Sono stati consegnati a Roma i premi della XX edizione di Comuni Ricicloni: sono 1.293 i campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16 per cento dei comuni d’Italia per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, pari al 13 per cento della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l’industria del riciclo e quindi la Green Economy.
«Ancora una bella soddisfazione per i Comuni maceratesi – si legge in una nota stampa del Cosmari – infatti oltre a Montelupone che è risultato essere primo assoluto nella classica dei Comuni sotto i 10 mila abitanti del centro Italia, confermandosi come una delle realtà più virtuose a livello nazionale (leggi l’articolo), sempre ai primi posti si sono classificati Camporotondo di Fiastrone, Pievebovigliana, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Ripe San Ginesio, Caldarola, Urbisaglia, Montecassiano, Petriolo, Appignano, Monte San Martino, Esanatoglia, Monte San Giusto, Pollenza, Castelraimondo, Pioraco, Gualdo, Montecosaro, Treia, Montefano, Fiordimonte, Penna San Giovanni, Loro Piceno, Gagliole, Apiro, Colmurano, Mogliano e Sarnano. In pratica su 59 Comuni dell’area centro, ben 29 sono comuni della provincia di Macerata. Un vero e proprio record nazionale che è stato anche sottolineato dal Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza il quale ha ricordato il lavoro svolto con successo dal Cosmari.
Per quanto riguarda i comuni sopra i 10 mila abitanti dell’area centro, buoni piazzamenti (entro il 24° posto) per Morrovalle, Matelica, Recanati, Tolentino, Corridonia, San Severino e Potenza Picena. Molti di questi sono in classifica anche prima di Capannori (Morrovalle, Matelica, Recanati e Tolentino).
Quaranta sono i Comuni Ricicloni marchigiani, di cui 36 maceratesi, che riempiono la graduatoria dei piccoli comuni del Centro, tutti serviti dai consorzi Cosmari, Cir33 e Unione Roverasca.
Ricordiamo che le classifiche, come tutti gli anni, tengono conto di una serie di dati, oltre alla percentuale della raccolta differenziata, quali ad esempio la riduzione della quantità totale dei rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio e che vanno a costituire l’indice di buona gestione dei rifiuti urbani in un determinato ambito territoriale. Quindi l’indice di buona gestione è calcolato a partire da valori di 24 parametri scelti dalla giuria del concorso. Buona anche l’affermazione del Cosmari che conferma la propria presenza nella speciale classifica dei migliori consorzi italiani, dimostrando, ancora una volta che piccolo è bello e l’organizzazione consortile pubblica è spesso il punto di forza. Infatti dall’indagine sui Comuni».
«Siamo ben felici – hanno dichiarato Daniele Sparvoli e Giuseppe Giampaoli, rispettivamente presidente e direttore del Cosmari – di questi lusinghieri risultati ottenuti dai Comuni maceratesi che unitamente agli altri comuni marchigiani, portano la nostra regione al quarto posto in Italia per numero di Comuni Ricicloni dietro a Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige ma davanti a Lombardia, Piemonte e la Campania all’ottavo posto, prima Regione del Sud. E’ il giusto riconoscimento per tutti i cittadini maceratesi che ogni giorno si impegnano nel differenziare e nel ridurre la produzione dei rifiuti. Dal dossier Comuni Ricicloni 2013 – hanno anche detto – emerge la novità di questa XX edizione: in Italia esistono realtà che vanno oltre l’eccellente risultato del 65% di raccolta differenziata e riciclata, arrivando quasi ad essere ‘rifiuti free’, ovvero comuni dove si è riusciti a ridurre dell’90% circa la quantità di rifiuti da smaltire. Sono 330 in totale, molti di questi maceratesi e in media ognuno ha prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato in un anno».
