di Cristina Grieco
(foto di Guido Picchio)
Continua ad allargarsi la protesta contro il sistema in atto in questi giorni che, secondo gli ultimi dati, avrebbe già coinvolto 6 milioni di persone in tutta Italia. Intanto la movimentazione arriva anche nella Civitas Mariae con un presidio pacifico del “Coordinamento 9 dicembre Macerata” che simbolicamente, proprio dal 9 dicembre giornata nazionale contro la corruzione, staziona in Corso Cairoli di fronte ai locali dell’Archivio di Stato.
Stamane una delegazione formata da due dei tre coordinatori del gruppo maceratese, Soleima Chiappa (barista di Matelica) e Fabiola Bozzi (operaia di Urbisaglia), sono stati invitati e ricevuti dalla vice presidente del consiglio comunale Deborah Pantana nei locali del Municipio per chiarire le ragioni della protesta.
“L’Italia si ferma – Ci hanno accompagnati alla fame, hanno distrutto l’identità di un paese, hanno annientato l’identità di intere generazioni – Dal 9 dicembre 2013 l’Italia che produce di qualsiasi settore”. Questo lo slogan della pagina Facebook del gruppo creato dal movimento che, solo a Macerata, conta già 1.155 membri. Ma come questo di gruppi, oltre a quello nazionale, ce ne sono tantissimi. Basta dare un’occhiata alle pagine dei social per rendersi conto dell’effettiva portata del fenomeno. Una rete nazionale di raggruppamenti apartitici che, pacificamente, portano il malcontento sul territorio in modo capillare e diffondono le idee del coordinamento. Una sorta di incessante passa parola che cerca di coinvolgere e raggiungere più persone possibili con lo scopo di risvegliare coscienze e senso civico.
Gli obiettivi del Coordinamento 9 dicembre sono unitari a livello nazionale e sono molto chiari: “Il gruppo nasce con il preciso intento di chiedere l‘azzeramento dell’intera classe politica, le dimissioni in toto di tutte le cariche attuali, dal Presidente della Repubblica fino all’ultimo ministro, la nomina di un governo provvisorio retto da una commissione che provveda ad assolvere a tre compiti urgenti: la nuova legge elettorale, il riappropriarsi della sovranità economica con il ritorno alla lira e la rescissione di tutti gli accordi e i contratti di natura finanziaria che penalizzano fortemente l’Italia sottoscritti con l’Europa da un Governo che, tra l’altro, è illegittimo in quanto formatosi sulla base di un legge elettorale dichiarata incostituzionale” con queste parole la coordinatrice Soleima Chiappa sintetizza gli scopi del movimento e chiarisce: “Non ci fermeremo. Indietro non si torna. Non ci sono vie di mezzo e non ci sono accordi. Questa battaglia o la vinciamo o la perdiamo ma la movimentazione, sebbene in modo assolutamente pacifico, andrà avanti a oltranza“.
La portavoce del gruppo ha poi illustrato il perchè della loro presenza a Macerata e la genesi della protesta: “Ci chiamano Forconi ma non è esatto. E’ vero che la protesta è partita da alcune associazioni di categoria particolarmente colpite dalla situazione di crisi drammatica che stiamo vivendo e, certamente, tra noi ci sono anche i Forconi ma la movimentazione adesso coinvolge l’intera cittadinanza. E’ la manifestazione del popolo per il popolo. Proprio per questo non è ammesso nessun simbolo politico o sindacale all’infuori della bandiera d’Italia. Chiediamo a chiunque voglia prendere parte alla manifestazione di lasciare a casa le proprie convinzioni politiche e di portare avanti una manifestazione civile”.
All’obiezione dell’inevitabilità che facinorosi possano infiltrarsi nel gruppo e dare seguito ad azioni violente la stessa coordinatrice risponde: “Purtroppo è un’eventualità che è difficile escludere del tutto ma il movimento è molto attento. Noi stessi controlliamo i partecipanti e allontaniamo, laddove necessario con l’ausilio delle forze dell’ordine, coloro che sposano la causa unicamente con l’intento di creare disordini. Anche a Macerata c’è stato un episodio di allontanamento coattivo di un soggetto. Non vogliamo assolutamente la violenza. Noi lavoriamo per il popolo non vogliamo sicuramente scatenare una guerra tra poveri forse è il Governo a volerlo – e poi ha proseguito – Chiediamo un po’ di tolleranza da parte della cittadinanza, non vogliamo creare danni ma qualche disagio è necessario. Un segnale dobbiamo pur mandarlo in qualche modo altrimenti sarebbe una protesta silente e inutile”.
