di Gianluca Ginella
(foto-servizio di Guido Picchio)
In difficoltà nel volo con l’aliante, tenta un atterraggio di fortuna e finisce in mezzo alla vegetazione, appena sopra ad un piccolo rivo d’acqua (chiamato fosso di Valle dei lati) a Pievebovigliana. Ma per fortuna la disavvenutra di un pilota bresciano è finita bene. Dopo poco più di sette ore è stato salvato dai vigili del fuoco e dai carabinieri. Che lo hanno tratto in salvo 45 minuti dopo la mezzanotte. Ma tutto era cominciato alle 12,30 di ieri. Quando Edoardo Lastrico, 61 anni, architetto originario di Brescia e residente a Milano era partito dall’aero club di Rieti con un aliante. Era uno dei partecipanti alla Coppa internazionale del Mediteranneo, che si sta svolgendo a Rieti in questi giorni. Il volo prevedeva un passaggio sopra Avezzano, poi il sorvolo di Nocera Umbra, quindi il ritorno a Rieti (intorno alle 18). Ma il pilota, quando si è trovato a sorvolare le montagne sopra Pievebovigliana, ha avuto delle difficoltà. Secondo quanto lui stesso ha raccontato ai soccorritori, il suo velivolo non riusciva a prendere quota. Allora si è messo a volare in circolo, sperando di rialzarsi grazie alle correnti ascensionali. Invece il velivolo ad un tratto ha perso ancora di più quota. A quel punto il pilota ha deciso di tentare un atterraggio di fortuna, sfruttando la vegetazione per attutire l’impatto. E così ha fatto. L’aliante però nell’urto con gli alberi ha perso entrambe le ali. Poi è finito sopra un fiumiciattolo, con la vegetazione che ha evitato che il velivolo finisse nel letto del corso d’acqua. Questo è avvenuto intorno alle 17. Perchè alcuni residenti, proprio a quell’ora, hanno sentito un forte rumore venire da dentro il bosco. Il pilota ha acceso il dispositivo di cui è dotato l’aliante per segnalare che aveva avuto un problema. Da Rieti si sono attivate le ricerche, per capire dove il pilota si trovasse. Alle 21,30 di ieri sera i vigili del fuoco di Camerino e di Macerata sono stati avvertiti che l’aliante scomparso si trovava nella zona di Pieve Torina, Pievebovigliana e Fiastra. Allora sono partite le ricerche nella zona. Intorno alle 23,30 sono state tracciate le coordinate gps grazie all’apparecchiatura elettronica a bordo del velivolo. Dal cielo un elicottero dell’esercito ha raggiunto il punto indicato e, grazie ad un visore notturno, ha individuato un’ala del velivolo. A quel punto un militare si è calato con il verricello dall’elicottero per dare indicazioni ai vigili del fuoco di Camerino su dove si trovava l’ala. Giunti sul posto i vigili del fuoco hanno iniziato a cercare il resto dell’aliante. E lo hanno individuato, come detto, sopra il corso d’acqua. Il pilota era all’interno, ma non riusciva ad uscire perché nell’impatto con la vegetazione si era danneggiato lo sportello del velivolo. I vigili del fuoco hanno lavorato per riuscire a far uscire il pilota. A quel punto Lastrico è stato accompagnato con la Fiat Campagnola dei vigili del fuoco fino all’ambulanza. Poi il 61enne è stato curato e trasportato al pronto soccoso di Camerino. Le condizioni dell’uomo non sono gravi, solo tanto spavento per la disavventura. Il pilota appena salvato era sotto choc. Questa mattina dovrebbe venire dimesso dall’ospedale di Camerino.
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Adesso presentate il conto e fate pagare immediamente il costo dei soccorsi !!!!!!!!
Certo come no! Anche chi rimane coinvolto in incidenti domestici o stradali dovrebbe pagare il costo dei soccorsi?
Questo nn è un incidente domestico ne un incidente i vigili del fuoco nn servono per soccorrere tutte le pensate che cu passano oer la testa
Sono perfettamente d’accordo con marco p.
Chiunque svolga attività del genere (come parapendio, deltaplano, alpinismo ecc..) deve essere consapevole dei rischi a cui va incontro. Non è giusto che siano tutti a pagare; per lo meno dovrebbe essere obbligatorio che tali individui stipulino polizze che garantiscano certi imprevisti, compresi i costi di soccorso.
Maria Rossi, gli incidenti stradali-domestici avvengono all’ordine del giorno e credo che sia un atteggiamento molto ipocrita paragonarli con incidenti di sport pericolosi, dove la persona che li pratica conosce rischi e pericoli.
Vuoi praticare attività del genere? E’ giusto che tu faccia quello che più credi della tua vita ma devi mettere in conto che stai rischiando e devi assumerti le tue responsabilità, in ogni ambito.
Ognuno può pensarla come crede, si tratta solamente di coerenza.
Invece di esprimere almeno un pò di contentezza perché una vita è stata salvata e dire un bravissimo ai soccorritori perché hanno fatto un capolavoro, ve ne state a contare le spese.
Siete della gente orribile.
Se qualcuno di voi tre pratica anche il semplice calcetto (mi scusino tantissimo i calciatori ma voglio solo fare un esempio) e giocando l’avversario gli spezza una gamba, si offra di provare l’esperienza di rimanere li a terra fino a quando non viene autorizzate la carta di credito all’operatore del 118, poi giusto per togliervi la curiosità quando sarete li al pronto soccorso chiedete all’infermiere se li al loro ospedale hanno più flusso dal giocatori del calcetto e tennis o dai piloti di aereo.