A tal proposito ricorda Luigino Quarchioni Presidente di Legambiente Marche – è di questi giorni il lancio da parte di Legambiente della raccolta firme per la petizione popolare “Chi inquina paga, chi produce meno rifiuti deve risparmiare” nell’ambito della sua campagna “Italia rifiuti free” affinché la tassazione a carico di famiglie e aziende sia equa e premii comportamenti virtuosi. Infatti la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti migliora la qualità ambientale, apre nuove strade a vere e proprie filiere industriali e potrebbe migliorare anche i bilanci delle famiglie italiane, se la nuova tassa sui rifiuti, come stiamo proponendo in un appello lanciato proprio in questi giorni, fosse modulata per premiare chi fa buona raccolta differenziata.
Comuni Ricicloni 2013 è stato realizzato da Legambiente con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. In collaborazione con Associazione nazionale Comuni Italiani, Assobioplastiche, Conai, FederAmbiente, Fise Assoambiente e Fise Unire, CiAl, Comieco, CoRePla, CoReVe, Ricrea, Rilegno, Centro di Coordinamento RAEE, Consorzio Italiano Compostatori e la rivista Rifiuti Oggi. Il dossier completo è disponibile su www.ricicloni.it.
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Egregio Signor Presidente, Egregio Signor Direttore: abito in uno dei paesi classificato come “riciclone”, mi sarà diminuita la tassa sui rifiuti oppure tutti gli elogi ve li prendete voi ???
bravo Fabio, hai notato che hanno evidenziato che alcuni nostri comuni hanno addirittura superato Capannori.
La differenza è proprio questa a Capannori si riducono le spese o comunque si investe sul comune qui se magna e basta… In secondo luogo vorrei sapere chi da i dati del reciclo fin tanto che è lo stesso consorzio a farlo si fa in fretta a spostare lu peggio a Macerata e mantenere il buono a quell’altro comune… Fatto sta che a Macerata ci si trova di tutto nel cassonetto ed è vergognoso!!! e forse a loro conviene così, rende di più!
Qualcuno sa spiegarmi perchè, noi che abbiamo addirittura una società dedicata (dove il Comune è azionista di maggioranza, ma non esprime la direzione amministrativa, chissà poi perchè???), non riusciamo a fare meglio???
@ Cerasi:
Beh, però leggo che l’anno scorso Macerata ha vinto le Cartoniadi delle Marche (vedi http://www.smea.eu/ ).
@fabio rossi, non sono né il presidente nè il direttore del cosmari, comunque volevo dirle che i costi della raccolta dei rifiuti non diminuiscono solo ed esclusivamente perchè la provincia di macerata non ha ancora la discarica provinciale ed i nostri rifiuti, quelli che non ricicliamo, vanno nella discarica di fermo, sita a Torre San Patrizio, mi sembra, e per conferire i rifiuti li paghiamo tutti noi cittadini un sacco di soldi…..!!!!!!.
Il problema è che in provincia di Macerata nessun comune, nessun comitato, nessun cittadino vuole la discarica….. però nel contempo VOGLIAMO PAGARE MENO sulla tassa dei rifiuti, e a volte non ricicliamo come dovremmo……
Come sanno tutti c’è una lista di siti idonei per realizzare discariche nella nostra provincia, un sito per ogni comune grande o piccolo, e a rotazione con cadenza decennale, tocca a tutti….!!!!!! mi ricordo la discarica di Macerata, quella di Tolentino, di Potenza Picena ecc, ecc…… ORA TOCCA A CINGOLI…..!!!!!!
ce ne dobbiamo fare una ragione, i rifiuti li produciamo tutti, le discariche sono necessarie……. quello che TUTTI dobbiamo fare è riciclare riciclare riciclare riciclare riciclare il più possibile……!!!!! io per esempio ho abbandonato da tempo ad acquistare i CD vergini….. e uso solo memorie usb…… da quando ho scoperto che il CD non si può riciclare…..
buona raccolta differenziata a tutti……!!!!!!!!