di Enrico Maria Scattolini
DUE AVVERBI CON RETROPENSIERO: (1) ”Sono MODERATAMENTE soddisfatta”, ha dichiarato l’infreddolita Tardella al termine di Celano-Maceratese. Facendo capire di non esserlo affatto (+). (2) ”Mi dispiace MALEDETTAMENTE che Ambrosini salterà per squalifica la prossima partita con il Matelica”, ha borbottato mister Favo. Lasciando intuire come ritenga urgente l’arrivo della terza punta (+).
NE AGGIUNGO UN PAIO DI MIEI. D’accordo SOSTANZIALMENTE con la presidentessa: in effetti si poteva fare di più, anche se alla fine il pareggio è da incasellare fra i buoni risultati di questo campionato (+), sia per le assenze di metà difesa, sia per il grosso rischio di finire definitivamente KO attraversato a metà del primo tempo, dopo lo shoccante e condizionante inizio.
COMPLETAMENTE in sintonia invece con l’allenatore (+), che ha bisogno di irrobustire l’attacco dopo la partenza di Orta. Ricordo che Santoni, peraltro in ritardo di preparazione come da lui stesso ammesso, è arrivato soprattutto per compensare l’assenza di Borrelli. ”Che – ha dichiarato mister Favo – non potrà ritornare in campo con il Matelica”.
L’EVANESCENZA DI CAVALIERE (-), nelle ultime battute di campionato, ha messo a nudo la crescente solitudine in attacco di Ambrosini. Che non può cantare e portare la croce. Il suo collega di reparto è andato in crisi all’indomani della goleada di Fermo, sino al punto di restare negli spogliatoi dopo l’intervallo della partita di ieri.
E’ PREANNUNCIATO L’INGAGGIO di un under offensivo. Evento noto e confermato, ma probabilmente non sufficiente (-). In ogni caso, bisogna far subito. La sosta di domenica prossima, per la partecipazione della Rappresentativa di serie D al torneo di Viareggio (in bocca al lupo a Gabrielloni), concede il respiro necessario. Si può pertanto evitare che la Maceratese arrivi con il fiato corto al confronto con il Matelica.
INTANTO ALLUNGATA D’UN PUNTO LA SOGLIA PLAY-OFF (+), per la sconfitta del GIulianova a Fermo. ”Canarini” rivitalizzati da Scoponi. Una buona notizia perché l’allenatore è maceratese doc (l’altro è il DS Conti), e perché la Fermana merita una tranquilla salvezza rappresentando- lo ribadisco – il migliore esempio di sinergia calcistica fra centri finitimi (+). Almeno nell’ultimo secolo.
UNA MANO L’HANNO DATA AI BIANCOROSSI anche il Termoli, bloccato su un pareggio pirotecnico in casa dall’indomita Recanatese (+); la Vis Pesaro (-), idem contro il Sulmona; e la Jesina che non ha passeggiato (-), come invece previsto, a Città Sant’Angelo con l’Angolana. Le spine ci sono un po’ per tutti.
TRANNE PER L’ANCONA (+) che, con il minimo sforzo, ha vinto il derby di Civitanova. Magari c’è riuscita con un rigore discutibile, ma questo è fisiologico ai …”crediti” di contrattuale spettanza per la capolista.
ALLA QUALE E’ RIMASTO UN SOLO OSTACOLO verso la meritata promozione (+). Ma sarà un test duro, quello del Matelica. Specialmente se la gente di Canil (che ospiterà lo scontro diretto con i dorici) vincerà il recupero di Sulmona sabato prossimo. Salvo che anche questa volta gli abruzzesi non siano salvati dal ghiaccio. Ipotesi da non sottovalutare, in considerazione delle minacciose previsioni atmosferiche per la corrente settimana.
