I bagnini si incatenano lungo la strada che porta ai loro chalet per protestare contro il mancato intervento della Regione per mettere in sicurezza le spiagge. Sta accadendo tra Porto Recanati e Porto Potenza, località colpite più volte dalle mareggiate che hanno danneggiato in passato significativamente gli chalet e la spiaggia. La scorsa settimana a causa del maltempo è crollata una casa e il mare si è portato via uno chalet (leggi l’articolo) e per i prossimi giorni si annunciano nuove mareggiate. A questo punto i bagnini, che già più volte avevano incontrato le istituzioni, hanno deciso di procedere con una manifestazione forte per ricordare le promesse di questi anni. «Presidente, qui il mare Spacca» è il messaggio che i bagnini hanno lanciato con uno striscione al governatore delle Marche.
Il consigliere regionale Enzo Marangoni esprime la sua solidarietà ai bagnini: «Condivido queste proteste e sono solidale con gli operatori balneari e con la popolazione. In questi anni la Regione ha continuato a sperperare tanti soldi con inutili ripascimenti. A nulla serve mettere sacchi di sabbia che la forza del mare del mare spazza via alla prima forte mareggiata. La regione attinga a fondi europei e nazionali per progetti che risolvano il problema in modo non effimero».
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La nostra solidarietà ai balneari Potentini e Portorecanatesi. La regione Marche deve produrre il massimo impegno in difesa della costa affinché con l’ambiente sia salvaguardato il lavoro di tanti imprenditori turistici.
Un impegno urgente occorre per la messa in sicurezza della Zona Sud di Porto Potenza.Ormai la situazione è di emergenza perché oltre alle strutture balneari la minaccia dell’erosione e delle mareggiate mette a rischio anche complessi residenziali.Crediamo che su questa area Sud di Porto Potenza non solo serva un intervento urgente di messa in sicurezza ma anche un Piano di Riqualificazione Urbana e delle infrastrutture primarie per riconnette questa importante area al resto della città.
Inutile fa queste forme si protesta… Bisogna andà direttamente da chi comanda in provincia e in regione a quattr’occhi….
CON QUELLO CHE FATE PAGARE D’ESTATE PER UN OMBRELLONE E UN LETTINO AVETE SOLDI PIU’ CHE A SUFFICIENZA PER PAGARVI DA SOLI GLI INTERVENTI.
SPIAGGIA LIBERA. VIA GLI INVASORI
“La finestra sul cortile” non c’hai manco le palle di scrivere come ti chiami…VERGOGNATI!Tutte le sacrosante volte i bagnini si pagano A LORO SPESE ciò che il mare gli distrugge, ogni volta. Sono tutte attività a conduzione familiare e c’è chi ci sta rimettendo la salute con questa situazione ormai insostenibile da troppo tempo perché c’è di mezzo il futuro anche dei loro bambini . VERGOGNATI!
basterebbe costruire questi edifici più lontano dal mare. chi vi ha dato le concessioni? oppure sono stati costruiti abusivamente? gente dovete capire una cosa. l’acqua il suo territorio ve lo affitta ma non ve lo vende mai. cioè un giorno se lo riprende tutto. impariamo a costruire su posti adeguati.
@Emanuele Santoni
@erika riccetti
Ancora violenza come nei confronti di chi d’estate non ha i soldi per pagare un pezzo di spiaggia preso a buon prezzo dal demanio e fatto pagare salato a chi vuol fare un bagno
Geniale chi ha scritto che basterebbe costruire gli chalet più lontano dal mare! Magari oltre la ferrovia o lungo la nazionale! Ma ci pensate a quello che scrivete! Sti poveri cristi lavorano solo tre o quattro mesi all’anno e oltretutto quando subiscono danni si vedono costretti a rimboccarsi le maniche e ricostruire tutto da capo!
@LaFinestrasul Cortile gli invasori come li chiami tu… pagano una regolare concessione (semmai da rivedere nei termini questo si!), e se credi ombrelloni e lettini siano salati puoi sempre scegliere altri lidi, altre coste o spiaggia libera. Ti do ragione nel moderare i toni di chi cavalca invece la protesta…
Ogni anno ci sono mareggiate e ci saranno ancora prima dell’estate e continueranno a fare danni su danni. E’ l’immobilismo delle amministrazioni che indigna e spesso viene da chiedersi chi ci guadagni!
Di sicuro gli imprenditori… se vogliamo restino a valorizzare il territorio (perchè ricordiamoci che uno chalet che per alcuni evade e invade solamente, in realtà investe e guadagna giustamente secondo me!) non devono essere lasciati soli.
siamo tutti poveri cristi che lavoriamo senza avere la certezza del giusto compenso. ma io sinceramente una mia attività vicino a un pericolo del genere non ce la farei mai. certo è tutto sbagliato ; la nazionale, la ferrovia e di conseguenza tutto è costruito male. sicuramente loro sono solo delle persone bastonate come la maggior parte di noi tutti. E’ IL SISTEMA CHE è TUTTO SBAGLIATO.