«I giardini di Colleverde sono diventati impraticabili, visto che nessuno fa niente provvederò a mie spese». A dichiararlo è il nostro lettore Piergiuseppe Mariotti che segnala la situazione di profonda incuria dei giardinetti di Colleverde, in piazzale Fattorini nelle immediate vicinanze della palestra Supergym, a Macerata. «Il verde pubblico è ormai impraticabile – continua – e non c’è neanche più la balaustra. Fu abbattuta dalla ditta che ha eseguito i lavori per conto della Società Acquedotto del Nera che ha pagato al Comune 8 mila euro di indennizzo per i danni arrecati ai giardinetti. Nemmeno un euro è stato utilizzato dal Comune per gli stessi giardinetti. Nemmeno per rimettere in piedi la balaustra».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Potrebbe sembrare una notizia marginale, in realtà secondo me nasconde un forte significato politico: dopo la bocciofila del Sasso d’Italia rimessa in uso autonomamente dagli anziani il fatto che un altro cittadino voglia ripristinare autonomamente l’agibilità di un luogo pubblico è indice che la gente inizia veramente a perdere fiducia nelle istituzioni e a sostituirsi allo Stato
Stiamo lavorando solo per pagare le tasse.Ribelliamoci.
Sig. Piergiuseppe, ti conviene chiedere l’autorizzazione per tagliare l’erba altrimenti c’e’ pericolo che una volta eseguiti i lavori a tue spese, ti denuncino pure. “con quissi c’e da spettasse de tutto”
“Spegnamo Valleverde ed accendiamo i giochi”
Sig. Mariotti, perche’ non si rivolge all’amministratore Canesin, assessore alle piccole cose? E poi, a Collevario, una mano potrebbe pur dargliela il consigliere Tacconi, che sembra abiti da quelle parti! Ma i nostri amministratori sanno bene di quale erba foraggiarsi!
Mi scuso con il consigliere Tacconi per la mia gaffe, avendo scambiato il quartiere Colleverde con quello di Collevario.
Purtroppo non é l’unica incuria nel quartiere, come in tutta Macerata.
è una vergogna
L’amministrazione si vergogni……
Macerata è un piccolo paesotto.
Ci piace fregiarci del titolo di “Città capoluogo di provincia” , peccato che il termine “città ” per circa 42.000 abitanti siamo un pò altisonante mentre la provincia fra un pò scomparirà.
Questo per dire che l’estensione della stessa non è così ampia da far si che la Giunta (Sindaco e Assessori) , i Consiglieri Comunali l’ufficio Tecnico , i Vigili Urbani ecc.ecc. non possano non notare lo stato di abbandono di varie parti della stessa.
O meglio potrebbero se la smettessero di litigare come tra Giunta e Commissioni… su prerogative interne ai loro mandati e pensassero che fuori da palazzo c’è una “Città” viva dove i singoli cittadini se coinvolti potrebbero fare la differenza.
Però no, troppa fatica e poca presa sugli stessi che, se asserviti VOLONTARIAMENTE al bene e decoro collettivo con task force guidate dagli enti preposti, potrebbero notare le tante incongruenze tra il dire ed il fare di questa come delle altre Giunte succedutesi nei vari anni.
Ps.
Concordo con il Sig. Ottone, non le è permesso di intervenire su proprietà di godimento pubblico senza le dovute e necessarie autorizzazioni.
La Multa sarebbe in agguato nell’erba alta!!
Cari Signori
purtroppo questa condizione non è
di esclusiva proprietà della citta di Macerata
tutta l ‘Italia è in queste condizioni………….
Al Signore dell’articolo però consiglierei
prima di fare e poi dire di aver fatto–
così ha solo l’odore di strumento da utilizzare
contro qualcuno e a favore di qualcun altro
e non va bene…………….
Signori, non prendiamoci per i fondelli: questi sono gli effetti dei tagli lineari effettuati dallo Stato.
I soldi sono finiti (anzi c’è da recuperarne dalle tasche dei cittadini) per cui, a mio parere, l’unica soluzione sarebbe quella di affidare in gestione questi luoghi esclusivamente ad associazioni di volontariato formate dai cittadini, che così – perlomeno – potrebbero scaricarsi le relative spese dalla dichiarazione dei redditi.
Il problema di noi nati da più di 50 anni , è che ci ricordiamo di come funzionavano le cose una volta. Quando nevicava in attesa degli spalatori che pulivano le strade, i marciapiedi venivano spalati dai residenti che dovevano entrare o uscire da casa, o dai negozianti per non perdere i clienti; mentre oggi residenti e negozianti, osservano dai portoni o dalle finestre gli spalatori (in maggioranza stranieri) che lavorano. Anche i giardini pubblici potrebbero essere curati con la partecipazione di chi ci porta i cani a fare i loro bisogni spesso in libertà, o dai genitori dei bambini che giocando e correndo rischiano di sporcarsi. Non mi sembra strano che chi ha tempo lo impieghi facendo qualcosa di utile piuttosto che distruggere ,davanti alla TV o qualche social network il cervello già in procinto di essere preda di demenza senile. Peraltro il Sig Mariotti non è stato fino a poco tempo fa uno dei massimi burocrati della provincia di Macerata che non trova i soldi per i servizi ai cittadini,ma non fa mai mancare ai propri dirigenti stipendi e premi di produzione a molti zeri? Mi sembra di aver letto qualche tempo fa che il suddetto autore della protesta non era in coda alla graduatoria dei più pagati. Forse con metà della sua paga, si potevano sistemare i giardini di cui si parla. Se ho sbagliato qualcosa mi scuso con il Mariotti, se invece si tratta del dirigente provinciale, ci faccia sapere quando inizia i lavori, sarà un evento vedere un amministratore in tuta che suda|