CHI E’ IL QUINTO UOMO? Mister Favo, nella gelida sala stampa del “Fabio Piccone”, ha tenuto a puntualizzare ai colleghi abruzzesi l’entità del deficit della sua formazione (-). ”Oggi abbiamo giocato senza cinque titolari”, ha detto. Nonostante una mia certa dimestichezza con i numeri, ho disciplinatamente contato sulla punta delle dita i nomi degli assenti:…Aquino, Arcolai, Romano, Borrelli…. Me ne è mancato uno. Chi?
FORSE LATTANZI? A proposito: dov’è finito l’ex Sangiustese, dimenticato in panchina nei precedenti incontri (ieri completamente out), dopo l’esaltante avvio di campionato che avrebbe dovuto consacrare le sue qualità (-)? Il talento va tutelato!
NONOSTANTE LE MUTILAZIONI; la Maceratese ha onorato l’impegno (-).E l’ha fatto, pur non brillando, in condizioni psicologiche complicate dal gol a freddo di Aquaro (perfettamente intonato allo scenario polare degli ottocento metri di altitudine di Celano) ed il pericolo della scivolata definitiva sulle successive, micidiali conclusioni ravvicinate dello stesso goleador abruzzese (12 gol in stagione) e dell’imberbe, ma bravissimo, Lancia. Bilanciate da un paio di eccellenti iniziative di Ambrosini. Chi, se non lui?!?
IL MEGLIO L’HA DATO (+) giocando una ripresa solida e di organizzato controllo territoriale. La mancanza di spunti offensivi per l’incapacità-ormai costituzionale?- di variare il ritmo contro la migliore difesa del girone, che aveva subito la miseria di quattro reti nei precedenti matches casalinghi, ha però reso a lungo problematico il conseguimento del pareggio. Sfiorato, in oltre mezz’ora d’impegno, solo con un rasoterra sul primo palo di Santoni. C’è voluta l’incursione sulla destra dell’area avversaria del pimpante Perfetti, punita con il penalty, per conquistare il meritato punto (+).
IL MANTRA DI MISTER FAVO. Anche a Celano ha ripetuto ciò che aveva invece trascurato in precedenza. E cioè: ”La mia squadra è troppo leziosa. Difetta talvolta del mestiere e dell’astuzia necessari a mettere i difficoltà gli avversari con il contatto diretto, la ricerca della superiorità numerica, l’aggressività.” Sacrosante considerazioni (+), anche se un po’ in ritardo.
I CENTIMETRI CHE MANCANO ALL’ALTEZZA DI ROCCHI hanno permesso ad Aquaro di rubargli il tempo e di batterlo, sugli sviluppi di un velenoso cross di Lancia, in un confronto aereo nell’area di porta maceratese. Un ”uno contro uno” improvviso, senza l’abituale protezione dei compagni di movimento del portierino biancorosso. Perciò fatale. L’episodio è cronaca, e quindi non può essere cancellato. Tuttavia sarebbe un grosso errore infliggere il pollice verso a Rocchi, dimenticando d’un colpo tutti i suoi meriti (+). L’esempio l’ha dato, generosamente, lo stesso Favo. Uno che notoriamente non scherza sulla fisicità dei suoi difensori.
MARIELLA SINDACO? Lei mi ha smentito l’intenzione di candidarsi. Peccato. Sono convinto che, se accadesse il contrario, la Maceratese si troverebbe improvvisamente al centro dell’attenzione dei politici e loro sponsor, che non ignorano il peso elettorale della sua tifoseria (+). Qualche nome già circola. Naturalmente sottotraccia.
