Da sinistra i consiglieri Francesca D’Alessandro, Deborah Pantana, Fabio Massimo Conti, Claudio Carbonari
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Durante conferenza stampa di oggi – al di là dell’inatteso fuori programma – le opposizioni hanno posto di nuovo l’attenzione sulla riforma sanitaria. Opposizioni quasi unite se si accettua la posizione critica sull’iniziativa da parte del Consigliere Udc Ivano Tacconi, non tanto nel merito quanto nel metodo. “Non sapevo del colloquio con il Sindaco e delle visite in ospedale. Non credo che si entri in ospedale così, senza l’unione di tutti i colleghi della minoranza. Iniziative così serie vanno fatte insieme ai colleghi maceratesi.” Una dichiarazione che, seguita dal gesto di Ivano Tacconi di alzarsi dalla sedia, ha prodotto la brusca e triviale reazione verbale del Consigliere Carbonari nei confronti dell’esponente Udc. Una reazione che ha in seguito portato all’alterco (leggi l’articolo) e di cui – a fine conferenza stampa – il Consigliere dei Fratelli d’Italia si scuserà con i presenti. Uno spettacolo che ha lasciato un po’ tutti sconcertati e che chiunque potrà giudicare da sé senza altro da aggiungere.
Venendo però al punto politico, la conferenza stampa di oggi – che ha visto inoltre presenti Deborah Pantana, Fabio Massimo Conti, Francesca d’Alessandro e Ivano Tacconi oltre appunto a Claudio Carbonari – segue di qualche giorno, come ha spiegato la Consigliera Pdl Pantana, “le grida di allarme lanciate dai sindacati ospedalieri e il comunicato del Direttore Generale dell’Asur in cui si afferma che l’idea di riforma, relativamente a Macerata, va avanti”.
Messi in allarme, i Consiglieri di opposizione hanno affermato di aver portato il problema all’attenzione del Sindaco, considerando in particolare l’impegno preso da Carancini durante il consiglio Comunale aperto di un mese fa nel difendere la sanità maceratese. Non avendo ottenuto risposta, nella giornata di ieri – dopo circa una settimana di attesa – una delegazione della minoranza si è recata all’ospedale per prendere direttamente coscienza della situazione e interloquire con gli operatori. Una visita al nosocomio cittadino che, secondo i Consiglieri presenti oggi, non è certo da considerarsi rassicurante.
Le problematiche che si sono rivelate, quali quelle riportate ad esempio da Deborah Pantana, sono sempre le stesse. “Al pronto soccorso non c’è un cartello di inizio lavori. Il personale lavora a turni impossibili e la situazione regge solo per la buona volontà dei medici e degli infermieri che si prestano allo straordinario”, ha raccontato prima di passare al sesto piano ancora vuoto, all’accorpamento già subito da alcuni reparti. Accorpamento che, come preciserà in seguito la Consigliera Menchi, il Consiglio Comunale nel suo Ordine del giorno aveva duramente stigmatizzato. E’ stata poi Francesca d’Alessandro di “Macerata è nel Cuore” a riportare come le cose a suo parere non siano affatto migliorate: “Ortopedia sempre piena, Pronto Soccorso con una situazione sempre più caotica e con le stanze sono senza areazione”, puntando infine il dito sul reparto di neonatologia. “58 bambini provenienti da Ancona che hanno usufruito della nostra struttura che già accoglie i bambini provenienti dal fermano. Nonostante questa eccellenza”, ha proseguito, “e nonostante che Pesaro e Ancona non raggiungano neppure un numero di 58 prestazioni, a quel reparto sono stati tolti due medici”.
