E’ stata trovata morta dal suo fidanzato, la ventiseienne Valeria Machella, originaria di Treia ma da sempre residente a Macerata. Con ogni probabilità stroncata da una overdose. La giovane viveva da qualche mese a Porto Recanati con il nuovo compagno, un 35enne di Ostra. Che ieri pomeriggio, alle 16, rientrando dal lavoro l’ha trovata riversa sul pavimento di casa. Il fidanzato della giovane ha portato la ragazza al pronto soccorso dell’ospedale di Loreto. Ma Valeria era già morta, probabilmente da diverse ore. I sanitari non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Valeria Machella, operatrice sanitaria, aveva da tempo problemi con la droga ma dopo un percorso in comunità sembrava essere tornata ad una vita normale per poi ricadere. E’ stata la mamma, residente a Macerata, convinta che la figlia avesse definitivamente smesso di usare stupefacenti a riconoscere il corpo. La procura di Macerata ha aperto un fascicolo contro ignoti per l’ipotesi di reato di morte come conseguenza di altro delitto. Le indagini sulla vicenda sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Osimo, che da ieri hanno sentito diverse persone che conoscevano la ragazza. Domani mattina si svolgerà l’autopsia sulla giovane, all’ospedale di Civitanova. La perizia è stata affidata al medico legale Mariano Cingolani e al tossicologo Rino Froldi. I due consulenti dovranno far luce sulla morte della giovane e soprattutto cercheranno di capire quale sostanza la ragazza si sia iniettata. Una giovane, Valeria Machella, dal carattere esuberante e allegro, e che in passato era stata arrestata un paio di volte, per spaccio di stupefacenti. Dopo le condanne però aveva cominciato un periodo di riabilitazione. In cui si era impegnata moltissimo. Per circa un anno era rimasta nella comunità di recupero di Massignano, ad Ancona. Fino alla scorsa primavera. Quando aveva improvvisamente deciso di lasciare la comunità. “E’ una tragedia immane, era ad un centimetro da uscire dal sistema della droga. Anzi, era anche riuscita ad uscirne durante l’anno trascorso in comunità. Poi ci è ricascata” dice l’avvocato Nicola Perfetti, che in questi anni ha assistito la ragazza in entrambi i processi per spaccio. A ricordare Valeria è anche Gaetano Angeletti, presidente dell’associazione La Rondinella di Corridonia. “Valeria venne alla Rondinella portata dalla madre Anna una sera d’autunno di 5 anni fa. Dopo qualche sera venne anche il padre. Valeria aveva poco più di vent’anni, ma ne dimostrava 15. Un viso angelico, due occhi da cerbiatta, una ragazzina minuta che come la vedevi ti veniva voglia di abbracciarla con tenerezza” e poi aggiunge che “Quando muore una ragazza così fragile, così tenera, ti viene voglia di spaccare il mondo in mille pezzi”.
(Ultimo aggiornamento alle 16,30)
(redazione CM)
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Da Gaetano Angeletti, presidente Associazione “La Rondinella” di Corridonia, riceviamo:
Spett.le redazione,
scrivo due righe in memoria di Valeria.
Valeria venne alla Rondinella portata dalla madre Anna una sera d’autunno di 5 anni fa. Dopo qualche sera venne anche il padre.
Valeria aveva poco più di vent’anni, ma ne dimostrava 15. Un viso angelico, due occhi da cerbiatta, una ragazzina minuta che come la vedevi ti veniva voglia di abbracciarla con tenerezza. Fu seguita per un certo tempo da due nostri operatori che cercarono in tutti i modi di convincerla ad andare in Comunità a S. Patrignano.
