di Sara Santacchi
“In quel campo non riesco a prendere punti, sarà quasi una sfida per la stagione alle porte: uscire dal Monaldi anche solo con una parte della posta in palio” a parlare è l’allenatore del Trodica Renzo Morreale dopo la prima partita della stagione, il primo turno di Coppa Italia con il Porto Recanati che ha visto i padroni di casa subire il vantaggio dei biancocelesti per poi riagguantare il pareggio, quindi imporsi definitivamente per 3-2. “Da parte mia posso esprimere soddisfazione per come ho visto giocare la mia squadra – spiega il tecnico – E’ stata una bella gara e la mia squadra mi è piaciuta. Purtroppo abbiamo commesso degli errori sul terzo gol e questo ha condizionato il risultato finale che, altrimenti, credo che sarebbe stato diverso e anche a nostro vantaggio”. Dunque il Trodica non inizia proprio da dove aveva finito. “No, posso dire che lo scorso maggio il Porto Recanati aveva dimostrato senza dubbio di essere superiore a noi, guardando a domenica, invece, è stato fatto un enorme passo avanti”. Buona la prova di tutti gli esperti, nonché del giovane Ciucci che “se ragionasse di più ogni tanto, potrebbe fare ancora molto meglio – spiega Morreale che ci tiene anche a sottolineare come – si debba crescere di più sotto alcuni punti di vista. In particolare mi riferiscono ai più giovani che devono imparare a essere più concreti e badare meno alle apparenze. Le persone da prendere a esempio sono Cento, Bartolucci, Mechini giocatori che corrono tanto e parlano poco. Per essere dei buoni calciatori non servono solo i piedi”. La settimana servirà per lavorare proprio sugli sbagli commessi, per tornare in campo domenica, contro la Folgore Falerone, più preparati. “Si tratta di un avversario che è sicuramente un passo avanti a noi, però, non abbiamo intenzione di rendere le cose facili a nessuno” conclude l’allenatore del Trodica.
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