I punti di contrasto con l’Asur e la Regione, come hanno più volte ripetuto i Consiglieri in conferenza stampa, sono di fatto gli stessi di sempre. Gli scarsi investimenti su Macerata in favore del nord delle Marche e di Ancona, le eccellenze territoriali che vanno difese, il fortissimo ridimensionamento “tendente alla chiusura” della U.O. di malattie infettive, i pezzi che il capoluogo perde un poco alla volta senza che la politica faccia qualcosa. Molto duri a questo proposito i commenti sul Sindaco Carancini, il vero accusato di oggi. “Non si può alzare la voce una tantum”, ha detto ad esempio Anna Menghi ricordando l’intervento occasione del Consiglio Comunale aperto del Sindaco in difesa della sanità maceratese, “Perchè dopo di allora non è successo nulla. Noi vogliamo che il Sindaco si assuma le sue responsabilità. Noi l’abbiamo informato di quello che stava accadendo, l’abbiamo aspettato. Nulla, non è successo nulla. Lui sarebbe dovuto andare in ospedale a verificare quel che stava succedendo”
Difesa di Macerata e del suo ospedale dunque ma anche difesa dell’intero territorio maceratese, come ha precisato Fabio Massimo Conti. Oltre all’opportunità dei premi elargiti ai dirigenti Asur in un momento di emergenza e difficoltà, come ha tenuto a dire Claudio Carbonari, la scelta dell’acquisto di un secondo elicottero di servizio quando il primo non è ancora abilitato per il volo notturno, l’ospedale di Macerata come un perenne cantiere. “Un ospedale nato vecchio e invecchiato crescendo. Ma nel programma elettorale di Carancini non era presente il nuovo ospedale?”, ha chiesto provocatoriamente Anna Menghi. Una sanità quella maceratese che a detta dei Consiglieri di minoranza continua ad essere la cenerentola delle Marche a spesa di Ancona. Una situazione ritenuta inaccettabile che non ha dalla politica una risposta adeguata nonostante l’urgenza del tema. Per questi motivi – e in particolare per l’accusa di inerzia rivolta a Carancini in conferenza stampa – le opposizioni vorrebbero alzare tono della protesta annunciando un loro presidio all’ospedale cittadino. Un aumento dello scontro con la Regione Marche e con l’Asur in difesa della sanità maceratese, delle sue esigenze e delle sue eccellenze. Uno scontro che – secondo le parole di Fabio Massimo Conti – la maggioranza a questo punto dovrebbe condurre insieme all’opposizione.
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Le Opposizioni attaccano il Sindaco
Davvero questa e notizia.
Questo commento sotto citato, e uno degli ultimi appelli fatto alle opposizioni, nei commenti di Cro.Macer.
– feb 15, 2013 – 1:07 Vai al commento »
@ i due gruppi in particolare, e altri movimenti dell’opposizione: I consiglieri comunali Conti (Lista Conti – Macerata vince), D’Alessandro e Nascimbeni (Macerata è nel cuore). Questa e la prova del nove, non dico che non e un problema, il caso del centro storico, potete affrontarlo, ma i problemi seri sono altri. L’attuale amministrazione favorisce la corruzione dei palazzinari, che strozzano i cittadini di Macerata. Come già ho accennato in un altro commento. Vorrei far vedere i giochi di prestigiò che sono stati fatti negli uffici di urbanistica di Macerata, sia nella precedente amministrazione, che questa attuale. Dopo tanta sfacciataggine dei dirigenti all’urbanistica ho dovuto spedire un esposto alla procura di Macerata. Purtroppo come ho già commentato, non solo non esiste un’opposizione all’attuale amministrazione. Ma ci sono anche casi di malagiustizia, PM che non sa riconoscere abusò in atti di Ufficio, o fanno vedere di non riconoscerlo. Evidentemente sono stati fermati dall’attuale Regime in cui Macerata e i Maceratesi sono vittime. Dove sta quest’opposizione, fatevi avanti, non fate solo retorica! Se davvero volete fare una vera opposizione, fatevi avanti, prendete anche questi casi di segnalazione. Non solo quello che voi volete scegliere. Questo non e rivolto solo ai vostri due gruppi ma a tutta l’opposizione.
Non solo questo appello e stato fatto ce ne sono altri, li potete leggere cliccando sul mio nome.
Ora volete far credere che le Opposizioni attaccano il Sindaco: Ma fatemi il piacere non siete altri dei pessimi attori, da teatrino.
Lamedica Luigi
Tacconi si definisce “consigliere di minoranza”? Da come vota in consiglio parrebbe il contrario.
I tempi che cambiano…
Una volta la salute era un diritto.
Ora hai il DOVERE di stare bene, perchè altrimenti sono tutti uccelli per diabetici tuoi
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Un mela al giorno toglie il medico di torno: si prevede a breve un furioso assalto ai meleti 🙂
Nella foto c’è anche la consigliera Menghi, perchè nell’articolo non è citata tra i presenti?
Già, che dice la Menghi? Cosa ha sentito in ospedale,mentre è al lavoro? Si accorpano reparti, se ne disfano altri senza che un PRIMARIO si sia lamentato !! Si lamenta solo il primario del PS, al quale tagliano i letti dove poter ricoverare. Questi primari SILENTI e CONNIVENTI, tanto loro prendono gli stessi soldi lavorando su meno letti.. Sono cavoli del personale infermieristico ed ausiliario che si trova a lavorare con diverse tipologie di pazienti dall’oggi al domani: diverse esigenze ( legate alle patologie diverse) ,più visite mediche, diversa gestione dei pazienti stessi.