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Caro Scattolini, un pari a Celano, considerata la squadra “terremotata” dalle numerose assenze, è un ottimo risultato. A proposito, come ha visto Aquaro, che con Cacciatore e Miani si contenderà la palma di capocannoniere? Nel suo pezzo parla en passant del derby del Polisportivo, se non altro perchè coinvolta la capolista Ancona. Se permette, dato che ero presente, le racconto qualcosa. Intanto il nobile gesto dei supporter rossoblu di ricordare il cugino biancorosso scomparso domenica scorsa. La dimostrazione che queste due tifoserie hanno qualcosa in più! Quanto al campo, mister Gabbanini, privo della punta Scandurra e del finalizzatore Forgione, ha tenuto la squadra corta. Ebbene la corazzata Ancona, che vanta non uno ma due organici di categoria superiore, non è mai riuscita a superare tale impostazione tattica. Il brasiliano, il tanto decantato Bondi non s’è visto, annullato dal meno blasonato Sgambato, anche in rima. Da segnalare soltanto due episodi, che la invito a visionare nel filmato della gara, certo di suscitare in lei divertimento. Il primo, una trattenuta di Morbiducci sull’ex Pazzi, invero meno “traumatica” di quella di Aquino su Scandurra la domenica precedente. L’arbitro corre verso il centro dell’area nell’intento di assegnare il rigore ma poi ci ripensa e lascia correre. Il secondo, sul finire della partita, meno vistoso, un contatto tra Boateng e Sivilla, con quest’ultimo che scivola “irresistibilmente” (ricorda la Vartan?) a terra. Stavolta l’arbitro, che nel frattempo deve aver maturato il pentimento di lesa maestà, concede il penalty che Biso realizza. Nulla di più, la dimostrazione che l’Ancona non è uno squadrone stellare e che il campionato non lo ha ancora vinto. I dirigenti dorici dichiarano che l’ultimo ostacolo restante è il Matelica, ma l’Ancona deve ancora giocare a Pesaro, Giulianova (con cui ha perso al Del Conero) e Macerata. Tutte squadre che se in condizione e al completo possono darle seri grattacapi. Saluti
Domenica prossima, nel derby col Matelica, vinceranno sicuramente i biancorossi!
Caro Biondi,grazie del suggerimento.Le immagini da lei segnalate di Civitanovese-Ancona hanno confermato quello che penso degli arbitri.I”crediti”alla capolista sono una regola/prassi cui nessuno… osa sfuggire.
Tuttavia ,ritengo che i dorici meritino il primato:non tanto e non solo per le loro capacità,quanto per l’incapacità delle inseguitrici(la Maceratese,nel caso specifico)di sfruttare circostanze favorevoli.Vedrà che questo trend si riprodurrà nei tre appuntamenti da lei citati.L’Ancona li potrà gestire tranquillamente capitalizzando il suo consistente vantaggio.
Aggiungerei naturalmente anche quello in casa del Matelica agli ostacoli che l’Ancona dovrà comunque superare.
Soprattutto se sabato prossimo la squadra di Canil si aggiudicherà,come probabile, il recupero di Sulmona e se la caverà nel successivo derby con la Maceratese(ovviamente io spero di no).
La Maceratese l’affronterà senza lo squalificato Ambrosini e probabilmente anche priva di Gabrielloni,convocato per la rappresentativa di serie D che parteciperà al torneo di Viareggio e che giocherà il 3/5/7 della prossima settimana.Nella migliore delle ipotesi,l’ex jesino sarà molto provato.Stanchezza che mi sembra di aver percepito domenica scorsa a Celano.
La società biancorossa ha però la facoltà d chederne lo spostamento .E questo sarebbe un grosso vantaggio perchè l’assenza di Ambrosini scivolorebbe alla successiva trasferta sul terreno dell’Angolana.Non proprio dificilissima.
Ma ci sono due”ma”.(1)Il recupero potrebbe essere calendarizzato il mercoledì successivo,prima cioè dell’incontro con gli abruzzesi;(2)la Maceratese dovrebbe rinunciare ad una parte dell’incasso proprio di una partita di cartello domenicale.
Si vedrà.
Aquaro,per rispondere alla sua domanda,non mi ha impressionato.Il suo gol stato favorito dall’incertezza in uscita di Rocchi;molto pericoloso,ma impreciso,inoltre un suo diagonale a fil di montante.Tutto qui.Va anche detto che l’attaccante sovente ha dato una mano al suo centrocampo,talvolta sostituito (stranamente) come prima punta da Bolzan,che ha pressappoco la mia età.