Lei allora non volle, seguì altre strade, ho saputo che andò anche in una Comunità di Jesi. Non avendo più sue notizie ho sperato con tutto il cuore che fosse venuta fuori da questa dipendenza maledetta. Oggi leggo sul vostro giornale la notizia della sua scomparsa. Quando muore una ragazza così fragile, così tenera, ti viene voglia di spaccare il mondo in mille pezzi, per me poi si aprono i soliti ricordi lancinanti di mio figlio perso nella stessa maniera. Che dire altro! Rimane solo il mio affetto per lei, il ricordo di questa ragazzina minuta. Mi sento vicino ai genitori in questo dolore immenso e nutro la speranza che Dio accolga questi poveri giovani così fragili tra gli angeli. Addio Valeria, ti ricorderò sempre con tanta tenerezza e spero che tu ora abbia trovato quella pace che non hai potuto avere quaggiù. Voglio solo aggiungere di avere la speranza che si muovano in tanti per fare più prevenzione nelle scuole e nelle famiglie, la società non può permettersi di perdere la migliore gioventù.
Rimane un solo dubbio: abbiamo fatto abbastanza tutti noi per Valeria?
Gaetano Angeletti – Presidente Associazione “La Rondinella” di Corridonia
Parole toccanti che non lasciano indifferenti quelle di Gaetano Angeletti….povera ragazza! Riposa in pace Valeria!
Parole giuste e (troppo) poco polemiche.. Dove sono le istituzioni educative e non? Quante altre Valeria ci saranno?
Dispiacere immenso e non si può aggiungere altro.Ma in queste casi tutti i suoi “amici” che sapevano della situazione dove erano ?
Un grande abbraccio a Valeria e alla mamma Anna. Purtroppo la droga non va in vacanza e continua ad uccidere: è una tragedia senza fine.
decisamente non mi sembra il momento di fare polemiche ma ci terrei a chiedere al Vecchio Scarpone di sopra come si permette di giudicare ,senza sapere, le persone che hanno voluto bene a questa ragazza nel bene e nel male ….cosa ne sa degli amici di questa ragazza?!e non sono sicuramente amici tra le virgolette come Lei crede perché ora allora mi sento di poter parlare a nome di una mia cara amica ,e amica direi fraterna di questa ragazza, che è stata per Valeria un’Amica con la A maiuscola, forse una delle poche vere amiche con la A maiuscola che si possano trovare sul pianeta!…e se non sa rispondere alla sua domanda (-dove erano?)Le posso dire che purtroppo erano semplicemente nel posto sbagliato nel momento sbagliato
scusate tutti ma io valeria l’ho conosciuta,anni fa…non eravamo amiche ma avevamo amici in comune sembrava piccola, indifesa , ingenua, e cm lei tanti dei miei migliori amici avevano e hanno problemi di questo genere……sono ragazzi tristi deboli ke si sentono profondamente soli nonostante siano circondati di amici famiglie, animali….non faremo mai abbastanza…. possiamo solo stargli vicino nel bene o nel male ….ke si facciano davanti a miei okki o meno io nn li ho allontanati cm fanno molti anzi rimanevo li a guardarli….inerme… fino al momento in cui nn sono stati loro a chiedere aiuto…..alcuni ce la fanno altri no ma rimangono cmq esseri che nn capiscono quanto male si fanno………è vero la vita è troppo preziosa x buttarla via…..ma ghettizzarli puntare il dito e giudicare nn li aiuterà e se invece di chiamarli drogati e skifarli vi fermate a chiedere cm si sentono e xke agiscono cosi nonostante conoscano le conseguenze di quello ke fanno bhe forse nn li salveremo tutti ma qualcuno forse si! ……scoprirete ke dietro tutto quello schifo c’e un dolore profondo ke nn si cura facilmente nemmeno cn le comunità…………addio valeria …piccola stella senza cielo…………
Sono un padre e un nonno fortunato e per questo vorrei ricordare a tutti e, ovviamente, in particolare ai giovani che il grande poeta indiano TAGORE ha scritto: “LA VITA NON È’ CHE LA CONTINUA MERAVIGLIA DI ESISTERE”. La vita non va sprecata per cose effimere!