Brini contro Centioni: “Sparita la farmacia dei servizi”

L’ex presidente delle farmacie Ottavio Brini

di Laura Boccanera

“Bene la farmacia per gli animali, ma riaprite quella dei cristiani”. Usa l’arma dell’ironia l’ex presidente delle farmacie Ottavio Brini per replicare a quanto affermato ieri nel corso di una conferenza stampa dall’attuale dirigenza delle farmacie comunale spa (leggi l’articolo)  e per contestare la cancellazione di alcuni servizi che erano operativi all’interno della farmacia n°1 di San Marone. “Abbiamo appreso che aprirà la farmacia per animali – dice Brini – bene, una iniziativa giusta, ma al Sindaco Corvatta, medico di base, chiediamo che fine ha fatto la Farmacia dei Servizi inaugurata nel luglio 2012 e che rappresentava il fiore all’ occhiello perché nella Regione Marche solo  4 o 5 erano quelle aperte e funzionanti. Un servizio dove si poteva effettuare tutte le prestazioni infermieristiche, dalla semplice iniezione intramuscolo alla pulizia delle ferite, fino ad arrivare all’elettrocardiogramma gratuito, basti pensare che in circa 3 mesi si era riusciti a fare più di 100 esami. La presenza era garantita tutte le mattine, ora, da quanto abbiamo appreso, di questo servizio non c’è più traccia con il disappunto della popolazione che chiede, senza avere una risposta, i motivi di questa assenza”. E poi arriva la stoccata politica verso Centioni: “dall’insediamento del nuovo Cda è scomparsa una opportunità richiesta dalla popolazione, uno scivolone nei confronti dei cittadini che invece di potenziare le farmacie vedono in questa nuova amministrazione la volontà di sminuire i servizi. La si è chiusa perché è una iniziativa del centrodestra? Se ciò fosse vero ci troveremo difronte ad un provvedimento gravissimo. Come se non bastasse in questi giorni si dice che sarà venduto il magazzino e con esso le farmacie comunali n. 1 e n. 5. Se ciò risponde al vero ci troveremo difronte ad una scelta non comprensibile e non condividibile”.