Saluti.
Caro Scattolini, alcune precisazioni al suo commento. Naturalmente le trasferte insidiose dell’Ancona a Pesaro, Giulianova e Macerata erano, nel mio intervento, in aggiunta all’impegno più arduo sul terreno del Matelica. A quest’ultima compagine infatti sono legate le speranze di riaprire il campionato. Il Matelica è una squadra solida che gioca a memoria, avendo mantenuto l’intelaiatura della precedente stagione. D’accordo l’Ancona ha un notevole vantaggio, ma mancano 13 partite (tante) e l’esperienza insegna che tutto è possibile fino all’ultimo. Senza andare troppo indietro si può ricordare il Teramo, team stellare con un enorme vantaggio, che fu superato in dirittura d’arrivo dal Santarcangelo. Mi dice di aver visto la Maceratese stanca: si vede che il Celano lo era ancora di più, dal momento che i biancorossi sono venuti fuori nella ripresa, dove hanno pareggiato. Aquaro (11 reti) attualmente è uno dei migliori attaccanti del girone, che però nel mercato di dicembre si è molto impoverito quanto a punte . Sono partiti infatti: Ceccarelli, Pedalino, D’Angelo, Dos Santos ecc. Credo infine che lei faccia confusione riguardo ai Bolzan: l’anziano, ormai quasi quarantenne, è il difensore Dario che gioca a Montegranaro. Il centrocampista Marcos, che lei ha visto domenica scorsa a Celano, a cui si è trasferito da Civitanova, è poco più che trentenne. Dalla foto, non credo sia questa la sua età. Saluti
Purtroppo no,sono ben lontano dall’essere un trentenne.Ma evidentemente scherzavo, paragonando la mia vetustà agli anni di Bolzan:fratello cugino nipote,faccia lei!
Ho scritto di stanchezza percepita in Gabrielloni;non nella squadra ,che mi è sembrata abbastanza tonica,più di quanto dimostrato contro la Civitanovese.E’ stata favorita dal Celano,che nella ripresa si è abbassato per difendere il vantaggio contro la seconda forza del campionato.
Salve
signori Biondi e Scattolini tranquilli, faremo il possibile per perdere il campionato, voi pero’ mi raccomando, domenica col matelica dimostrate il vostro immenso valore.Anche se avete 9 punti in meno di noi penso che sia solo dovuto al fatto dei favori arbitrali all’ancona come il rigore SCANDALOSO a 5 minuti dalla fine che non ci è stato dato a Termoli… smettetela, fate piu’ bella figura, criticare una squadra che ha perso una partita su 21 che ha il miglior attacco (boiano escluso) la miglior difesa, ha vinto 8 partite su 10 fuori casa e pareggiandone 2 incassando solo 4 gol,vuol dite solo una cosa: invidia e frustrazione, fate pure, se io fossi stato il vostro Sparacello (ex ancona) tanto per cambiare,e avessi letto il mio nome storpiato in Sparacazzi, sarei venuto a Macerata a chiedervi di persona di ripeterlo.Mi raccomando domenica…. niente scuse dovete impegnarvi al massimo mi raccomando!!!!come vi impegnerete contro di noi
Non rispondero’ a nessun vostro eventuale commento. e nemmeno lo leggero’. Ma tutto ha un limite!
Ma visto che siete così convinti che all’Ancona regalano sempre qualcosa, mi fate una bella lista di tutti questi fantomatici “regali”??? Basta con le solite frasette trite e ritrite da piagnoni. Quali sono questi fantomatici regali? Voglio la partita specifica e l’episodio nel dettaglio. Sennò sono solo parole al vento.
Avendo scritto testualmente:”….ritengo che i dorici meritino il primato…”,non capisco che cosa Luciano Agostinelli(che comunque non leggerà la mia risposta)e Dorico Biancorosso vogliano dal sottoscritto.Amen