur dotata di proprio Ufficio Legale, ha dato incarico ad un legale esterno per ricorrere al Tar, contro la istallazione di un impianto fotovoltaico da istallare sulla ex discarica di Morrovalle del medesimo Comune; per fortuna ,in questo caso respinto dal Tar, per scadenza dei terimini per il ricorso Etc,etc………..Penso che la prossima discussione in Consiglio Comunale di Macerata, sia tempo perso!