“Cosa chiedete dunque alle istituzioni locali? qual è il senso della protesta portata sul territorio?”. Alla domanda rivolta dalla vicepresidente Pantana, la coordinatrice Fabiola Bozzi ha chiarito: “Portiamo i presidi sul territorio perchè le istituzioni locali, in quanto più vicini alla quotidianità dei cittadini, devono essere le prime portavoci del malessere generale del popolo. Siamo lieti di questo invito perchè ci consente di spiegare le nostre ragioni e di informare. Noi rispondiamo a chiunque ci chieda delle spiegazioni, che sia un politico o un operaio“.
E su questo la vicepresidente Pantana promette: “Io farò all’interno del mio gruppo politico quello che mi sarà possibile nel mio piccolo. Intanto invierò il verbale dell’incontro odierno al presidente del Consiglio Letta, al ministro dell’Interno Alfano, al presidente della Camera Laura Boldrini e al presidente del Senato Pietro Grasso“.
Il gruppo del Coordinamento Macerata abbandonerà la postazione domani per spostarsi in un altro presidio prima però, durante il mercatino di Natale allestito a Macerata, verrà fatta una passeggiata collettiva come segno di ringraziamento per la partecipazione mostrata dai cittadini che, a detta del movimento, è stata importante: “Qui a Macerata – conclude la coordinatrice Soleima Chiappa – abbiamo incontrato e parlato con centinaia di persone e abbiamo ascoltato storie di tutti i tipi, anche situazioni davvero disperate. Il novanta per cento delle persone che abbiamo ascoltato sposa le nostre idee. Il sistema vigente è completamente sbagliato. Un Governo dovrebbe prendersi cura del popolo come un genitore fa con i propri figli. Invece continuano ad ingrossare le tasche dei ricchi. Io non credo che esista un padre o una madre che mangia affamando i propri figli. Serve un cambio di direzione netto, un cambio di mentalità. L’obiettivo deve essere lavorare per il popolo. Hanno bruciato idealmente la Costituzione ma la Costituzione va rispettata è l’unica garanzia per i diritti dei cittadini e nessuno può permettersi di dimenticarsene”.
Intanto il “Coordinamento 9 dicembre Nazionale” ha già organizzato una nuova manifestazione in programma a Roma il prossimo 18 dicembre.
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Brave Sole e Fabiola, siete tutti noi! Le nostre piccole eroine!
Ma che bravi i fascistelli nel cavalcare la protesta, M prima non si sono accorti di nulla,eppure hanno governato il paese per molti anni insieme al nano malefico.vergognatevi e tornate nelle fogne!
Il riciclaggio di monnezza non è uno dei principali obiettivi di questo Paese? E allora, perché lamentarsi?
Ho i miei più grandi dubbi come possono fare una rivolta senza ideali ne etica ne un programma chiaro? poi dietro chi c’è veramente, ma saranno in grado di governare un paese alla deriva?
Buco di quasi un milione in COTURFIDI
“L’ammanco sarebbe avvenuto a causa di una dipendente della Coop,
nel frattempo allontanata, che da quanto emerge non sarebbe stata denunciata”
In questo articolo i commenti sono disabilitati, ma io lo voglio fare ugualmente.
Credo che erano in pochi a sapere dell’esistenza della COTURFIDI, cosi’ si sperava che erano in pochi a sapere dell’ammanco. Ma i soldi in quali tasche sono finiti? Della sola dipendente?
Attenzione che la gente si incazza a leggere queste cose.
Questi qui non sono “forconi”. I Forconi fanno rima con “coglioni”.
Infatti, sono solo degli utili idioti che creano disordine, insieme ai NO-TAV, ricettacolo di violenti da stadio e da volti impresentabili, che penalizzano i cittadini e i lavoratori con blocchi e distruzioni. Servono solo per dare una alibi di stabilità in nome dell'”Ordine” ad una casta politica parassita, inetta e, a volte, pure ladra. Con esponenti governativi, lacché della Trilaterale e del Gruppo Bilderberg: uomini dediti a difendere i bilanci finanziari dei governanti occulti del Pianeta.
