“E´un momento difficile, ma siamo convinti di poter ripartire alla grande“. Parole e musica di Mauro Chiodini, portiere della Civitanovese, nel consueto appuntamento con la stampa del mercoledì pomeriggio. L´esperto estremo difensore, nonchè preparatore dei giovani numeri uno rossoblu, analizza il delicato momento della formazione in campionato. “Abbiamo fatto un´analisi dettagliata della situazione, ma non siamo affatto preoccupati. La squadra dà il massimo, si allena intensamente e tutti remiamo dalla stessa parte. E´ solamente un periodo in cui gli episodi ci vengono a sfavore e, alla prima occasione avversaria, prendiamo gol. Non vogliamo, però, piangerci addosso e appellarci alla sfortuna. Sappiamo di dover fare molto di più, ma la squadra è viva e lo dimostrerà anche a Matelica”. Domenica altra trasferta, la quarta consecutiva. Che gara sarà?”Il Matelica è una squadra forte che ha aggiunto allo zoccolo duro della passata stagione, quattro-cinque elementi di grande spessore. Sarà durissima, ma noi vogliamo invertire il trend negativo e tornare a fare punti. Sono ottimista, con la grinta e la determinazione che abbiamo sempre avuto, potremo dire la nostra”. Un pensiero va anche a Lorenzo Cattafesta:”E´ un portiere giovane che sta dimostrando tutto il suo valore. Peccando d´esperienza qualche errore deve essere messo in conto, ma siamo tutti soddisfatti delle sue prove e ha la fiducia di tutti noi”.
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Mi spiace sostenerlo ma quella di Chiodini – che pure è un giocatore navigato – è un’analisi del momento attraversato dalla Civitanovese che pecca di superficialità. Speriamo che sia soltanto un ordine di scuderia – la tesi che bisogna sostenere in pubblico – che mister Jaconi ha impartito ai suoi giocatori. Perchè se quello espresso da Chiodini fosse il reale risultato del confronto effettuato in seno alla squadra, e tra questa e la società, esso sarebbe il miglior viatico per buscarle anche a Matelica. Qui non siamo di fronte ad una squadra in forma – come si afferma – soltanto vittima della sfortuna. La Civitanovese è in evidente calo di condizione – prende spesso reti nella ripresa – e non è efficacemente protetta sia a centrocampo, a causa del modulo, che in difesa, per carenza di uomini. Domenica l’attende il Matelica che ha un organico migliore di quello rossoblù e, merito dell’allenatore. un gioco efficace: i giocatori si trovano a memoria! Inoltre essi sono reduci da 4 vittorie nelle ultime 5 partite, hanno avuto uno stop soltanto con il Termoli. Lo score dei rossoblù è invece opposto e se l’approccio al derby di domenica è quello espresso da Chiodini stanno freschi!