Un appello al Prefetto ed al Questore per potenziare le forze dell’ordine a Civitanova. A lanciarlo è il consigliere Pd Yuri Rosati alla luce degli ultimi fatti di cronaca avvenuti in città tra cui la rapina alla tabaccheria e il proiettile intimidatorio scagliato verso l’insegna di un dentista. “Stiamo assistendo ad una escalation di violenza e delinquenza – dice Rosati – e con l’ingresso dei mendicanti nelle chiese mentre si celebrano le liturgie è stata oltrepassata la linea di sopportazione e di civiltà. Non si tratta di ordinanza antiaccattonaggio in vigore o meno poiché questi problemi erano presenti anche quando l’ordinanza era in vigore – spiega il consigliere – è ormai un dato di fatto che nell’ ultimo periodo il centro storico di Civitanova sia stato invaso da numerosi questuanti extracomunitari e comunitari, che avvicinano i cittadini di passaggio o fermi ai semafori con estrema insistenza e maleducazione. Non è raro, e ne sono stato diretto testimone, arrivare a subire offese gratuite nel caso ci si rifiuti di fare l’elemosina”. Una situazione che sta superando la soglia di tolleranza secondo Rosati che si unisce anche alla presenza di venditori abusivi lungo Corso Umberto I. “E’ un dovere di qualsiasi amministrazione – conclude – difendere gli artigiani ed i commercianti e purtroppo, i cittadini e gli esercenti del centro sono oramai allo stremo, al limite della sopportazione e si rivolgono alle istituzioni sentendosi completamente abbandonati chiedendo all’ amministrazione di intervenire per preservare il decoro delle vie cittadine e la sicurezza dei propri cittadini e naturalmente la colpa non può essere data alle forze dell’ordine cittadine, polizia-carabinieri-finanza e vigili urbani, che continuano a lavorare sopra le loro forze essendo sotto organico sia sotto l’aspetto delle risorse che di forza lavoro. Faccio quindi un appello al Prefetto ed al Questore affinché prendano coscienza della situazione che sta vivendo Civitanova Marche al fine di potenziare le forze dell’ordine Civitanovesi di uomini e mezzi, anche con misure straordinarie di intervento per poter ristabilire quel minimo senso di civiltà che oramai a Civitanova sta prendendo la deriva”.
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Non capisco perché sempre le forze dell’ordine, ma non potremmo cosi essere civili da imparare le leggi e rispettarle cosi anche loro vivono in tranquillità. Insenate o meglio educate la gente al rispetto delle leggi.
finalmente qualcuno che ascolta sul tema sicurezza. sarà che Yuri è un Cornerista e si confronta davvero con i cittadini.
però credo che un appello a roma sia inefficace perchè le risorse per le forze dell’ordine saranno sempre meno. rivolgersi ai prefetti poi. sarebbero altre figure da tagliare. io penso che tutto passi da un riassetto del corpo municipale e da un suo potenziamento. civitanova deve pensare alla sua sicurezza
Toh, si è svegliato Rosati. Le sue parole sono giustissime, però mi sembra che lei era uno tra quelli della maggioranza che quando si parlava dell’ordinanza antiaccattonaggio la reputava inutile. forse veramente era non consentita, ma almeno era sintomo che la città non gradiva certe forme di stalking da strada. come sempre, per acquisire uno spazio sui giornali si ritirano fuori i problemi della città, però se lei reputava da cancellare quell’ordinanza ci dovrebbe dire anche qualche soluzione da lei prospettata, non si può certo sempre scaricare la responsabilità sugli altri. dopotutto siete voi ora che amministrate la città.
Non entro in merito al problema ma mi rivolgo al diciamo così “consigliere” :
Civile sarebbe fare bene almeno un lavoro sul quale dedicarsi pienamente e non pensare solo a far “sordi”. Certe professioni, che sono poi dei lavori ,si fanno per passione, per devozione con il rispetto verso le persone e i loro familiari con le quali si ha a che fare . Questo sì che significa lavorare con coscienza e senso civile!!!!!!!!!!!! e non per ” si vede chi ha fatto i sordi”! Purtroppo certe cose si imparano sempre dopo e troppo tardi!!!!!!
Gli appelli positivi sono sempre bene accetti. Solo che le forze dell’ordine sono handicappate: non sono sufficienti, non hanno mezzi e soldi, neanche per comprare una batteria alle loro auto; ciò con il crimine in aumento, soprattutto causato dalle migliaia di immigrati clandestini, che cercano di passare in Europa – quelli onesti – lasciando in Italia i disonesti, ove possono delinquere impunemente. Assommandosi ai nostri già esistenti. Oltre al danno pure la beffa: i nostri poliziotti e carabinieri devono essere disposti a prenderle di santa ragione dai delinquenti, dai drogati e dagli ubriachi, ma guai a reagire, come fanno altre polizie europee…
Ormai c’è la mania di tagliare, con la giustificazione del bilancio pubblico. Anche i Prefetti vorrebbero tagliare, che sono l’unica garanzia istituzionale e “dato stabile” a contatto con il cittadino e con le istituzioni provinciali. Come garanzia è la Provincia a contatto con le comunità provinciali, mentre la Regione ci costa un sacco e non è per niente legata al territorio.
Poiché non si possono avere pie intenzioni con una realtà come l’attuale, occorre che i cittadini inizino a difendersi da soli. Avete visto quella donna molto anziana che ha messo in fuga lo scippatore? L’unica lacuna è stata che non aveva un manganello a disposizione…
Ricordate. Sarà il popolo a chiede e volere l’esercito nelle strade. Non è a caso che eliminano i fondi per la sicurezza a discapito di tutti soprattutto di chi lavora polizia carabinieri ecc. rischiando la loro vita.
Io penso che sia ora che, per la sicurezza nostra e dei nostri figli, sia giunto il momento di rivedere il concetto di privacy. Io sarei per disseminare le nostre strade di telecamere monitorate in continuo da polizia e carabinieri. Chi non ha nulla da temere, chi non esce di casa con l’intenzione di assumere atteggiamenti poco corretti non dovrebbe aver paura delle telecamere. Ormai i pochi reati che si riescono a risolvere sono con l’aiuto dell’incrocio di qualche filmato di qualche banca o altro esercizio commerciale e tratto da telecamere che sorvegliano i propri ingressi. La vera privacy, quella tra le mura domestiche, quella si che dovrebbe essere tutelata. Invece è grazie a chi non vuole telecamere per strada che i malviventi giungono a minacciarci perfino dentro il letto. Dobbiamo forse tutti sperimentare questa cosa, prima di ammettere che il posizionamento di telecamere sarebbe un deterrente valido? Per carità, ci sarà sempre il “criminale incallito” che se ne frega altamente, ma almeno i tutori dell’ordine avrebbero da star dietro solo a questi ultimi, perché gli altri li prenderebbero facilmente.
E poi non prendiamoci in giro, la vera privacy non esiste, se come è vero, ascoltano indisturbatamente le nostre telefonate, leggono le nostre mail, ci controllano i conti bancari e sanno i nostri gusti analizzando i dati trattida carte fedeltà, quelle dei supermercati o le pagine web che visitiamo o gli acquisti fatti su internet.
in effetti ben vengano telecamere da tutte le parti, e poi come dice l’utente Leo Nardo (7), oramai siamo tuti spiati in 2000 modi per non parlare poi degli ultimi dispositivi telefonici che di geolocalizzano all’istante. Ma sulla questione sicurezza, non si devono avere remore o timori. Gran parte dei casi si risolvono grazie alle telecamere.