Una frazione “assediata” dai piccioni, che saccheggiano i terreni e sporcano le strade, creando problemi di carattere igienico sanitario. E’ la denuncia di agricoltori e cittadini di Villa Potenza, a Macerata, che si sono rivolti alla Coldiretti provinciale, segnalando il caso e avviando una raccolta di firme per risolvere il problema. Nella petizione, che ha già raccolto l’adesione di una cinquantina di famiglie, si chiede a Provincia e Comune di Macerata di intervenire per “riequilibrare la presenza dei piccioni, salvaguardando la salute dei residenti e i raccolti delle aziende agricole”. La situazione, denunciano cittadini e agricoltori, è infatti “giunta ad un livello di difficile coesistenza”. Gli stormi di piccioni torraioli, ricorda la Coldiretti, mangiano le sementi nei terreni, pregiudicando i futuri raccolti. Ma i danni provocati da questo tipo di volatili interessano anche le stalle e i silos dove sono stoccate le sementi destinate al mangime per gli animali, che finiscono per diventare una fonte di alimentazione costante per gli uccelli. Le deiezioni rappresentano inoltre un potenziale allarme sanitario nei centri urbani, oltre a creare problemi al patrimonio storico-culturale.
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Perché non facciamo la sagra dei piccioni in salmi!
C’è una lobby che riesce ad ottenere l’abbattimento di cinghiali, manca la lobby che consenta di ridurre drasticamente la popolazione di questi pennuti e maleodoranti portatori di patologie.
L’ambientalismo è una foglia di fico che riesce a coprire soprusi e abusi gravissimi, ma compensate da bieca intransigenza su questioni come questa.
@PIERRE
DI SICURO AVREBBE Più SENSO DELLA SAGRA DELLA TAGLIATELLINA DI MARE………..
Questi maledetti pennuti io non li sopporto. Tra l’altro sono un amimalista, ma se potessi li distruggerei.