di Alessandra Pierini
Ancora disagi per i pazienti ricoverati all’ospedale di Macerata. Ieri il pronto soccorso è stato invaso per un significativo numero di richieste e nel caos generale una paziente ha picchiato un medico e un infermiere (leggi l’articolo). Oggi invece è stato lo sciopero degli anestesisti a creare problemi nelle sale operatorie. I familiari di diversi degenti lamentano infatti il rinvio degli interventi ai quali dovevano essere sottoposti. «Mio padre doveva essere operato – ci racconta una maceratese – è stato preparato il giorno precedente, con tutto ciò che comporta e in un crescendo di preoccupazione, per poi scoprire, praticamente davanti alla porta della sala operatoria, che l’intervento sarebbe stato rinviato a lunedì». Stessa trafila per diversi altri pazienti ricoverati, tra i quali anche un bambino.
Enrico Bordoni dell’Area Vasta 3 commenta le due situazioni: «Per quanto riguarda la paziente che ha picchiato il medico e l’infermiere. E’ stato un micro tafferuglio, niente di grave. Solo un momento di nervosismo di una paziente in codice bianco. Noi forniamo 50 mila prestazioni all’anno nell’area vasta. Il sovrafollamento è normale e le urgenze sono sempre e comunque garantite. Il problema è che il 70% sono richieste improprie con codici bianchi e non gravi che purtroppo si accumulano. Noi rispondiamo ugualmente ma poi i tempi sono quelli che sono. Alle urgenze viene data sempre una risposta in tempi precisi».
Riguardo lo sciopero degli anestesisti Bordoni spiega: «Al momento non conosciamo ancora l’adesione allo sciopero. Noi vedremo i numeri lunedì ma credo che nell’area vasta sia inferiore al 30 %. Deve essere chiaro che sono saltati solo interventi programmati e non d’urgenza».
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Il motivo per cui scioperano please?
Bordoni mi sembra che minimizza sempre…. Il codice bianco che da in escandescenza definirlo piccolo tafferuglio…. Mmm buone feste e buon lavoro!