Calisti è un immaginifico cantore del “moto ondoso” collinare che contraddistingue il territorio piceno delle Marche. La sua voce è il colore, di cui Stefano dimostra di non aver paura: e il colore ringrazia per la fiducia e ricambia, distendendosi o raggrumandosi sulle tele fin quasi a far venire fuori gli odori e le memorie di sguardo, se non di vita vissuta, che questo paesaggio unico in Italia ha scolpito dentro ciascuno di noi. Un mare d’erba fatto di cieli rossi infiammati, di azzurri vividissimi, di gialli e di verdi in festa, pur sempre – come è proprio del nostro carattere – dentro le griglie di un decoro che è in sé anche tradizione, delicata passione, buon senso.
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