Personalmente invece vorrei farei complimenti al pilota che, leggo decollato da Rieti e quindi immagino sia uno sportivo di volo a vela su aliante e probabilmente abile pilota che è riuscito a salvarsi grazie al sangue freddo e probabilmente con una gran manovra che se ricordo bene è da manuale.
I soccorritori sono stati fantastici e generosi, tanto da regalarci la buona notizia di questo splendido salvataggio.
Per ultimo ai 3 sapientoni qui sopra, vorrei dire che il mondo del volo civile o sportivo, non è inquadrato certamente tra gli sport cruenti ed è ampiamente regolamentato da leggi che certamente disciplinano anche le tematiche assicurative.
Se il velivolo in questione è un aeromobile, potrete seguire gli esiti delle indagini dell’incidente su http://www.ansv.it, se invece si tratta di un ultraleggero (non credo) la vicenda sarà seguita dalle autorità giudiziarie.
Scarpetta io parlo perché mi è successo di uscire di strada ed è arrivata la stradale .loro hanno chiamato l aci che ho pagato io nn i pompieri giustamente tu che parli di sapienza ! anche io sono felice che sta bene il pilota ! il servizio che svolgono va pagato in questi casi con somme giuste ma vanno pagati
Ma prima di parlare di soldi, assicurazioni e quant’altro, perchè prima di scrivere non vi informate un pò!!!!Evitereste tante figuraccie!!!! Marco Scarpetta condivido il tuo post.
Comunque stati tranquilli che il pilota per essere in una competizione regolamentata sicuramente dall’Aero Club D’Italia ha tutto in regola, assicurazione verso terzi e soccorsi compresi, come ce l’ho io che volo con un semplice parapendio e non influisce sicuramente sulle vostre tasche.
Mi auguro che la prossima volta che abbiate bisogno dei soccorsi prima vi chiedano se siete assicurati e se avete un bel conto in banca ecc. ecc.
Complimenti ai vigili del fuoco per i soccorsi prestati.
IO spero che nn serva mai a nessuno pagante o non pagante …….al contrario di te
Scarpetta nessuno ha giudicato l’operato dei soccorritori, a cui va tutto il mio rispetto, nè tantomeno che il pilota si sia salvato, probabilmente la cosa piu importante di questa vicenda.Il mio era un discorso piú ampio e non mirato all’evento in questione. Trovo comunque il tuo paragone decisamente ridicolo. Porre sullo stesso livello il rischio di una partita a calcetto ad un volo sportivo o altre attivitá ludiche con un piu alto fattore di rischio sembra quasi una barzelletta. A questo punto se faccio nuoto agonistico potrei morire affogato? Non vorrei andare fuori tema..Non si tratta di un discorso economico come dici tu: anche se con la battuta della carta di credito hai sarcasticamente ironizzato sul sistema sanitario Medicare-Medicaid di un paese come gli Stati Uniti d’America forse senza nemmeno accorgertene.
A mio parere si tratta solamente dell’utilizzo di uomini e mezzi a volte anche per numerosi giorni di ricerche per individui che sapevano a cosa andavano incontro e cosa rischiavano. Volevo solamente dire che non provo pena in certi casi, sono altre le realtá che mi scuotono.
Stefano Azzolini sono felice che tu sia tutelato in quello che fai ma credo sia poco simpatico augurare il male, a volte c’é il rischio che ti ricada sopra, scusa per il gioco di parole.
Buona giornata
Qui come in montagna non si potrebbe prevedere un assicurazione, obbligtoria, che rimborsi le spese dei soccorritori?
Vorrei dare il mio parere anche se probabilmente non riuscirò ad essere obiettivo dal momento che anche io sono un pilota di aerei ultraleggeri. Il pilota dell’aliante coinvolto nell’incidente ha 61 anni, è un architetto e quindi ci sono le premesse per giudicarlo una persona matura; non credo che si sia messo volontariamente in condizioni di strafare e di rischiare. Tutti i tipi di mobilità comportano un certo rischio, forse il volo per chi non è del settore sembra più rischioso di altri tipi di mobilità anche se le statistiche dicono il contrario. Non credo sia giusto porre l’accento sulle spese dei soccorsi, anche perchè difficilmente quantificabili, quanto ribadire il principio che il valore della vita umana è inestimabile e quindi anche i soccorsi devono essere garantiti a tutti gratuitamente. Mi viene in mente l’intervento dei VVFF del 20 maggio scorso sulle nostre montagne quando è successo che una mucca dopo aver partorito è caduta in un burrone; vedi: https://www.cronachemaceratesi.it/2013/05/20/mucca-partorisce-e-cade-nel-burrone-salvata-con-lelicottero/327386/ Anche in quel caso è intervenuto un elicottero proveniente da Pescara e l’intervento è stato gratuito. Per salvare una mucca gratis e per salvare un cristiano vogliamo far pagare ???
Leonardo Seri non ho augurato del male a nessuno, non mi permetterei mai, mi scuso se da quanto ho scritto può far capire ciò.
Comunque quando si parla di sport come l’alpinismo, il parapendio, il deltaplano, il volo in aliante e tutti gli sport considerati “estremi” non guardate solo le cronache dei giornali dove scrivono solo degli incidenti, documentatevi e scoprirete che dietro a questi sport si nascondono dei mondi affascinati.
Se tutti pagassero le tasse ci sarebbero i soldi per la Sanita’, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri ecc. (Tutti presenti nei soccorsi che si intravvedono delle foto) Purtroppo l’Italia e’ sostenuta dalle sole tasse dei pensionati e dei lavoratori stipendiati. Per tutti gli altri le tasse sono un OPTIONAL e questi sono i risultati, noi ad accusarci e i furbi a fregarsene.