AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11,30 – «Il guasto alla condotta di viale Indipendenza è stato riparato». Ad annunciarlo è il sindaco Romano Carancini che spiega: «Abbiamo messo in atto la normale procedura per il ripristino della fornitura dell’acqua e contiamo di riuscire a riaprire le condotte entro un massimo di tre ore».
Macerata è senz’acqua dalle tre di questa notte a causa della rottura della condotta dell’acquedotto di Serrapetrona in viale Indipendenza, una delle principali della città. Sono rimasti a secco i residenti del Centro storico, nelle zone di Montalbano, Colleverde, Santacroce, via Spalato e corso Cavour. Gravi i disagi sia per i cittadini che per gli esercizi commerciali, in particolare i bar. Gli operai dell’APM sono a lavoro per riparare il guasto e assicurare quanto prima il ripristino della linea, presumibilmente per l’ora di pranzo (ore 13-13.30).
«E’ una condotta degli anni ’70 – spiega il direttore Stefano Cudini che è sul posto – e sicuramente il danno è stato causato dall’usura. Stiamo lavorando intensamente e speriamo di risolvere il problema entro l’ora di pranzo. Per scrupolo abbiamo predisposto dei punti di approvvigionamento di acqua in piazza della Libertà e in piazza Garibaldi». Gli abitanti della zona di Montalbano, Colleverde, Santa Croce, via Spalato, possono invece approvvigionarsi alle fontane del Sasso d’Italia e di Borgo Santa Croce (Quartiere Ficana).
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Visto che la crisi economica sta attanagliando, da tempo, l’Italia e che molti economisti (pessimisti) prevedono un futuro da economia di guerra quest’oggi i “fortunati” abitanti maceratesi sperimenteranno quello che potrebbe succedere in un prossimo futuro.
Una bella prova generale di quello che ci riserverà il futuro
A seguire verranno distribuite le tessere alimentari…
Povera Italia!!!
Questa notte alle 22.30 chi come me è passato per Viale Indipendenza ha sicuramente notato che gli operai dell’APM erano già al lavoro, segno che la rottura era già avvenuta. Data la gravità della situazione e l’ora non certamente impossibile, perchè non è stata avvertita la popolazione?
Inoltre, non per voler essere polemici a tutti i costi ma per chi abita a Colleverde non sarebbe stato più sensato mettere un punto di approvigionamento sul posto?
Certo che se i nostri “cari” politici avessero promosso l’installazione di sistemi per il riuso dell’acqua domestica (ad esempio per lo scarico del WC) perlomeno stamattina avrei potuto usare la tazza, oltre che avere una bolletta meno salata e risparmiare questa fondamentale risorsa.
A GGIORNAMENTO DELLE ORE 11,30 – «Il guasto alla condotta di viale Indipendenza è stato riparato». Ad annunciarlo è il sindaco Romano Carancini che spiega: «Abbiamo messo in atto la normale procedura per il ripristino della fornitura dell’acqua e contiamo di riuscire a riaprire le condotte entro un massimo di tre ore».
Un guasto ci può stare.
Se non erro ultimamente la bolletta dell’APM ha subito un aumento superiore al 30%.
Ora mi chiedo, con tutti questi soldi un’opera di prevenzione e di monitoraggio non sarebbe fattibile?
Un ringraziamento a chi ha lavorato con sollecitudine per riparare il guasto.
Simpaticissimo Signor Cerasi non capisco se sta scherzando o sta facendo del pessimo umorismo …!!! L’acquedotto quando si rompe non ti avvisa telefonicamente , si rompe e basta per ciò questa sua ironia da 4 soldi non caPisco a cosa serva . Un ultimo punto ricordatevi l’importanza CSI questo liquido trasparente che è vita . Non dell’Italia la nostra Italia che in questo momento soffre .
In oltre aggiungo che se una famiglia o un attività a bisogno di acqua da non poterne proprio farne a meno neanche durante la normale manutenzione sulle rete idrica quando il servizio viene sospeso, esistono serbatoi ed autoclavi per uso domestico, 10 QT di acqua una famiglia di tre persone ci tira avanti una settimana .
Questo è il rsultato del referendum di qualche anno fa che ha stabilito che il servizio idrico debba essere gestito solamente dallo Stato. Vendola & C. ci hanno implorato in maniera a tratti commovente che l’acqua è un bene di tutti e che il privato non può gestirla a causa della sua indole, si sa, assetata di profitti, disprezzante dell’ambiente, senza scrupoli insomma. Lo Stato è l’unico in grado, sempre per questi signori, di gestire al meglio il servizio in questione, con costi più bassi e servizi più efficienti. Al referendum naturalmente gli italiani, ca…sotto per natura tutti a votare per l’acqua statale. Gli italioti però non hanno pensato che l’acqua statale serve solo ai politici per gestire le aziende municipalizzate in maniera clientelare infilandosi loro stessi o parenti, amici ecc….con dei servizi a dir poco scadenti con costi crescenti. Rete idrica colabrodo che avrebbe bisogno di investimenti di miliardi e miliardi di euro, chi li farà? Lo Stato con il debito che si ritrova e con i tassi al 6-7%? Basta dare il servizio idrico in concessione al miglior offerente con il prezzo stabilito dall’Autority (come avviene per le autostrade per es.). Italioti aprite gli occhi non fidatevi di questi buffoni, predicano solamente per sistemare loro stessi, i parenti e gli amici ecc…