di Filippo Ciccarelli
Fabiola Gentili è una 48enne maceratese che ha paura. Dopo aver lavorato per circa 10 anni alla cooperativa Meridiana, come addetta alle pulizie, è stata licenziata nell’ottobre del 2011. L’azienda ha motivato la scelta perché “ha avviato un progetto di ristrutturazione della propria organizzazione interna, che prevede la riduzione di un’unità lavorata tra gli addetti alle pulizie”. Dopo 8 mesi in cui ha percepito un’indennità di disoccupazione, Fabiola è rimasta senza una fonte di reddito. E per questo teme di dover abbandonare l’appartamento di via Pace, una casa famiglia del Comune, dove paga affitto ed utenze dal 2006.
“Il mio reddito Isee è a zero, non ho soldi per pagare l’affitto che ammonta a 56 euro al mese – spiega – cerco di risparmiare su tutto. Quest’inverno sono stata al freddo per non accendere il riscaldamento. Cerco di consumare il meno possibile, le bollette dell’energia elettrica bimestrale in genere è sui 15 euro”.
Fabiola ha due figli: uno di 17 anni, che vive con il papà, ed uno di 22, che ha trovato lavoro a Londra come magazziniere. “Non ho più l’età per andare all’estero, altrimenti lo farei: mi è stato detto della possibilità di una borsa lavoro a 150 euro al mese, senza contributi, ferie né malattia. Anzi, dovrei lavorare insieme ad un tutor che dovrebbe inserirmi nel mondo del lavoro, dopo tutto il tempo che ho passato a lavorare. Ma come si fa a campare con 150 euro? Io non voglio andare a rubare – conclude Fabiola – non l’ho mai fatto. Vorrei poter ritornare a pagare un affitto, le tasse e tutto il resto come ho sempre fatto: è una questione di dignità personale”.
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Poco dopo la pubblicazione dell’articolo, l’assessore Narciso Ricotta ha puntualizzato che la signora Gentili non sarà allontanata dalla casa di via Pace e potrà quindi mantenere l’alloggio. “In questa città nessuno vive in mezzo alla strada, la situazione della signora come tante altre sono alla nostra attenzione. I servizi sociali cercando di aiutare tutti. Nel caso specifico tranquillizzo la signora Gentili perché nessuno la caccerà via”. L’assessore ha sottolineato inoltre lo sforzo dei servizi sociali nel cercare di aiutare i cittadini a reinserirsi nel mondo del lavoro attraverso voucher, borse ed altri strumenti.
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Cara Fabiola quanti italiani ci sono come te e lo stato aiuta i profughi a Lampedusa roba da matti
lo condivido perche è una triste realtà
Signora…se era extracomunitaria avrebbe avuto vitto e alloggio a vita!
Poco dopo la pubblicazione dell’articolo, l’assessore Narciso Ricotta ha puntualizzato che la signora Gentili non sarà allontanata dalla casa di via Pace e potrà quindi mantenere l’alloggio. “In questa città nessuno vive in mezzo alla strada, la situazione della signora come tante altre sono alla nostra attenzione. I servizi sociali cercando di aiutare tutti. Nel caso specifico tranquillizzo la signora Gentili perché nessuno la caccerà via”. L’assessore ha sottolineato inoltre lo sforzo dei servizi sociali nel cercare di aiutare i cittadini a reinserirsi nel mondo del lavoro attraverso voucher, borse ed altri strumenti.
io ne ho 55 e sono sulla stessa tua barca!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io ho 55 anni dal 2009 sono iscritta alle liste dei disoccupati del Centro per l’impiego di Macerata. Non sono mai stata chiamata nemmeno a un colloquio. Sono troppo vecchia per lavorare e troppo giovane per percepire una penzione!
non si puo’ arrivare a tanto!!!!
sono in tanti a vivere queste situazioni …..un mondo sommerso….io sono una delle tante
ci sta molta gente che gia ci sta in mezzo alla strada…
Negli ultimi 12-24 mesi non si è fatto altro che intrvenire/legiferare/salvare/aiutare/proteggere il sistema bancario nazionale ed internazionale…
Sarebbe, forse, il caso che cominciamo ad occuparci delle persone??
Caro Giuseppe Bommarito,
questi sono problemi italiani gravissimi e noi stiamo pensando allo “ius soli”…