Ragazzi, giovani, non fatevi strumentalizzare da provocatori, da qualsiasi parte provengano… da qualsiasi sigla, ormai abusata e sputtanata: partiti, sindacati, Destra, Centro, Sinistra, Resistenza, Caritas, terzomondisti, multiculturalisti, miti alla Mandela ed illusioni varie…
Se non siete eredi di patrimoni alla Berlusconi, alla Montezemolo, alla Della Valle, e giù di lì, se non fuggite dall’Italia per impiantare le vostre fabbriche onde poter speculare sulla pelle degli altri, se non siete evasori fiscali, o assassini che investono in cemento con i proventi della droga, allora avrete un futuro politico. A patto che restiate con i piedi per terra, guardando ai veri problemi che ci hanno messo in queste condizioni, e ai vostri problemi di sopravvivenza etica, sociale ed economica, di oggi, non di domani, quando sarete morti.
Io vi ho visto alla curva di Corso Cairoli. Ho chiesto se eravate “forconi”. Mi avete risposto di no. Bene… Avevate la bandiera italiana che sventolavate con forza. Bene: non è una bandiera di Destra, né fascista. Senz’altro non è di Sinistra, poiché noi della Sinistra superavamo gli Stati nazionali. E’ il simbolo dell’unità della Nazione, cementata con centinaia di migliaia di morti di cittadini come voi, come noi, sacrificati in due Guerre Mondiali agli interessi del Grande Capitale e delle pazzie ideologiche e interventiste che le ordirono.
Cosa vuole il Popolo? Vuole lavorare, oggi, per avere un futuro dignitoso. Non vuole essere cacciato dall’Italia per fare occupare i vuoti da popolazioni barbare, primitive e tribali. Oppure, da civiltà che non potranno mai integrarsi con la nostra Civiltà, come l’Islam. Ciò che abbiamo conquistato con migliaia d’anni non svendiamolo, né a un governo, né ad una politica stantia, né alla carità clericale, pelosa e irresponsabile. Che porterà i nostri territori ad un campo di battaglia tra dieci, venti anni. Altre che un Francesco! Oggi per un domani ci occorrerebbe un Pio XII, o un Marco d’Aviano…
Se poi dovete dimostrare con forza, non bloccate il traffico, non fate abbassare le saracinesche, non danneggiate i lavoratori… Andate nelle sedi del potere e – come diceva Mao – MANGIATEVELE !
Nel caso in cui si mettano in atto blocchi o altre manifestazioni criminali invito le forze dell’ordine e la magistratura ad intervenire per punire con pene pecuniarie e penali i violenti e i prepotenti.
Quando il ( movimento dei forconi )
organizza un tavolo ( gia questa parola ” Tavolo ” ) la dovrebbe dire lunga ,
con la Pantana , be’ abbiamo gia’ capito la serieta’ del movimento stesso, almeno quello di Macerata.
Ma come si fa ad invitare a sostegno della propria iniziativa di protesta
chi sostiene ( Berlusconi ) il partito che e’ stato il primo artefice di tutto quello che la protesta cerca di combattere e cambiare …
roba da matti …..
Alla sera le(berlusc)oni, al mattino forco(glio)ni.
Ringrazio per i commenti, sia quelli positivi che negativi, credo che tutto serva per crescere e migliorarsi. Pur rimanendo sulle mie posizioni e sulla mia convinzione in questa causa, accetto chi non la pensa come me, non vi capisco, sono sincera, però va bene, ci stà, anche se vorrei sapere quanta gente di quella che ha commentato è venuta al presidio a parlare con noi. Se lo avete fatto e pensate lo stesso quello che avete scritto, mi sta bene,ma se non ci avete neanche provato, se non vi siete nemmeno avvicinati, non credo possiate esprimere giudizi, troppo facile giudicare qualcosa che neanche avete provato a toccare con mano, anzi, non è facile, è proprio stupido. Potete pensare ciò che avete scritto a livello di opinione personale, ma non parlare come se avete toccato con mani e vi siete scottati. Mi dispiace, questo non lo accetto e mi fa pensare che, se così fosse, siete persone poco intelligenti, capaci solo di sputare veleno su qualcosa che nemmeno conoscete. Mi scuso per il mio sfogo, ma è quello che penso, grazie lo stesso e scusate tutti.
Invito fortemente a tenere bassi i toni e nel contempo spingere chi non ha più nulla da perdere e/o parenti a carico nel far visita a ‘sto schifo di gente che si è intascata i nostri soldi.
Già sotto sotto c’era questo movimento, per fortuna è arrivata questa nuova scintilla. E’ ora di dar fuoco alle polveri! devono capire questi escrementi ambulanti (politici,avvocati,notai e schifo assortito…) che loro e relative famiglie di collusi non sono più al sicuro.